LE FESTE CI UCCIDONO! – LE FESTIVITÀ NATALIZIE RISULTANO ESSERE IL MOMENTO DELL'ANNO PEGGIORE SOTTO IL PROFILO DEGLI ATTACCHI DI CUORE: DURANTE LA VIGILIA DI NATALE SI REGISTRA UN INCREMENTO DEL RISCHIO DEL 37 PERCENTO, CON PICCHI ATTORNO ALLE 22 – TRA GLI EFFETTI SCATENANTI CI SONO LE ABBUFFATE DI CIBO E ALCOL, I LUNGHI VIAGGI PER RAGGIUNGERE AMICI E PARENTI, MA ANCHE ANSIA, TRISTEZZA, STRESS E SOFFERENZA…

-

Condividi questo articolo


Achille Centini per “www.fanpage.it”

 

attacco di cuore natale 3 attacco di cuore natale 3

Attorno alle 22:00 del 24 dicembre, giorno della vigilia di Natale, si registra una vera e propria impennata nei casi di infarto del miocardio. In altri termini, si tratta del momento dell'anno in cui si rischia di più un attacco di cuore.

 

Lo ha dimostrato un team di ricerca svedese guidato da cardiologi e ricercatori dell'Università di Lund, che hanno condotto il più vasto e approfondito studio di associazione tra festività, grandi eventi sportivi, ritmi circadiani e rischio di sviluppare un evento cardiovascolare.

attacco di cuore natale 1 attacco di cuore natale 1

 

Gli scienziati, guidati dal professor David Erlinge, cardiologo interventista e professore di cardiologia presso l'ateneo svedese, sono giunti a questa conclusione dopo aver raccolto i dati di circa 300mila casi di infarto avvenuti in Svezia tra il 1998 e il 2013.

 

Erano tutti documentati nel registro nazionale delle unità di cura coronarica chiamato SWEDEHEART. Oltre alle festività natalizie e pasquali, Erlinge e colleghi hanno incluso nell'indagine anche le vacanze estive ed eventi sportivi di interesse internazionale, come le partite di cartello della UEFA Champions League, la Coppa del Mondo FIFA e le Olimpiadi Invernali. In aggiunta hanno valutato aspetti legati ai ritmi circadiani come l'orario e il giorno della settimana in cui si sono verificati gli attacchi di cuore.

infarto infarto

 

Dall'analisi statistica dei dati è emerso che le festività natalizie e le vacanze estive risultano essere i momenti dell'anno peggiori sotto il profilo degli attacchi di cuore; durante la vigilia di Natale si registra infatti un incremento del rischio del 37 percento, con picchi attorno alle 22:00.

 

Durante le festività natalizie l'aumento complessivo del rischio risulta essere superiore del 15 percento, mentre non è emerso alcun legame statistico significativo tra infarto, eventi sportivi e vacanze pasquali

 

A Capodanno si rischia di più proprio il 1° gennaio, e non durante il “cenone” della notte di San Silvestro. I ricercatori spiegano che potrebbe dipendere dalla mancata identificazione dei sintomi premonitori per la troppa baldoria.

sesso infarto sesso infarto

 

Per quanto concerne orari e giorno della settimana, i picchi di infarto sono stati registrati di lunedì e la mattina presto. Le persone più esposte erano quelle con età superiore ai 75 anni, chi soffriva di diabete e chi aveva condizioni coronariche preesistenti.

 

Ma perché durante la vigilia di Natale si rischia di più un attacco di cuore? Va subito sottolineato che quello condotto dagli scienziati svedesi è uno studio di associazione, dunque senza rapporti di causa-effetto, tuttavia le statistiche significative suggeriscono la presenza di fattori scatenanti.

 

INFARTO INFARTO

Tra essi Erlinge e colleghi hanno citato innanzitutto le abbuffate di cibo e alcol e i lunghi viaggi per raggiungere amici e parenti, che possono mettere a dura prova il nostro cuore, ma vanno contemplati anche ansia, tristezza, stress e sofferenza.

 

Il Natale è normalmente un momento gioioso, ma gli incontri con i parenti possono talvolta essere fonte di discussioni e disagi, inoltre per chi già soffre e magari ha perso una persona cara (gli anziani ne perdono molte), durante le festività possono emergere sentimenti di dolore e solitudine.

