A CIASCUNO IL SUO SMARTPHONE - FINISCE L’OLIGOPOLIO DI APPLE E SAMSUNG. ADESSO ESISTONO TANTI MODELLI, DIVERSE MARCHE E ALTRETTANTE PIATTAFORME TRA CUI SCEGLIERE - GLI IPHONE CONTINUANO A VENDERE MA RESTANO SEMPRE UGUALI A LORO STESSI, SAMSUNG HA OTTIME CARATTERISTICHE TECNICHE E FASCE DI PREZZO Più AMPIE - TORNANO NOKIA (CON WINDOWS PHONE 8) E BLACKBERRY, MENTRE LA RIVELAZIONE è LA CINESE HUAWEI...

Alessandro Longo per "l'Espresso"

L'astro dell'innovazione Apple sembra un po' appannato. Nokia, gigante decaduto, a sorpresa comincia a riprendersi. Samsung fa la voce grossa. Mentre arrivano nuovi competitor. I fan degli smartphone non rischiano di annoiarsi: i prodotti di questo mercato, ormai ultra competitivo, continuano a migliorare - verso smartphone sempre più grandi, più economici, più funzionali - e gli storici campioni non possono permettersi di dormire sugli allori.

Lo si è visto con gli annunci dei giorni scorsi e con gli ultimi modelli presentati alla recente fiera Consumer electronic show di Las Vegas. Grazie alla ripresa di Nokia e anche alle mosse di marchi emergenti come la cinese Huawei, ormai è possibile avere smartphone di ottima fattura senza spendere i 600-700 euro richiesti dai marchi più blasonati. Gli italiani probabilmente non aspettavano altro, vista la grande passione nazionale per gli smartphone: questi "cellulari intelligenti" sono già nelle tasche di 32 milioni di persone, contro i 20 milioni del 2011 (dati del Politecnico di Milano).

Anche questo Natale gli smartphone sono stati l'unica eccezione al flop di tutta l'elettronica di consumo. La rinnovata varietà di concorrenti e di prezzi è invece una brutta notizia per Apple: a gennaio ha deciso di dimezzare gli ordini di schermi per l'iPhone ai propri fornitori. Evento eccezionale, così il titolo è crollato in Borsa. Un malessere passeggero o segno di un problema più strutturale? Gli esperti sono divisi.

«Apple sta subendo una concorrenza feroce da parte di Samsung in alcuni mercati, come la Cina e l'Italia, dove i consumatori sono meno disposti a spendere tanto», dice Neil Mawston, analista di Strategy Analytics. Samsung ha infatti modelli dal prezzo più vario (mentre gli iPhone sono tutti costosi) e ora domina il mercato smartphone: ne ha venduti 55 milioni, contro i 23,5 milioni di Apple, nel terzo trimestre 2012 (secondo l'osservatorio Gartner).

«La strategia di Apple in Cina sta subendo ritardi e in più il recente tablet iPad mini sta facendo concorrenza interna all'iPhone 5», spiega Carolina Milanesi, analista di Gartner. Beninteso, quasi tutti gli esperti non pensano che le vendite dell'iPhone caleranno rispetto all'anno precedente, ma potrebbero comunque essere inferiori alle previsioni. Il problema è ben riassunto da Malik Saadi, analista di Informa Telecoms & Media: «Ci aspettiamo che l'iPhone 5 venda anche più dell'iPhone 4S, il precedente modello, ma pensiamo che il declino futuro sia inevitabile se Apple non torna a innovare».

