BISCIONE? NO WAY! RENZI: “IL 51% DI RAI WAY RIMARRÀ PUBBLICO”. IL CDA NON PRENDE NESSUNA DECISIONE SULL’OFFERTA: “ERA SOLO INFORMATIVO” - MILANO POSITIVA (+1%)

1.BORSA: SEDUTA POSITIVA PER L'EUROPA, AUTOGRILL E BANCHE SPINGONO MILANO (+1,04%)

ilary blasi e silvia toffanin mangiano in autogrillilary blasi e silvia toffanin mangiano in autogrill

Radiocor - Giornata positiva per le Borse europee che chiudono con buoni rialzi grazie ai titoli delle banche, delle auto e delle telecomunicazioni. A Milano, l'Ftse Mib chiude a +1,04% trainato da Autogrill (+3,9%), Telecom Italia (+2,7%) e Fca (+2,8%); buoni guadagni anche per tutti i principali istituti di credito, a partire da Intesa Sanpaolo (+2,3%) e Bpm (+2,2%). In coda al listino, invece, realizzi su Yoox (-2,1%) e A2A (-0,77%) che perde quota dopo la fiammata seguita alla conclusione del collocamento del 5% da parte dei Comuni.

 

Enel segna -0,44% dopo la vendita accelerata del 5,7% da parte del Tesoro. Sul resto del listino, prese di beneficio su Ray Way (-2,8%) - che ieri aveva guadagnato il 9,4% - dopo l'Offerta lanciata da Ei Towers (+0,5%). Sul resto del listino spicca il volo Sorin (+34%) in virtu' dell'Ops promossa dall'americana Cyberonics. Sul fronte dei cambi, l'euro perde quasi due figure sul dollaro a quota 1 ,121 (da 1,1354 di meta' seduta) e 133,8 yen (134,8) mentre il dollaro-yen si attesta a 119,3 (118,77). Il Wti torna a perdere terreno e segna -3% a 49,5 dollari al barile.

 

2.RAI WAY: ROSSOTTO, DA CDA NESSUNA DECISIONE SU OFFERTA EITOWERS

PROSPETTO INFORMATIVO QUOTAZIONE RAI WAY NON CONTENDIBILEPROSPETTO INFORMATIVO QUOTAZIONE RAI WAY NON CONTENDIBILE

Radiocor - 'Nessuna decisione' del cda Rai Way sull'offerta presentata da EiTowers. Lo ha detto il presidente Camillo Rossotto al termine del board durato circa un'ora. 'E' stato un consiglio informativo per informare i consiglieri sugli avvenimenti degli ultimi giorni', ha dichiarato precisando che non sono previsti altri board sul tema EiTowers. 'Il prossimo e' quello del 12 marzo da calendario', ha aggiunto Rossotto. A chi gli chiedeva se il cda avesse valutato la nomina di un advisor per la valutazione dell'offerta ha risposto: 'E' prematuro'.

 

3.RAI WAY: RENZI, NON MODIFICHEREMO CONTROLLO PUBBLICO AL 51%

Mediaset vuole comprare Rai Way- Ei Towers lancia opa Mediaset vuole comprare Rai Way- Ei Towers lancia opa

Radiocor - 'Credo che dovrete abituarvi a considerare le operazioni di mercato per quello che sono, non operazioni politiche ma di mercato'. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, rispondendo ad una domanda sull'offerta di Ei Towers per Rai Way. 'Perche' il mercato sia rispettato, occorre la liberta' delle regole. Il Governo ha messo regole su Rai Way che riguardano il 51% pubblico che non intende modificare. Per me la discussione e' finita qui' ha concluso Renzi.

 

4.BANCO POPOLARE: BIASI, SE CHIAMA ESAMINEREMO, ATTENZIONE C'E' TUTTA

Radiocor - Per la Fondazione Cariverona l'ipotesi di crescere nel capitale del Banco Popolare 'ha un senso se non altro come diversificazione e per territorialita''. Lo ha sottolineato il presidente dell'ente, Paolo Biasi, commentando il possibile interesse della Fondazione per l'istituto guidato dall'a.d. Pier Francesco Saviotti in vista della trasformazione in spa. 'L'attenzione c'e' tutta', ha assicurato Biasi, precisando che se il Banco chiamera' 'la Fondazione esaminera''.

