BARAONDA BANCARIA - IL MATRIMONIO TRA BPM E BANCO POPOLARE STA PER SALTARE - I SOCI PENSIONATI E LAVORATORI POTREBBERO SCARICARE IL TOP MANAGER GIUSEPPE CASTAGNA: PRONTO IL RITORNO DI ANDREA BONOMI - AD APRILE L'ASSEMBLEA CON IL RIBALTONE

Bonomi avrebbe già il sostegno dei soci-pensionati (che in Bpm sono determinanti) e la sua lista verrebbe appoggiata pure dalle segreterie nazionali dei sindacati - Il blitz si registrerà nell' assemblea primaverile, chiamata a votare anzitutto la trasformazione in spa della banca… -

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Francesco De Dominicis per "Libero Quotidiano"

 

LA SEDE DELLA BPM - BANCA POPOLARE DI MILANO - A PIAZZA MEDA A MILANO LA SEDE DELLA BPM - BANCA POPOLARE DI MILANO - A PIAZZA MEDA A MILANO

C' è un colpo di scena nel matrimonio - ormai destinato a saltare, secondo parecchi osservatori - tra la Banca popolare di Milano (ieri -4,6% in Borsa) e il Banco Popolare (-1,47%). A un mese dall' annuncio delle nozze, a sorpresa potrebbe tornare in campo Andrea Bonomi per prendere il comando della Bpm e dire addio a Verona.

 

Il patron di InvestIndustrial era già stato alla guida di piazza Meda dal 2011 al 2013, quando aveva mollato tutto e progressivamente ceduto la sua partecipazione (nel suo portafoglio c' era l' 8,6% dell' istituto meneghino). Secondo le indiscrezioni raccolte da Libero, Bonomi avrebbe già il sostegno dei soci-pensionati (che in Bpm sono determinanti) e la sua lista verrebbe appoggiata pure dalle segreterie nazionali dei sindacati.

 

giuseppe castagna giuseppe castagna

Il blitz si registrerà nell' assemblea primaverile, chiamata a votare anzitutto la trasformazione in spa della banca. La «lista Bonomi» sarà contrapposta a quella sostenuta dall' amministratore delegato, Giuseppe Castagna, che punta su Marcello Priori come successore di Piero Giarda, attuale numero uno del consiglio di sorveglianza. Un terremoto: il cambio della guardia sul ponte di comando è destinato a sancire la fine del regno di Castagna a piazza Meda. L' ex alto dirigente di IntesaSanpaolo, del resto, è il regista del progetto di integrazione tra Milano e Verona (sul quale si è impegnato in prima persona), ora vicino al fallimento.

ANDREA BONOMI ANDREA BONOMI

 

Alla base del flop, i paletti della Bce e le difficoltà incontrate da Castagna nel portare avanti il piano, annunciato a inizio febbraio e tuttavia mai decollato. Due gli ostacoli: la vigilanza di Francoforte ha detto «no» categoricamente alla Bpm spa autonoma per tre anni e ha imposto un aumento di capitale di almeno due miliardi di euro. Ma se il veto all' autonomia di piazza Meda era noto, il discorso sul rafforzamento patrimoniale era stato di fatto mascherato.

 

Nei giorni scorsi, in effetti, erano circolate ipotesi soft: la prima prevedeva un aumento di capitale da 1,5 miliardi; la seconda rimandava la questione a fine anno, riducendo la faccenda ad appena 7-800 milioni. Castagna aveva dato ampie rassicurazioni ai soci Bpm (niente aumento) e lo stesso, a Verona, aveva fatto l' ad del Banco: «Non ci sarà mai un aumento di capitale per questa operazione» dichiarò Pier Francesco Saviotti il 12 febbraio. Lo stesso giorno il capo di piazza Meda si mostrò tranquillissimo: «Stiamo lavorando, andiamo avanti ma non c' è nessuna urgenza né fretta.

banco popolare banco popolare

 

Non so come sono usciti fuori» i paletti Bce. E i vincoli dell' Eurotower, adesso, si stanno per trasformare in un boomerang per lo stesso Castagna, progressivamente finito nel mirino della base. Nelle scorse settimane i soci-lavoratori e i pensionati di piazza Meda si sono incontrati un paio di volte per valutare l' iter delle nozze ed è proprio in queste occasioni che è maturato il desiderio di rivolta. Gli azionisti Bpm, che si apprestano ad abbandonare il modello popolare, si chiedono, in particolare, perché negli scorsi mesi sia stata rifiutata la pista Ubibanca.

 

Pista che non avrebbe comportato sacrifici di alcun tipo, eccezion fatta per Castagna che avrebbe perso i galloni di amministratore delegato e avrebbe dovuto accettare, nel caso di nozze con Ubi, di ridimensionarsi a vice di Victor Massiah. Alla base del colpaccio di Bonomi, c' è l' idea di mantenere la Bpm stand alone per un po', per poi valutare, solo dopo il passaggio alla spa, altri dossier e fusioni: ma Milano vuole essere predatore, non ci sta a ridursi a preda.

victor massiah victor massiah

 

Contraccolpi pesanti potrebbero essere registrati anche a Verona, col Banco costretto comunque a trovare alternative. Radar accessi a Roma: a palazzo Chigi il premier, Matteo Renzi, teme che il naufragio dell' asse Milano-Verona possa indurre la Bce a tornare alla carica per una sistematina al Monte dei paschi di Siena.

 

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