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ADDIO UNICREDIT: CARIVERONA VUOLE INVESTIRE IN POP. VICENZA E VENETO BANCA. MA VENDERÀ LA QUOTA SOLO QUANDO IL TITOLO RISALIRÀ DAL BARATRO - MILANO (+3,5%) CORRE CON LE BANCHE POPOLARI - LA CRESCITA DEL PIL EUROPEO NEL PRIMO TRIMESTRE? C'È RISCHIO CHE SIA ZERO - CAMERON INDURISCE I TONI ANTI-BORIS: LASCIARE UE MINACCIA SICUREZZA ECONOMICA E NAZIONALE

1.BORSA: PETROLIO FA CORRERE INDICI UE, +3,5% MILANO GRAZIE A POPOLARI

de puyfontaine mediaset vivendide puyfontaine mediaset vivendi

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Il prepotente scatto del petrolio, l'influsso positivo delle piazze asiatiche e una apparente maggiore propensione al rischio (-2% l'oro), almeno fino al 'responso' di marzo della Bce, conducono le Borse europee a un buon inizio di settimana che riporta l'Eurostoxx50 ai massimi dal 2 febbraio. Minerari e energia i settori privilegiati dagli acquisti, vivaci anche banche e tlc. Piazza Affari e' stata la migliore in Europa salendo del 3,52% e toccando 17500 punti nel Ftse Mib.

 

RECCHI ARNAUD DE PUYFONTAINERECCHI ARNAUD DE PUYFONTAINE

Il traino e' arrivato in particolare dalle popolari anche grazie alle valutazioni degli analisti di Goldman Sachs su alcune dei principali istituti: +10% Bper, +8% Ubi, +8% Banco Popolare. Il recupero del greggio e la possibilita' di nuovi contratti nel giacimento egiziano dell'Eni Zohr spinge Saipem a +5,8%. Balzo Telecom (+5,5%) sul rafforzamento di Vivendi nel capitale al 22,8%. Il Wti sale del 5,4% a 33,46 dollari al b arile do po il rapporto dell'Aie sul calo della produzione di olio di scisto negli Stati Uniti, mentre fin dalla mattina il balzo di Shanghai dopo la sostituzione del nuovo responsabile della Authority cinese dei mercati ha messo di buon umore i listini.

 

Sul fronte dei cambi, euro in flessione sul dollaro a 1,1025 da 1,1111 di venerdi'. Protagonista, in negativo, la sterlina, dopo le dichiarazioni del sindaco di Londra Boris Johnson favorevole all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea: il cambio sterlina/dollaro dopo aver segnato i minimi dal 2009 a 1,4057 si e' attesato a 1,4141 da 1,4392 di venerdi'.

 

 

2.EUROZONA: PIL VISTO A ZERO, PRIMI SEGNALI DI FASE RECESSIVA

Daniele Chicca (WSI) – Il calo deludente dell’attività delle imprese nell’Eurozona questo mese non promette bene per la crescita economica del primo trimestre. Per una recessione ci vorrebbero tuttavia “qualche mese di letture” negative per i settori terziario e manifatturiero.

juncker merkeljuncker merkel

 

L’indice PMI composito per l’insieme di manifatturiero e servizi nell’area euro ha registrato un calo di più di 1 punto pieno in febbraio, attestandosi a 52,7 punti dai 53,6 punti di gennaio. È da due mesi di fila che l’attività economica rallenta, aumentando le chance di un nuovo intervento di stimolo monetario da parte di Mario Draghi all’attesissima riunione della Bce del 10 marzo.

 

A renderlo noto è Markit economics secondo cui il livello toccato è il più basso da 13 mesi, anche se resta saldamente sopra i 50 punti che rappresentano il limite di demarcazione tra espansione e contrazione dell’attività delle aziende.

 

“Il rallentamento è il secondo consecutivo e riflette un indebolimento della produzione ma anche la terza frenata consecutiva della crescita dei nuovi ordini”.

