1- MA CHE IMBARAZZO QUESTA STORIACCIA DELLA JONELLA LIGRESTI CHE REGISTRAVA LE SUE CONVERSAZIONI CON MEDIO-SBANCA. UNA SPY-STORY AL FEMMINILE CHE VALE PIÙ' DELL'AVVISO DI GARANZIA A FORMINCHIONI (SAI CHE SORPRESA), CHE SI PRESTA A RACCONTARE DEI BEI PERSONAGGI, MA CHE I NOSTRI GIORNALONI NASCONDONO ALLA GRANDE, NEL TIMORE CHE DIVENTI IL GIALLO DELL'ESTATE (SCOMMETTIAMO CHE SU MEDIO-SBANCA NON CI SARANNO FUGHE DI NOTIZIE? DAI, STUPITECI PER UNA VOLTA) - 2- LA PAURA DEL CELESTE GOVERNATORE, IERI, ERA CHE IL CORRIERE A ROTELLI (IMPERO DI CLINICHE LOMBARDE) OGGI GLI CHIEDESSE LE DIMISSIONI. MA IL GIORNALE DIRETTO DA DON FLEBUCCIO SE N'E' GUARDATO BENE, DOPO AVER DEDICATO ALLA FACCENDA POCHI CENTIMETRI QUADRATI, E ANCHE PARECCHIO IN BASSO, DELLA SUA PREZIOSA PRIMA PAGINA -

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A cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

jonella ligrestijonella ligresti

1 - DONNIE BRASCO IN PIAZZETTA
CUCCIA...

Ma che imbarazzo questa storiaccia della Jonella Ligresti che registrava le sue conversazioni con Medio-sbanca. Una spy-story al femminile che vale più' dell'avviso di garanzia a Forminchioni (sai che sorpresa), che si presta a raccontare dei bei personaggi (i direttori di solito ne vanno ghiotti), ma che i nostri giornaloni nascondono alla grande, nel timore che diventi il giallo dell'estate.

Salvatore e Jonella LigrestiSalvatore e Jonella Ligresti

Repubblica oggi la regola in due colonnine da 28 righe ciascuna con un titolino respingente: "Accordo Ligresti-Mediobanca. Vegas chiede il 'manoscritto'" (p. 22). Le dedica più' spazio il Corriere delle banche azioniste, ma con un titolo che inghiotte il cuore della vicenda: "Ligresti, Consob aspetta le carte segrete. I vertici Mediobanca pronti a spiegare ai giudici il presunto accordo" per la buonuscita da 45 milioni ai Ligrestos (p. 29).

Ma la domanda e' una sola: c'e' o no la firma di Nagel su quel foglietto a quadretti? Non lo si capisce certo dalla Stampa di Yacht Elkann, che fa una gran macedonia provvidenziale: "Fonsai affonda in Borsa. Consob in campo sul patto. Gli uffici della Commissione sono al lavoro sul presunto accordo Ligresti-Mediobanca" (p. 27). Ecco, "sono al lavoro".

ALBERTO NAGEL E SALVATORE LIGRESTIALBERTO NAGEL E SALVATORE LIGRESTI

Quindi non disturbiamoli con le notizie. Le notizie vere sono altre, tipo questa che compare nella stessa pagina: "Si e' spento a Brescia il notaio Camadini. Esponente di spicco del mondo cattolico" (Stampa, p. 27). Poi uno apre il Cetriolo Quotidiano, giornale che sbandiera la mancanza di conflitti d'interesse, e non trova niente. Non c'e' una riga manco sul Giornale. Poi si lamentano che internet gli ruba i lettori. Meno male che c'e' Libero: "La Ligresti incastra Nagel con un nastro rubato. La figlia di Salvatore avrebbe registrato una conversazione con i vertici di Mediobanca per poi consegnarla in procura" (p. 23). Scommettiamo che su Medio-sbanca non ci saranno fughe di notizie? Dai, stupiteci per una volta.

LA SEDE DI MEDIOBANCALA SEDE DI MEDIOBANCA

2 - GOVERNARE CON IL TERRORE...

Incredibile assist al governo del Rigor Montis da parte delle amministrazioni locali, inviperiti per i tagli. "Annuncio shock dei Comuni: 'Stipendi di agosto a rischio. Troppi tagli e basso gettito Imu'. Anche le Regioni sul piede di guerra contro la spending review: patto salute, niente firma" (Repubblica, p. 6). Non hanno capito che più' si drammatizza la situazione e più' i banchieri di Palazzo Chigi ottengono mano libera dalla nazione silente (e non votante).