 

INFARTO INFARTO

Stare accanto ai propri cari, sotterrare eventuali “asce di guerra” e naturalmente moderarsi a tavola potrebbe dunque ridurre la drammatica statistica degli attacchi di cuore. I dettagli della ricerca svedese sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica The British Medical Journal.

INFARTO INFARTO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - LA “DITTA FERRAGNEZ” È SCOPPIATA DEFINITIVAMENTE CON L’ADDIO DI FEDEZ ALLE TETTINE CONIUGALI DI CHIARA. UN “TRASLOCO” CHE PARE SIA STATO ALLIETATO DA UN DURISSIMO LITIGIO TRA I NOSTRI EROI CADUTI DALL’OLIMPO DIGITALE. UNA PAROLA TIRA UNA PAROLACCIA, FINCHÉ SI È ARRIVATI A UN CLASSICO DI OGNI FINE MATRIMONIO: IL RINFACCIO DI GELOSIE E TRADIMENTI - UNA VOLTA TORNATO A CASA DELLA MAMMINA, IL FEDEZZONE È TORNATO MASCHIO ALFA. ED E’ SUBITO SCOPPIATA UN RISSA CON NASKA, UN ROCKER BONAZZO IN MODALITÀ MANESKINS - IL 'CAOS BELLI' DI TANTO FERVORE MUSCOLOIDE DEL RAPPER DEFERRAGNIZZATO NEI CONFRONTI DEL BALDO NASKA E' SINTETIZZATO DA FABRIZIO CORONA IN UNA FRASE SIBILLINA: “A QUANTO PARE, I SUOI FIGLI”. OHIBO', CHE C’ENTRA NASKA CON LA FERRAGNI? AH, SAPERLO…

DAGOREPORT – CHE CONFUSIONE, SARÀ PERCHÉ VOTIAMO: LE EUROPEE DEL 9 GIUGNO METTONO IN CAMPO DUE SCHIERAMENTI: URSULA & GIORGIA CONTRO MACRON & SCHOLZ - SE LE DUE BIONDE SI FANNO BELLE IN EGITTO CON 7,4 MILIARDI SGANCIATI DALL'UNIONE EUROPEA, I MASCHIETTI FANNO FUORI LE DUE MERKEL IMMAGINARIE, CHIAMANO IL POLACCO TUSK E DANNO VITA AL "TRIANGOLO DI WEIMAR" PER FRONTEGGIARE LA GUERRA UCRAINA - IL DOPPIO GIOCO DELLA DUCETTA: SPINGE URSULA MA TIENE IN CALDO LA MALTESE METSOLA – OSTACOLI PER DRAGHI - IL MESSAGGIO “IN CODICE” DI MACRON SULL’INVIO DI SOLDATI IN UCRAINA E LE PAROLE AL VENTO DI CROSETTO…

DAGOREPORT – L'ENNESIMO BLUFF DELLA MELONA SI CHIAMA UCRAINA: IL SUO SOSTEGNO E' SOLO UN RIDANCIANO ''CONFORTO VOCALE” COL SOLITO CONTORNO DI SMORFIE E OCCHIONI SBATTUTI A QUELL'ANIMA IN PENA DI ZELENSKY - LA PROVA? A BERLINO, OGGI, SI SONO RIUNITI I LEADER CHE DECIDONO DAVVERO LA STRATEGIA EUROPEA PER SOSTENERE CON ARMI E MEZZI L'UCRAINA: IL FRANCESE MACRON, IL TEDESCO SCHOLZ E IL POLACCO TUSK. E L'ITALIA? NON RIUSCENDO A TRASFORMARE IL BLA-BLA DELLA MELONA NÉ IN SOLDI NÉ IN ARMI, NON CONTA UN CAZZO E STA A CASA - COSI' MENTRE OGGI SI RIUNIVA IL COSIDDETTO "TRIANGOLO DI WEIMAR", SAPETE DOV'ERA L'UNDERDOG DE' NOANTRI? A CIANCIARE SU UN ALTRO SUO POLVERONE: QUEL FANTOMATICO "PIANO MATTEI" CHE FINIRA' CON L'INAUGURAZIONE DI UNA BELLA POMPA DI BENZINA A TUNISI (SE VA BENE...)