tumore tumori

TUMORE, IO TI TEMO – MELANIA RIZZOLI: “IL CANCRO È LA MALATTIA PIÙ TEMUTA IN ASSOLUTO NEL NOSTRO PAESE, SEGUITA DALLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE, DALL'ICTUS O DALLE EMBOLIE. NESSUNA DELLE RISPOSTE, PERÒ, TIENE CONTO DELLE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI: SONO QUELLE CHE INVECE UCCIDONO IL MAGGIOR NUMERO DI PERSONE IN ITALIA. L'INFARTO DEL MIOCARDIO RISULTA TEMUTO, INSIEME ALL' IPERTENSIONE, SOLO DALL'8% DELLA POPOLAZIONE...”

Melania Rizzoli per "www.liberoquotidiano.it"

 

tumore allo stomaco

È ancora il cancro la malattia più temuta in assoluto nel nostro Paese, messa al primo posto dal 78% degli intervistati, le percentuali variano molto poco se si guarda alle singole fasce d' età, e questa patologia è seguita, con il 47% delle risposte, dalle malattie neurodegenerative, come la demenza o i morbi di Alzheimer e Parkinson, mentre a poca distanza, al 41%, troviamo gli accidenti cerebrali, come l' ictus o le embolie.

 

tumore ai polmoni

Sono questi i dati di un' indagine demoscopia emersi a livello nazionale dalla media di tutte le risposte, nessuna delle quali tiene conto però che le patologie cardiovascolari sono quelle che invece uccidono il maggior numero di persone in Italia, se l' infarto del miocardio risulta temuto, insieme all' ipertensione, solo dall' 8% della popolazione generale.

 

tumore utero 7

Eppure le malattie che sviluppano un maggiore terrore restano i tumori maligni e le demenze senili, poiché vengono considerate patologie croniche a lungo termine, comportanti sofferenze fisiche e mentali che possono durare mesi o anni.

 

Tra gli intervistati più giovani, tra i 18 e i 24anni, al terzo posto delle malattie più temute aleggia lo spettro di quelle infettive, come l' Aids o l' epatite, trasmissibili sessualmente, mentre, se si sale con l' età, nella fascia 24-35 anni, al terzo posto sono state indicate le malattie tumorali dei genitali e del laringe causate dal Papilloma Virus, l' impotenza e l' infertilità, e, a sorpresa, le malattie autoimmuni come la sclerosi multipla, patologia che ha colpito diversi idoli sportivi dei giovani.

melania rizzoli

 

sotto controllo Rispetto alle altre patologie indagate nella ricerca, non risultano temute quelle che le persone pensano di avere "sotto controllo", ovvero tutte quelle malattie delle quali sono informate rispetto alle caratteristiche ed alle modalità di contagio e prevenzione, per le quali esistono terapie certe e risolutive, mentre spaventano quelle più note per la loro componente di imprevedibilità e di ineluttabilità, come le leucemie o le meningiti, che possono cioè colpire chiunque, all' improvviso, senza segni premonitori, e senza alcuna certezza di prevenzione o di guarigione.

 

tumore utero 5

Gli stessi identici risultati emergono da una ricerca condotta dall' Harvard School of Public Health (Stati Uniti), secondo cui la maggioranza dei cittadini americani ed europei (Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Polonia) ha paura del cancro e della demenza più dei disturbi cardiovascolari e dell' ictus, e secondo questo studio oltre l' 85% degli intervistati si rivolgerebbe al medico nel caso in cui iniziasse a soffrire di perdita di memoria o di stati confusionali, e circa i due terzi si sottoporrebbe a dei test specifici anche in assenza di sintomi, pur sapendo che nel caso delle demenze non si tratta di malattie mortali e che le terapie possono ridurre i sintomi ma non bloccarne la progressione.

tumore fegato

 

convivenza difficile L' altra patologia che risulta più temuta è la depressione, per l' impatto percepito sulla vita di chi ne soffre, una malattia che secondo l' OMS costituirà entro il 2030 la affezione cronica più diffusa al mondo, mentre in Italia attualmente affligge circa 4milioni e mezzo di persone, per lo più di sesso femminile.

 

Oltre ad essere temuta infatti, la depressione viene vista dal 58% del campione come una vera malattia paragonabile a quelle fisiche, da diagnosticare precocemente e da curare, perché ritenuta una condizione mentale "oscura" con la quale è difficile convivere, e percepita come logorante la qualità di vita, oltre che pregiudicante le attività nei contesti familiari, socio-relazionali e lavorativi.

 

infarto

La curiosità scientifica in questa indagine è che la depressione viene interpretata come il risultato di un insieme di fattori quali traumi psicologici (69%) e stress (60%), cause riconosciute da chi ne soffre, mentre chi non ne ha avuto esperienza associa la depressione ad una personalità emotivamente fragile (67%).

 

Questa risulta l' unica patologia presa in esame, per la quale è stato espresso dagli intervistati un giudizio di causa-effetto, mentre per i tumori, per le demenze e gli accidenti cerebrali non è stato azzardato nessun tentativo eziologico di sorta, motivato da mancanza di cognizioni e certezze scientifiche.

 

sesso infarto

Non solo. Tutti coloro che sono stati consultati, sono risultati consapevoli della diffusione delle malattie croniche nella società, ma tutti hanno riconosciuto che non si fa abbastanza per ridurre il rischio di sviluppare una condizione patologica a lungo termine. È interessante notare anche come le persone si preoccupino molto più del cancro che dell' infarto del miocardio, a conferma che non è la morte improvvisa a terrorizzare, ma la lunga e lenta sofferenza fisica, con le complicanze e l' agonia che essa comporta senza rimedio alcuno.

 

ICTUS

Generalmente quando si teme davvero qualcosa, si cerca in ogni modo di scongiurarne il rischio, ma questo non è quello che emerge dal rapporto degli italiani con il cancro, i quali mantengono la propensione a stili di vita scorretti nonostante la reale paura della patologia neoplastica, poiché il 54% dei nostri connazionali risulta in sovrappeso, il 71% consuma alcolici e il 30% fuma, e la mancanza di motivazione a correggere questi fattori favorenti è additata come causa di un cambiamento in chiave salutista che viene di continuo rimandato.

ictus

 

verso la guarigione Eppure per nove su dieci italiani la cosa più importante resta indubbiamente la salute, la quale però è spesso associata alla fatalità del destino, nonostante siano state espresse aspettative elevate nei confronti dei farmaci, che secondo la maggioranza delle opinioni devono principalmente guarire le malattie (36,7%), contribuire a migliorare la qualità della vita (20,9%), ed aiutare a convivere in modo accettabile con le patologie (19,5%).

 

cuore

Resta il fatto che la malattia fa parte della vita, una condizione spesso inevitabile, che, quando si innesta, compromette più o meno gravemente la salute del soggetto, riducendo o modificando negativamente la normale funzionalità dell' organismo, ma non bisogna dimenticare che ogni patologia, qualunque essa sia, ha un decorso preciso e un termine ben definito, che può essere rappresentato da tre conclusioni: dalla guarigione, dall' adattamento ad una diversa fisiologia, e se non contrastato, dalla morte.

chirurghi tumorechirurghi tumore 1tumore ricercamelania rizzoli melania rizzoliPROTEINA TUMORE

 

Ultimi Dagoreport

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?