PER VEDERE LA SIRIA, TOCCHERA' ANDARE IN CONNECTICUT - RUTELLI: "LA CADUTA DI PALMIRA NELLE MANI DI ISIS È UN TRAUMA PER LA CULTURA UNIVERSALE. MOLTI RESTI SONO STATI SALVATI E TRASFERITI, PERDENDO PERÒ IL LEGAME CON IL CONTESTO"

"La meritoria opera di Maamoun Abdulkarim, capo del dipartimento archeologico siriano, di sottrarre le opere inestimabili alla distruzione di Isis, è un sollievo e un dolore, per la separazione di migliaia di opere dai loro contesti. La bellezza di Dura Europos oggi si può ammirare nel Museo di Yale. Potrà mai tornare a casa?"...

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Intervento di Francesco Rutelli su "Il Foglio" di venerdì 22 maggio 2015

 

SANDRO GOZI MAANMOUN ABDULKARIM PREMIO CULTURAL HERITAGE RESCUE PRIZE SANDRO GOZI MAANMOUN ABDULKARIM PREMIO CULTURAL HERITAGE RESCUE PRIZE

La conquista di Palmira da parte dell'Isis, incluso il sito archeologico, sta scioccando l'opinione pubblica. La mitica città del deserto è infatti un'icona unica al mondo: dell'architettura e dell'urbanistica ellenistiche, di stratificazioni umane e culturali e di commerci plurimillenari, dell'idea stessa del viaggiare che accompagna l'immaginario moderno. Palmira era stata già colpita, in diverse parti, in precedenti scontri militari: è infatti uno snodo strategico importante in Siria.

 

isis prende palmira 4 isis prende palmira 4

Cosa accade di nuovo, con l'annunciata presa di possesso da parte dell'Isis? La rovinosa traiettoria della dittatura degli Assad potrebbe cedere il passo al controllo da parte di fazioni profondamente divise, e al ruolo decisivo di Daesh, che ha dimostrato di voler usare strumentalmente sia la demolizione, sia il trafugamento ed il commercio illecito del patrimonio culturale.

 

Ho incontrato a Doha, Qatar, Anna Paolini, direttrice del Centro dell'Unesco responsabile per tutti i paesi della penisola arabica (incluso lo Yemen, di cui una parte di noi italiani conserva memoria nelle immagini girate da Pasolini in città storiche oggi soggette a bombardamenti e distruzioni gravissime). Ciò che domina la comunità scientifica in questo momento storico è il senso di impotenza.

 

i resti archeologici di palmira i resti archeologici di palmira

Per la prima volta, il processo contrastato – ma che appariva irreversibile – di accrescimento della volontà e capacità di conservare e far vivere il patrimonio storico-artistico internazionale viene rovesciato. I materiali simbolici – architettonici e scultorei – che possono essere distrutti, vengono distrutti (d'altronde, leggiamo, come ci si potrebbe opporre, se nel contempo vengono spazzate via decine di migliaia di vite umane?).

GOZI RUTELLI ABDULKARIM CULTURAL HERITAGE RESCUE PRIZE GOZI RUTELLI ABDULKARIM CULTURAL HERITAGE RESCUE PRIZE

 

Sotto traccia, un inestimabile patrimonio viene commerciato illegalmente: arricchisce bande criminali o terroristiche e finisce ad ornare ricche abitazioni di chi non teme che certi oggetti possano d'improvviso iniziare a sanguinare.

 

 Anche la meritoria opera del nostro amico Maamoun Abdulkarim di trasferire in luogo sicuro le principali sculture ed elementi architettonici irrimpiazzabili di Palmira contiene un doppio elemento: di sollievo; e di tristezza, per la separazione, ormai, di migliaia di opere dai loro contesti, decine di città, siti archeologici, monumenti religiosi e storici: potranno mai tornarvi?

 

dura europos a yale dura europos a yale

Certamente, cresce la responsabilità della comunità internazionale dei Musei: chi voglia comprendere l'immane bellezza di Dura Europos, Siria, oggi può recarsi a scoprirla. Ma nel Connecticut, nel Museo di Yale. Voglio rivendicare l'azione dell'Associazione Priorità Cultura: abbiamo premiato Abdulkarim, che tuttora rischia la sua vita assieme a studiosi e guardiani di Musei in Siria (fu Sandro Gozi, a nome del governo italiano, a consegnargli il Cultural Heritage Rescue Prize).

gli scavi di dura europos gli scavi di dura europos

 

reperti siriani nel museo di yale reperti siriani nel museo di yale

Contribuiamo a una Campagna internazionale difficile, ma tenace, per la protezione di tutto ciò che sia possibile proteggere. E, assieme alla Fondazione Terzo Pilastro presieduta da Emmanuele Emanuele e ad altri importanti soggetti della cultura e dell'impresa, stiamo lanciando un'iniziativa per avviare, sotto bandiera italiana, una tendenza opposta: quella della salvezza e della ricostruzione di icone del Patrimonio danneggiato in conflitti nel Mediterraneo e nel Medio Oriente. L'unico, possibile, indispensabile Incontro di Civiltà.

 

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