L'APPLE CAR ESISTE (MA ARRIVA NEL 2020) - L'AZIENDA HA INCLUSO TRA LE SUE ATTIVITA' LA "PRODUZIONE DI VEICOLI, INCLUSI AUTOMOBILI, BICICLETTE, TRENI, NAVI, AEREI" - TIM COOK: "NON POSSO COMMENTARE". COME DIRE, "UN PROGETTO C'È"

In un'intervista concessa da Tim Cook alla "Bild", il CEO non ha negato l'esistenza di un progetto di automobile con la Mela, ma ha solo specificato che "non può commentare al riguardo" - Bloomberg aveva rivelato il nuovo corso della Apple, inclusa l'assunzione di nuovi ingegneri per la produzione dell'auto...

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1. L'APPLE INCLUDE LA PRODUZIONE DI VEICOLI NELLA DESCRIZIONE DELLE SUE ATTIVITA'

Da www.techchrunch.com - L'Apple car prende sempre più forma. Oggi il sito "9to5Mac" ha pubblicato i documenti legali presentati dall'azienda di Cupertino in Svizzera. Nella descrizione dell'azienda, come si fa negli statuti delle società, gli avvocati di Apple hanno elencato le attività in cui si concentra. Tra queste, sono spuntate anche la "produzione di veicoli, inclusi automobili, biciclette, treni, navi, velivoli" e altri mezzi di trasporto.

 

In un'intervista concessa da Tim Cook alla "Bild", il CEO non ha negato l'esistenza di un progetto di automobile con la Mela, ma ha solo specificato che "non può commentare al riguardo". Che in genere è un'ammissione...

 

 

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2. TIM COOK SU BILD: EDWARD SNOWDEN, APPLE CAR E STEVE JOBS

Rosario per http://www.melablog.it/

 

In piena "tournée" all'estero, Tim Cook è oggi protagonista di un'intervista pubblicata dal giornale tedesco BILD (dietro paywall), all'interno della quale il CEO di Apple ha toccato tre argomenti in particolare: Edward Snowden, Apple Car e Steve Jobs.

 

Per quanto riguarda il whistleblower del caso Datagate, Cook ha pronunciato le seguenti frase, arrivate dopo un incontro con Angela Merkel nel quale si è discusso anche di privacy nei dati:

 

"Se Snowden ha fatto qualcosa per noi, questo è stato fare in modo che parlassimo di più di queste cose. I valori [di Apple] sono sempre stati gli stessi.

 

Non leggiamo le vostre email, non leggiamo i vostri messaggi, troviamo che siano cose inaccettabili. Non voglio che le persone leggano i miei!

concept apple car concept apple car

 

Abbiamo disegnato Apple Pay di proposito per fare in modo di non sapere dove comprate qualcosa, quanto pagate per essa e cosa acquistate. Non vogliamo sapere nulla di tutto questo."

 

Un argomento che secondo Tim Cook sta particolarmente a cuore in Apple, che chiederebbe dati ai propri clienti solo ed esclusivamente per migliorare la loro esperienza, permettendo loro di tirarsi indietro nell'invio in qualsiasi momento.

 

APPLE CAR

 

Parlando d'altro, Cook ha poi affrontato l'argomento legato ai prodotti in sviluppo all'interno della sua azienda, in particolar modo di quelli non ancora annunciati:

 

"In passato avevamo segreti su tutto. Quando Apple è diventata un po' più grande, abbiamo realizzato di poter cambiare un po' di cose nel mondo se siamo trasparenti su cose d'interesse sociale come privacy, sicurezza, educazione o ambiente.

 

Se Apple migliora le condizioni di lavoro questo può portare pressione ad altri produttori, nel copiarlo. È un'area in cui vorrei che ci copiassero.

 

[Ma] siamo ancora riservati sui nostri prodotti in arrivo. Quindi se mi chiedete a cosa stiamo lavorando, non risponderò."

 

Incalzato sulla questione Apple Car, il CEO ha risposto così:

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"Ho letto le voci. Non posso commentarle."

 

STEVE JOBS

 

A pochi giorni di distanza da quello che sarebbe stato il compleanno numero 60 di Steve Jobs, Tim Cook ha riservato altre parole nei confronti del suo predecessore, nonché fondatore di Apple:

 

"Forse non gli è sempre riconosciuto a dovere, ma per me è stato il miglior maestro che abbia mai avuto. Probabilmente non leggerete mai questa cosa in un libro, perché le persone si concentrano su altre parti della sua personalità.

 

Mi ha insegnato che la gioia è nel viaggio. Non è in un evento, non nel pubblicare un prodotto o avere un premio. È il viaggio in sé."

