ALI-CRAC - PROCESSO PER CIMOLI, MENGOZZI E 5 MANAGER CHE HANNO GUIDATO (VERSO IL BARATRO) ALITALIA TRA IL 2000 E IL 2007 - L’ACCUSA È DI BANCAROTTA E AGGIOTAGGIO: “SPERPERI DELLE RISORSE PUBBLICHE E PRIVATE, OPERAZIONI ABNORMI, CONSULENZE MILIONARIE A MCKINSEY” - COMINCIATO IL PROCESSO PER AGGIOTAGGIO CONTRO BALDASSARRE ED ELIA VALORI, ACCUSATI DI AVER TENTATO LA SCALATA CON DOCUMENTI FALSI E INFORMAZIONI MANIPOLATE: CONTRO DI LORO 1700 PARTI CIVILI, TRA LAVORATORI E PICCOLI AZIONISTI…

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Elsa Vinci per "la Repubblica"

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Crac Alitalia, «sette manager a giudizio». La procura di Roma chiede il processo contro Giancarlo Cimoli, già presidente e amministratore delegato dal 4 maggio 2004 al 22 febbraio 2007, Francesco Mengozzi, ex ad in carica dal 9 febbraio 2001 al 27 febbraio 2004, e cinque dirigenti di settore nello stesso periodo. L´accusa è bancarotta per distrazione o dissipazione. Sei le "operazioni" contestate che, secondo i pm, hanno provocato alla società «un danno di rilevante gravità».

Francesco MengozziFrancesco Mengozzi

Due episodi di aggiotaggio sono attribuiti solo a Cimoli, che avrebbe ingannato il mercato con informazioni fasulle. «Operazioni abnormi», «sperperi delle risorse pubbliche e private» a fronte di «una inesistente prospettiva di vantaggi». Tra il 2001 e 2007, Alitalia per vendite sotto costo e acquisti a prezzi gonfiati avrebbe accumulato perdite per 4,7 miliardi. Agli atti dell´inchiesta più di cinquanta testimonianze, sette rapporti della guardia di finanza, corpose consulenze. La Corte dei Conti ha acquisito tutte le carte in procura e sta a sua volta indagando per quantificare l´eventuale danno all´erario.

Antonio BaldassarreAntonio Baldassarre

Nella richiesta di rinvio a giudizio i pm Maria Francesca Loy, Stefano Pesci e l´aggiunto Nello Rossi contestano la gestione del settore cargo, 400 milioni di perdite in sette anni. C´erano 135 piloti per cinque velivoli, tra il 30% e il 50% in più. E ancora la vendita di Eurofly al prezzo «incongruo e irragionevole» di circa 14 milioni. Secondo i magistrati, Alitalia compra crediti inesigibili e si accolla debiti da pagare.

Negli atti si fa riferimento alla cessione di 13 aerei a un prezzo così vantaggioso che il compratore quando rivende realizza «in un brevissimo arco di tempo plusvalenze per cinque milioni». Gli ultimi due MD 80, la compagnia li cede e poi li affitta: incassa 3 milioni ma ne spende 6,5 in canoni di locazione.

GIANCARLO ELIA VALORIGIANCARLO ELIA VALORI

La separazione tra Alitalia Fly e Alitalia Servizi per i magistrati ha un solo significato: è servita a dissimulare il mancato risanamento. E l´acquisto di Volare a 38 milioni, superiore di 9 milioni all´offerta di Air One, «ha prodotto una rilevante dissipazione delle risorse» e «ripetute distrazioni» a favore di Volare. E´ in occasione di queste due ultime operazioni che Cimoli - secondo la procura - avrebbe fornito al mercato «notizie idonee a provocare una sensibile alterazione del titolo».

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Non mancano le consulenze milionarie. Nel giugno 2004 l´ex ad ha attribuito alla McKinsey un incarico da circa 51 milioni. Sarà il gip a decidere. Intanto davanti alla sesta sezione del tribunale ieri è cominciato il processo per aggiotaggio contro l´ex presidente della Corte Costituzionale, Antonio Baldassarre, il manager Gian Carlo Elia Valori e due suoi collaboratori: alla fine del 2007, nell´ambito dell´offerta d´acquisto di Alitalia sarebbero stati presentati due documenti falsi. Ieri il giudice ha accettato la costituzione in giudizio di ben 1.720 parti civili, tra lavoratori e piccoli azionisti.

 

 

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