«Il sistema operativo degli iPhone è più o meno lo stesso da sempre. L'ultimo modello è solo un po' più grande dei precedenti, ma ormai gli utenti vogliono schermi più larghi, oltre i 4 pollici, e li trovano nei listini Samsung, Nokia, Htc, Sony, tra gli altri», continua Saadi. «Le nuove reti mobili Lte (evoluzione dell'Umts) permettono di navigare con una buona velocità su Internet, ma servono schermi grandi per apprezzarne davvero i vantaggi», spiega ancora Saadi. E anche sull'Lte l'iPhone 5 mostra i suoi limiti: supporta solo alcune delle frequenze radio su cui funziona la nuova rete in Europa. Ergo, gli italiani con l'iPhone 5 saranno penalizzati sia nella velocità massima su Internet sia nella copertura di rete, rispetto a quanto possibile con gli altri smartphone di fascia alta (che supportano tutte le frequenze Lte).

«Dopo tante innovazioni, Apple sembra soffrire di ansia da prestazione: non vuole rivoluzionare i fondamentali dell'iPhone e gli utenti più esigenti sono delusi», dice Saadi. E chissà se questo non dipenda anche dalla perdita del suo fondatore, Steve Jobs. «Ormai Apple ha scelto di non essere più il pioniere delle nuove tecnologie smartphone», conferma Andrea Rangone, a capo degli Osservatori Ict del Politecnico di Milano. «Ed è così incredibile, da parte dell'azienda che ha inventato la rivoluzione touch screen-continua. L'ultimo iPhone, a differenza di quelli di Samsung e Nokia, non ha nemmeno la tecnologia Nfc, per pagare contactless con i cellulari».

Su alcuni fronti ora Apple è costretta a inseguire: lancerà quest'anno l'iPhone Mini, il primo modello economico (100-200 euro, si prevede) e si parla di un possibile iPhone plus, con il display grande come quello del Samsung Galaxy S III, ovvero 4,8 pollici.

Ormai però anche il nuovo sistema Windows Phone 8, non solo Android, ha modelli per tutte le tasche. Nokia ha scommesso tutto su questo, tramite un'alleanza con Microsoft, e adesso ha ben otto modelli Lumia con Windows: a febbraio lancia in Italia il modello più economico, il Lumia 620, a 249 euro.

Già nell'ultimo trimestre del 2012 Nokia ha sorpreso i mercati riportando vendite superiori alle previsioni e il ritorno al profitto. «Il Lumia di fascia alta, il 920, è uno dei tre migliori smartphone sul mercato, insieme con l'iPhone 5 e il Samsung Galaxy S3, rispetto ai quali però costa di meno», dice Neil Mawston, analista di Strategy Analytics. «La vera ripresa di Nokia non arriverà prima della seconda metà dell'anno», avvisa Milanesi. «Ma i numeri stanno migliorando perché i Windows Phone e i modelli economici Asha di Nokia stanno diventando un'alternativa ad Android, rispettivamente nei mercati evoluti e in quelli emergenti».

L'altro astro nascente è Huawei: «Ha appena presentato modelli simili ai Samsung ma molto più economici. Questo marchio crescerà molto», dice Saadi. Sono in arrivo il Huawei Ascend G20 (meno di 200 euro) e l'enorme Ascend Mate (6,1 pollici): è anche un tablet e rivaleggia con il Samsung Galaxy Note 2.

Infine, l'altra sorpresa del 2013 è la riscossa dei Blackberry, altro storico marchio decaduto: tra poche settimane escono i primi modelli dotati di sistema operativo Blackberry 10, che promette di rendere ancora più facile e immediato l'uso di uno smartphone. Permette di avere tante funzioni sempre attive, in contemporanea: così se ci arriva una mail, con un tocco sullo schermo la leggiamo e possiamo rispondere, senza bisogno di chiudere l'applicazione che stavamo usando prima.
Tutto sommato, è tramontata l'era in cui la scelta di uno smartphone era solo tra l'iPhone e tanti modelli Android simili tra loro.