 

Ridotte anche le nuove assunzioni di personale, a causa soprattutto della stagnazione degli ordini in fase di lavorazione. Registra l’aumento più basso da dicembre 2014 raggiungendo livelli di quasi stagnazione, la produzione manifatturiera, a causa dell’ennesimo e incerto incremento dei nuovi ordini e delle esportazioni.

 

Se ci si basa sul manifatturiero Pil +0,12%

 

jean claude junckerjean claude juncker

Saxo Bank spiega che la pubblicazione di queste cifre e in particolare quelle legate al manifatturiero per l’Eurozona hanno deluso nuovamente le attese, anticipando una crescita trimestrale del Pil dello 0,12%. I dati forniscono un’anticipazione attendibile dell’andamento dell’economia nel suo complesso.

 

I calcoli si basano sul principio stabilito da Markit secondo il quale a un PMI manifatturiero – il dato più seguito da mercati ed analisti – pari a 50 punti corrisponderebbe un Pil invariato. Come spiega Saxo Bank, ad ogni punto di differenza dell’indice rispetto a tale soglia dovrebbe invece corrispondere una variazione di circa 0,12% della crescita trimestrale del Pil.

 

Se si tiene conto anche del settore dei servizi, molto importante in economie come gli Stati Uniti e l’Eurozona, il Pil dovrebbe crescere dello 0,324% nei primi tre mesi dell’anno, una variazione non entusiasmante ma comunque sopra le prospettive generali che sono per una crescita dello 0,3%.

 

Sui mercati i dati deludenti pubblicati oggi hanno spinto al ribasso l’euro che scambia in area 1,11 dollari nei confronti del biglietto verde.

 

 

 

3.BREXIT: CAMERON, USCITA DALLA UE MINACCEREBBE SICUREZZA ECONOMIA E NAZIONALE

boris johnson david cameronboris johnson david cameron

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - L'uscita del Regno Unito dall'Unione europea 'minaccerebbe la nostra sicurezza economica e nazionale''. Lo ha detto il premier britannico David Cameron nel suo discorso alla Camera dei Comuni. Cameron ha aggiunto che abbandonare la Ue per il Regno Unito sarebbe un 'salto nell'ignoto'.

 

Il paese sarebbe meno sicuro di fronte alle minacce globali, a cominciare dal terrorismo. Il leader conservatore ha spiegato ai parlamentari le sue posizioni sull'accordo raggiunto con gli altri 27 partner europei soffermandosi in particolare sul capitolo dei sostegni sociali ai lavoratori Ue che risiedono nel Regno Unito e sullo spazio di decisione sovrana lasciato al paese man mano che l'unione monetaria si rafforzera'. 'Quando di tratta dei posti di lavoro delle persone, non si puo' dire che tutto andra' bene' e quanto al terrorismo 'non e' il momento di dividere l'Occidente', ha aggiunto Cameron.

boris johnson  david cameronboris johnson david cameron

 

4.FINMECCANICA: CON RAYTHEON IN MAXI GARA PER NUOVI ADDESTRATORI USA (RCOP)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Raytheon, colosso americano del settore della difesa, diventa partner di Finmeccanica nella gara per la fornitura di addestratori di nuova generazione all'aeronautica militare Usa (Usaf). In una conferenza stampa congiunta nella capitale americana, Raytheon, il quarto gruppo mondiale nel settore della difesa, ha annunciato che sara' prime contractor al fianco di Finmeccanica nella gara per il programma Trainer-X (T-X), che prevede la costruzione di 350 nuovi aerei da addestramento e il cui valore e' stimato in diversi miliardi di dollari, facendone uno dei maggiori investimenti del Pentagono negli ultimi anni.