BERSANI E MONTI A CERNOBBIOBERSANI E MONTI A CERNOBBIO

Specie se si offre ai giornaloni in estasi da Spending review l'occasione per raccattare consensi a costo zero. Come quei geni della Regione Sicilia: "Paghe in ritardo all'Assemblea siciliana. Rivolta tra i deputati da 13 mila euro netti" (Corriere, p. 8). Alla testa di quel che resta dei partiti, hanno tutti una paura fottuta delle urne cinerarie.

E allora, "Bersani e Alfano a Monti: 'Avanti fino al 2013'. Vertici separati. Ma tra pdl e pd e' scontro sulle legge elettorale" (Stampa, p. 6). Nel panico generale, il Giornale si sposta a sinistra e combatte per i precari: "La riforma del welfare smantella i call center: 80 mila posti a rischio" (p. 10). E anche Libero porta acqua al partito del Rigor Montis: "Tredicesime forse salve. Non gli stipendi comunali" (p. 7).

BERSANI - MONTI - ALFANO - CASINI DA TWITTERBERSANI - MONTI - ALFANO - CASINI DA TWITTER

3 - NON AVRAI ALTRA LEGGE CHE IL CODICE IBAN...
Oltre a governare, con il terrore si possono fare anche bei soldi. Con le commissioni bancarie. Oggi i lettori del patriottico Corriere si trovano in primo sfoglio (p. 13) tutto un paginone dedicato ai loro risparmi. "Valute estere, come investire senza rischi. I bond in dollari e sterline aiutano a diversificare. I consigli per evitare errori". Sara' un caso, ma nei giorni scorsi vi abbiamo segnalato la comparsa di paginoni di pubblicita' di Banca Imi (gruppo Intesa) che deve vendere i suoi nuovi bond in dollari. Per il resto della settimana, comunque, siamo tutti eroicamente schierati nelle trincee alsaziane, a difesa dell'euro.

ROBERTO FORMIGONI AL PIRELLONE CON UNA DELLE SUE DIVISEROBERTO FORMIGONI AL PIRELLONE CON UNA DELLE SUE DIVISE

4 - IL CELESTE RESTA (ADDORMENTATO)...
"Corruzione aggravata. Indagato Formigoni. Notificato l'avviso di garanzia. La procura: 'Vantaggi per 8,5 milioni. Rimborsi e favori indebiti alla Fondazione Maugeri'. Convocato dai pm il governatore" (Stampa, p. 8). Va giu' duro, senza distinguere tanto tra favori e contanti, la Repubblica degli Illuminati: "Formigoni indagato per corruzione. 'Favorita la Fondazione Maugeri'. Da Dacco' ha ricevuto oltre 8 milioni. Soldi transitati su conti svizzeri. Vacanze da vip, yacht e villa scontata. I benefit in cambio di delibere pilotate" (pp. 2-3).

PIERANGELO DACCO'PIERANGELO DACCO'

Ok, nulla di nuovo se non la conferma che il campione di Comunione & Fatturazione e' ufficialmente indagato. Uno tra i tanti del Pirellone. Anzi, la notizia e' che lui almeno sta a piede libero. Ed e' fantastica la sua reazione: "Tutto qua? Io resto". La sua paura, ieri, era che il Corriere a Rotelli oggi gli chiedesse le dimissioni. Ma il giornale diretto da don Flebuccio de Bortoli se n'e' guardato bene, dopo aver dedicato alla faccenda pochi centimetri quadrati, e anche parecchio in basso, della sua preziosa prima pagina.

FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCOFORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO

Cosi', nel gioco delle parti, ci hanno pensato i rivali romani, con Gad Lerner ("La strada obbligata delle dimissioni", Repubblica p. 1). Anche alla Stampa di Mariopio Calabresi, infarcita di ciellini, ci si astiene da qualsivoglia commento o editoriale. Si dovranno caricare la croce i leghisti, che pero' alle prossime elezioni rischiano di perdere molte poltrone. Secondo il Cetriolo Quotidiano, "Il Carroccio grazia Formigoni fino a primavera. La Lega commissaria il governatore. Domani vertice con Maroni: voto anticipato al 2013" (p. 2). Votare insieme politiche e regionali? Geniale, ecco come perdere finalmente anche il Pirellone.