Ma come scegliere, adesso, tra così tanti modelli? «Non esiste lo smartphone ideale, dobbiamo accettare sempre qualche compromesso», avverte Francisco Jeronimo, analista di Idc. «Gli iPhone hanno un ottimo design, una buona fotocamera e uno schermo di alta qualità. Però è meno largo di tanti altri modelli, quindi se da una parte s'impugna con più facilità dall'altra penalizza l'utente nella navigazione e nella lettura», aggiunge. Secondo Mawston, «il suo principale difetto è il prezzo», mentre Saadi nota che «il sistema ormai è vecchio. Android e Windows Phone 8 hanno una migliore integrazione con i social network: te ne mostrano gli aggiornamenti direttamente sullo schermo principale».

«Gli Android sono inoltre gli smartphone più personalizzabili: puoi cambiarne la grafica, la schermata principale e rendere il cellulare davvero tuo», continua Saadi, «i Windows Phone 8 hanno però un'interfaccia più semplice e gradevole da usare». Mawston, Saadi e Jeronimo concordano sui punti di forza dei Lumia: il design, il rapporto qualità-prezzo, i servizi integrati (gps con le mappe, la musica), la fotocamera. Ma sono d'accordo anche sui limiti: Windows Phone 8 ha molte meno applicazioni di Android e iPhone (anche se ha quasi tutte quelle più note, eccetto Instagram).

Quanto ai Samsung, è opinione comune che eccellono per qualità tecnica, nelle diverse fasce di prezzo, ma Saadi e Jeronimo concordano che sono ancora un passo indietro, sui Lumia e sull'iPhone, per originalità del design e per materiali utilizzati. «Ci sono modelli Htc One e Sony Xperia buoni quanto i Galaxy, ma non possono contare sulla stessa forza di marketing di Samsung; solo per questo motivo sono meno popolari», dice Milanesi. Saadi e Milanesi ritengono che i modelli di Sony recupereranno terreno, nel 2013, grazie all'integrazione con i giochi della Playstation. Insomma, ogni modello ha punti di forza e debolezza, a seconda dei nostri gusti. La regola per un buon acquisto, in questo periodo, è di guardare a tutte le alternative e non considerare solo i marchi più famosi.

 

DIMITRI MEDVEDEV E IL SUO IPHONE FILA NEL NEGOZIO APPLE PER IL NUOVO IPHONESAMSUNG GALAXY NOTE II SAMSUNG GALAXY S III E GALAXY NOTE II TELECOMUNICAZIONI CINESI HUAWEI IL NUOVO NOKIA LUMIA COLLEGATO AL CARICABATTERIE SENZA FILI NOKIA LUMIA AL CES DI LAS VEGASNUOVO TABLET BLACKBERRY PLAYBOOK BLACKBERRYZZATE MICROSOFT VS ANDROIDANDROID htc logoSONY XPERIA Z E XPERIA ZL

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...

donald trump volodymyr zelensky steve witkoff vladimir putin

DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP A MOSCA, STEVE WITKOFF, DOPO TRE ORE DI FACCIA A FACCIA, HA CONVINTO PUTIN A INCONTRARE IL TYCOON, CONSIGLIANDOGLI DI PRESENTARSI CON UN “REGALINO” DI BUONA VOLONTA': COME LA FINE DEGLI ATTACCHI DI DRONI E AEREI – IL FACCIA A FACCIA, CHE SI TERRÀ DOPO FERRAGOSTO NELLA TURCHIA DI ERDOGAN, HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DA ZELENSKY, MERZ, STARMER E RUTTE (NON COINVOLTI IL GALLETTO MACRON E LA "PONTIERA SENZA PONTE'' MELONI) - MA PER FARLA FINITA, PUTIN DEVE PORTARE A MOSCA IL BOTTINO DEL VINCITORE: NON VUOLE E NON PUO' PERDERE LA FACCIA DOPO TRE ANNI DI GUERRA - TRUMP HA RASSICURATO ZELENSKY CHE L'UCRAINA NON VERRA' UMILIATA DALLA RUSSIA - IN VISTA DEL VOTO DI MID-TERM 2026, PER IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA LA PACE VALE COME UN GOL IN ROVESCIATA...