UN DEBITO CHE E’ UNA CUCCAGNA – LE ASTE SUI TITOLI DI STATO ITALIANI SONO CONTROLLATE DA POCHE BANCHE ESTERE CHE FANNO SOLDI A PALATE GESTENDO I COLLOCAMENTI DI BOT E BTP. IN TESTA CI SONO CITIGROUP E BARCLAYS

Solo nel 2014 dovrà essere rifinanziato debito con 450 miliardi di emissioni lorde. Gli “specialisti” esteri dei nostri titoli cosa guadagnano, esattamente, a vincere questa particolare graduatoria? Naturalmente soldi e un’immensa pubblicità, che a cascata può portare altri soldi…

Condividi questo articolo


Stefano Sansonetti per La Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

Vincono sempre loro. Secondo il ministero del Tesoro, oggi guidato da Pier Carlo Padoan, nessuno come le banche estere sa distinguersi nella gestione del debito pubblico italiano. Al punto che il destino di quel "mostro" da 2.100 miliardi di euro sembra inevitabilmente destinato a dipendere dalle mosse di un selezionato gruppo di istituti internazionali.

SOLDI jpegSOLDI jpeg

Alla fine di gennaio 2014, quando tecnicamente il ministro era ancora Fabrizio Saccomanni, il ministero dell'economia ha deciso che la banca americana Citigroup è stata la più brava nella gestione delle aste dei nostri titoli di Stato.

Nelle quattro edizioni precedenti la speciale classifica stilata annualmente dal Tesoro era stata vinta dagli inglese di Barclays. Ancora prima, correva l'anno 2008, il primato era stato assegnato ai francesi di Société Générale. Insomma, le banche estere fanno man bassa da 6 anni. Ma cosa guadagnano, esattamente, a vincere questa particolare graduatoria? Naturalmente soldi e un'immensa pubblicità, che a cascata può portare altri soldi.

BOT TITOLI STATOBOT TITOLI STATO

Il meccanismo
Diciamo subito che attualmente l'Italia vanta una lista che complessivamente contiene i nomi di 20 "specialisti in titoli di stato". Si tratta dell'ultimo elenco disponibile, relativo all'8 aprile del 2013. In pratica si tratta di banche alle quali lo Stato italiano si affida per la strategica gestione delle aste dei titoli. Su 20 istituti ben 17 sono esteri. Si tratta di Barclays (inglese), Bnp Paribas (francese), Citigroup (americana), Commerzbank (tedesca), Crédit Agricole (francese), Credit Suisse (svizzera), Deutsche Bank (tedesca), Goldman Sachs (americana), Hsbc (inglese), Ing Bank (olandese), Jp Morgan (americana), Merrill Lynch (americana), Morgan Stanley (americana), Nomura (giapponese), Royal Bank of Scotland (inglese), Société Générale (francese) e Ubs (svizzera).

Titoli di statoTitoli di stato

Accanto a loro le italiane Banca Imi, Unicredit e Mps. Tutte queste banche hanno il mandato di organizzare il collocamento dei nostri Btp e Bot, ma devono anche assicurarne una percentuale minima di acquisto. Sul servizio prestato, comunque, guadagnano soldi a palate. Basti pensare che nel 2014 lo Stato italiano dovrà rifinanziare debito in scadenza con emissioni lorde per circa 450 miliardi. Per tutte le attività di organizzazione di queste emissioni le banche estere incasseranno non poco.

MATTEO RENZI E PIERCARLO PADOANMATTEO RENZI E PIERCARLO PADOAN

Ad ogni modo in base a un decreto firmato il 19 dicembre 2013 da Maria Cannata, il capo della direzione del Tesoro che si occupa appunto di debito pubblico, requisito essenziale per mantenere l'iscrizione nella lista degli specialisti "è la partecipazione alle aste dei titoli di Stato e l'aggiudicazione su base annua di una quota, calcolata tenendo conto delle caratteristiche finanziarie dei titoli sottoscritti, non inferiore al 3% del volume complessivo emesso dal Tesoro". Proprio la quantità di titoli aggiudicati è uno dei criteri ai quali il Tesoro fa riferimento per stabilire quale banca sia la migliore tra gli specialisti.

CREDIT SUISSECREDIT SUISSE

I vantaggi
Far parte dell'elenco, naturalmente, produce dei "privilegi". E' esattamente il termine utilizzato da un decreto dirigenziale firmato dalla stessa Cannata l'11 novembre del 2011. In effetti, leggendo l'art. 9, si apprende che agli specialisti il Tesoro innanzitutto garantisce "l'accesso esclusivo alle riaperture di aste dei titoli di Stato nonché alle aste di concambio e riacquisto".

derivati Morgan Stanleyderivati Morgan Stanley SEDE SOCIETE GENERALE A PARIGISEDE SOCIETE GENERALE A PARIGI

Poi garantisce l' "accesso esclusivo" a una triplice selezione: quella di banca capofila che coordina il consorzio di collocamento delle emissioni sindacate in euro; quella di intermediario per il programma benchmark in dollari statunitensi; quella di operatore per le operazioni di riacquisto bilaterali. Tutto questo, per le banche estere, significa entrare nei gangli del meccanismo di "funzionamento" del nostro debito pubblico, di cui di fatto diventano un po' "padrone", incassando lauti guadagni per il servizio prestato.

Bank Of ScotlandBank Of ScotlandGRAFICO RAPPORTO MERRYLL LYNCH-CAP GEMINI SU RICCHEZZA - 2009GRAFICO RAPPORTO MERRYLL LYNCH-CAP GEMINI SU RICCHEZZA - 2009

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...