 

mauro moretti al meeting cl di rimini mauro moretti al meeting cl di rimini

Raytheon sostituisce il gruppo americano General Dynamics, che si era ritirato dalla gara. Nella cordata con Finmeccanica e Raytheon entrano anche CAE Usa e Honeywell. I concorrenti presenteranno le proprie offerte nell'autunno del 2016. L'Usaf assegnera' nel 2017 il maxi contratto pe r la c ostruzione di 350 T-X che sostituiranno la flotta degli obsoleti Northrop Grumman T-38, in circolazione da mezzo secolo. La fase di sviluppo e' prevista tra il 2018 e il 2022. I nuovi aerei inizieranno a essere operativi dal 2024, con le consegne previsto entro il 2030.

 

5.CARIVERONA: MAZZUCCO, VALUTIAMO INVESTIMENTO IN POP.VICENZA E VENETO BANCA

 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - 'Ovviamente stiamo valutando la possibilita' di andare incontro alle sue richieste, senza mettere a rischio il patrimonio'. Cosi' il neo presidente della Fondazione Cariverona, Alessandro Mazzucco, in un colloquio con Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, commenta la possibilita' che l'ente investa in Veneto Banca, come auspicato anche dal presidente dell'istituto, Pierluigi Bolla.

 

Paolo Biasi Paolo Biasi

Lo stesso discorso, ha spiegato, vale anche per la Popolare di Vicenza, anche se 'con Bolla abbiamo gia' potuto iniziare una valutazione, abbiamo visto carte, mentre con Dolcetta (il presidente della Popolare di Vicenza, Stefano Dolcetta, ndr) dobbiamo ancora iniziare, iniziamo adesso'.

 

Quanto all'ordine di grandezza degli interventi allo studio, Mazzucco ha precisato che 'tutto dipende dal fatto che si riesca ad alleggerire' la quota i n UniCredit, eventualita' strettamente legata all'andamento dei corsi di Borsa, visto che ai prezzi attuali, conferma il presidente, la discesa nell'istituto di piazza Gae Aulenti non sarebbe nemmeno piu' obbligatoria, visto che il peso della partecipazione nella banca e' sceso sotto la soglia di un terzo del patrimonio della Fondazione.

 

Mazzucco, in ogni caso, ha rivelato che 'in settimana' incontrera' sia i vertici di Veneto Banca che quelli della Popolare di Vicenza, e non si e' mostrato preoccupato dalle dichiarazioni critiche di alcuni esponenti del Pd veronese, in particolare sulla possibilita' che l'ente investa in Veneto Banca, che ha sede a Montebelluna. Su quest'ultimo fronte Mazzucco si e' limitato a sottolineare che la Fondazione e' vigilata dalle autorita' preposte e segue i dettami del proprio statuto.

ghizzoni palenzona ghizzoni palenzona

 

Da segnalare che il sito dell'ente indica che 'la Fondazione indirizza, in via prevalente, la propria attivita' all'ambito territ oriale costituito dalle province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova, ma puo' operare sull'intero territorio nazionale e anche all'estero'.

 

6.STERLINA: TOCCA MINIMI DA 7 ANNI E RESTA SOTTO PRESSIONE PER RISCHIO BREXIT

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Il rischio Brexit manda al tappeto la sterlina. La valuta britannica nel corso della seduta di oggi e' scesa ai minimi da 7 anni nei confronti del dollaro (a 1,4058) per attestarsi in chiusura dei mercati europei a 1,4145 dollari, quando nella tarda serata di venerdi' scorso era a 1,4392 dollari. La sterlina resta sotto pressione anche nei confronti della moneta unica, passando di mano a 77,90 pence per un euro, contro 77,35 di venerdi' sera.

STEFANO DOLCETTA STEFANO DOLCETTA

 

A influenzare negativamente l'andamento della moneta di sua Maesta' sono state le parole di Boris Johnson, sindaco di Londra e popolare politico del Regno Unito, il quale ha annunciato che fara' campagna in favore dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, in vista del referendum dei prossimi mesi. Le dichiarazioni di Johnson si contrappongono a quelle del primo ministro, David Cameron, che e' sfavorevole alla Brexi t.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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