 

 

3. LA APPLE CAR ARRIVA DAVVERO, PARE

tim cook di apple tim cook di apple

Eugenio Cau per "Il Foglio" del 20 Febbraio 2015

 

La macchina di Apple ci sarà, pare. Sabato scorso lo scoop del Wall Street Journal che rivelava che “centinaia” di persone dentro ad Apple stanno lavorando a un progetto chiamato Titan per costruire un veicolo elettrico “che sembra un minivan”, ha dato consistenza a dei rumors – di cui anche il Foglio aveva dato conto – sul fatto che Apple stesse progettando una iCar. Nei giorni successivi i leak si sono moltiplicati (e questo di solito, per una compagnia che controlla la comunicazione ferocemente come Apple, significa che la dirigenza desidera che trapelino notizie) e il progetto segreto di Apple negli ultimi giorni è diventato molto meno segreto.

 

Già lo scoop del Wall Street Journal aveva informazioni interessanti. Apple, spiegava il Wsj, ha messo a capo del progetto Titan Steve Zadesky, vicepresidente del settore del product design ed ex manager di Ford, e dentro il team ci sarebbe anche Johann Jungwirth, ex ceo del settore ricerca e sviluppo di Mercedes Benz. Due uomini del mondo dell’auto, il cui compito sembra molto preciso. Ieri però il sito specializzato 9to5mac ha esteso questa lista, e a scorrerli tutti, i capi ingegneri destinati da Tim Cook al progetto Titan, sembra che davvero la macchina di Apple sia ormai inevitabile. Apple sta assumendo a ritmo sostenuto ingegneri e meccanici esperti in motori, trasmissioni, cambi a presa diretta, interni di automobile.

 

TIM COOK APPLE GAY PRIDE TIM COOK APPLE GAY PRIDE

Alcune di queste assunzioni vengono da Tesla, l’azienda leader nella produzione di macchine elettriche di lusso, che già da tempo, pare, sta perdendo talenti in favore di Apple. Altri da grandi case automobilistiche come Ford. Poi c’è il caso di A123, una delle aziende più avanzate nella produzione di batterie per automobili elettriche che questa settimana ha denunciato Apple per averle sottratto cinque dipendenti il cui know how era fondamentale. Tra questi il direttore del settore automotive, Mujeeb Ijaz. “Apple sta sviluppando una divisione di produzione di batterie su larga scala per competere nello stesso settore di A123”, ha scritto l’azienda in uno dei documenti depositati per la denuncia. Gli stessi documenti dicono che Apple ha cercato di assumere anche esperti nella produzione di batterie da Lg, Samsung, Panasonic, Toshiba, Johnson Controls.

 

Oltre agli uomini, scippati o meno alla concorrenza, conosciamo anche i tempi. Bloomberg scrive che Apple progetta di iniziare la produzione della sua automobile nel 2020, e questa timeline è in linea con i tempi del settore: i produttori di solito impiegano dai cinque ai sette anni per progettare un’auto nuova, anche se alcuni analisti dicono che per iniziare un business come questo da zero di anni ne servono almeno dieci.

 

nikola tesla nel suo laboratoriou nikola tesla nel suo laboratoriou

I rumors ormai sono così tanti e così precisi che è difficile negare che la Apple car sia quanto meno in uno stadio avanzato di progettazione. Alcuni analisti, tuttavia, continuano a considerare poco probabile che Apple stia entrando nel mondo dell’auto. Mashable, per esempio, scrive che quello dell’automobile è un mercato non adatto ad Apple: sovraffollato, fortemente sindacalizzato, dove è difficile creare un prodotto che, come l’iPhone, stabilisca un nuovo standard per l’industria. Questa settimana anche l’Economist si è mostrato scettico.

 

E’ difficile, scrive il settimanale britannico, che Apple riesca a risolvere il problema delle batterie elettriche, ancora non abbastanza efficienti per sostituire davvero il motore a scoppio. Soprattutto, sarà difficile per Apple battere un’industria con un know how centenario che, al contrario di molti altri business che hanno subìto una disruption da parte delle compagnie del tech, investe moltissimo in ricerca e sviluppo. “Nel futuro le automobili saranno differenti ma i marchi resteranno probabilmente gli stessi”, scrive l’Economist.

 

Eppure gli indizi, le assunzioni, i leak (pilotati?) dall’interno di Apple si accumulano l’uno sull’altro. L’Apple car forse arriva davvero, e di qui al 2020 se i rumors continuano a uscire con lo stesso ritmo delle ultime due settimane saranno abbastanza per sommergerci.

 

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