GIUSEPPE ROTELLIGIUSEPPE ROTELLI

5 - FUSIONE LIBERO-GIORNALE...
Prove tecniche di "Voice of the Cav" unificata tra il Giornale di Feltrusconi e Libero. Oggi pubblicano entrambi in prima pagina la lamentosa lettera della padroncina Marina, che accusa: "La mia foto accanto a quella dei boss. Questa e' una macchina mostruosa".

6 - DISECONOMY...
O la paga o la vita. A Taranto va in scena lo spaghetti western dell'industria pesantea ll'italiana. Bel pezzo di Giuliano Foschini su Repubblica: "Taranto sulle barricate. Ilva a rischio chiusura. La polizia manda i rinforzi: 'E' una polveriera'. Si teme il sequestro della fabbrica per inquinamento. La rabbia degli operai: siamo condannati" (p. 19). A casa Riva tutto bene?

ILVA TARANTOILVA TARANTO

7 - FREE MARCHETT...
"Il peggio e' passato, Alitalia in utile nel 2013", titola il Giornale dei Capitani coraggiosi (p. 17). Ma si', sono in rosso solo di 200 milioni e avevano promesso il pareggio l'anno scorso. Cosa non si fa per difendere la memoria di un grande miracolo (elettorale) del Banana e di AirOne Passera.

gotti tedeschi jpeggotti tedeschi jpeg

8 - MA FACCE RIDE!...
Nel disinteresse perfino del suo giornale, che la seppellisce in un taglio basso a pagina 19, Fiorenza Sarzanini ci regala una toccante intercettazione di Lin-Gotti Tedeschi. L'ex presidente dello Ior, la sera prima delle dimissioni, dice all'amico Orsi: "Trovami un posto in Finmeccanica" (Corriere, p. 19). Ma quello niente. Si sa che in piazza Monte Grappa hanno l'idiosincrasia per i cognomi illustri.

Giuseppe OrsiGiuseppe Orsi

9 - PAPI SILVIO, PENSACI TU...
Brutto scherzo per il Cavalier Bananoni, il padrone dal cuore d'oro "che non ha mai licenziato nessuno". I suoi dipendenti di Videotime, "operatori di ripresa" e montatori, comprano mezza pagina sull'odiata Repubblica dell'Ingegner Cidibbi' per chiedergli di non esser mandati a casa (p. 20). Chiudono la lettera sfidando i rigori della famosa legge Frattini sul conflitto d'interessi: "Certi che Lei possa ancora fare qualcosa per noi in azienda...". Si', puo' ancora fare qualcosa in azienda. Ne siamo certi tutti, qua fuori.

scontri scuola diazscontri scuola diaz

10 - NON SONO STATO, IO...
"Beffa Diaz. Danno la scorta ai condannati. Protezione per Gratteri e Calderozzi, poliziotti coinvolti nei pestaggi del G8". Sul Cetriolo Quotidiano, Ferruccio Sansa mette le mani su una circolare del Viminale decisamente imbarazzante."Dopo la sentenza sfavorevole in Cassazione, il Viminale e' preoccupato per le minacce via web" (un giochetto da ragazzi). E allora "Riceveranno un regime di sicurezza di primo livello: 'Corrono un rischio immediato" (p. 7). Ma il "regime di sicurezza di primo livello" lo hanno gia' ricevuto a suon di promozioni negli anni scorsi. In modo che poi, al momento della (tardiva) condanna, stuoli di giornalisti amici potessero lamentare in coro: "Oddio, la magistratura ha decapitato i vertici della nostra intelligence!"

Francesco Gratteri condannato per i tragici fatti della caserma DiazFrancesco Gratteri condannato per i tragici fatti della caserma Diaz

11 - ULTIME DA UN POST-PAESE...
"La provocazione di Licio Gelli: 'La strage di Bologna causata da una sigaretta" (Repubblica, p. 15). Il capo della P2 se ne sta li' bello tranquillo, a riscrivere la nostra storia recente. Gia' solo per questo, ha ragione lui. Noi pero' abbiamo almeno il diritto al conato, visto che il diritto alla verita' e' negato ogni giorno da una classe digerente collusa e paralizzata dai ricatti incrociati.

 

 

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