Paolo Biasi Paolo Biasi

 

In passato Biasi aveva gia' dichiarato che, se non ci fossero stati i limiti previsti dalla legge per le banche popolari, avrebbe voluto valutare l'aumento della partecipazione nel Banco. A chi gli chiedeva di confermare questa posizione ora che il Banco si prepara a diventare spa, tuttavia, Biasi si e' limitato a rispondere: 'Lascio a lei dedurre, faccia le i tutte le sue considerazioni'. Il numero uno di Cariverona non si e' voluto sbilanciare nemmeno con un giudizio generale sulla riforma delle Popolari: 'Non siamo una banca popolare - ha detto - non conosco il decreto e non riguarda noi. Pero' stiamo attenti - ha ammesso - sarebbe da irresponsabili non esserlo e nell'essere attenti ci puo' stare tutto'.

 

5.INTESA SANPAOLO: RILANCIA PRESTITO CEI BOICOTTATO DA ALTRE BANCHE - FOCUS

carlo MESSINA E LADY carlo MESSINA E LADY

Radiocor - - Intesa Sanpaolo rilancia il Prestito della Speranza, l'iniziativa di microcredito della Cei nata nel 2009 con la collaborazione dell'Abi per aiutare le famiglie finite in difficolta' a causa della crisi che sei anni iniziava a farsi sentire. Il progetto era nato con grandi ambizioni: 180 milioni di prestiti da erogare in tre anni. Il bilancio, dopo quattro anni di piena operativita', e' nettamente inferiore: 26 milioni erogati a 4.500 famiglie e microimprese in difficolta'.

 

Il motivo, spiegano fonti a conoscenza del dossier, e' che molte banche non hanno creduto all'iniziativa e l'hanno boicottata nonostante la presenza del fondo di garanzia della Cei con una capienza da 25 milioni. Al progetto avevano aderito oltre 100 banche che rappresentavano il 52% degli sportelli italiani. Il fondo e' alimentato da una parte delle risorse provenienti dall'8xmille alla Chiesa cattolica.

 

Il prestito della Speranza funziona co n una preselezione delle famiglie in difficolta' da parte della rete della Caritas. I casi cosi' selezionati arrivano poi alle banche che pero' hanno respinto quasi la meta' delle richieste presentate: 'Su 9.500 domande accolte dalla rete della Caritas il 47% e' stato respinto' dalle banche, hanno indicato i rappresentanti della Cei nel corso di una conferenza stampa con il presidente della Conferenza episcopale Angelo Bagnasco e il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina.

 

BAGNASCOBAGNASCO

A sostenere il Prestito della Speranza nella nuova versione e' rimasto solo il gruppo Intesa Sanpaolo che ha creduto nell'iniziativa coinvolgendo anche un'associazione di bancari prepensionati (Vobis) che volontariamente aiutano le famiglie che si rivolgono alla Caritas per il prestito della Speranza. Banca Prossima, la controllata del gruppo per le iniziative sociali, fu scelta dalla Cei per la gestione del fondo di garanzia. Un motivo quest'ultimo, sostengono gli addetti ai lavori, che puo' aver contribuito al progressivo raffreddamento delle altre banche italiane verso l'iniziativa.

 

Secondo gli addetti ai lavori a frenare le banche e' stata anche l'incertezza sul tasso di default del microcredito che con l'iniziativa Prestito della Speranza e' risultato invece molto contenuto (13%). La nuova versione del progetto rilancia il target di 100 milioni di prestiti con un moltiplicatore che sale 4 dal precedente 3,5 anche perche' Intesa Sanpaolo puo' contare su risorse reperite a buon mercato al rubinetto della Bce (Tltro).

 

Il credito sociale alle famiglie disagiate (non ci sono piu' i paletti della famiglia fondata sul matrimonio ne' dei nuclei monoreddito con almeno tre figli) sara' al massimo di 7.500 euro l'anno con un tasso fisso del 2,5 per cento; quello alle microimprese di 25mila euro, soglia massima riconosciuta in Europa per il microcredito, ad un tasso del 4,6% con un preammortamento di dod ici mesi.

MARIA CANNATAMARIA CANNATA

 

6.BTP: NUOVO MINIMO STORICO DEL DECENNALE, TASSO SCENDE ALL'1,36%

Radiocor - Nuovi minimi storici per i rendimenti dei titoli di Stato italiani assegnati dal Tesoro nell'asta di oggi. In dettaglio il nuovo BTp benchmark decennale scadenza 01/06/2025 e' stato collocato per 4,5 miliardi a fronte di richieste per 6,88 miliardi, con un rendimento dell'1,36%, in calo di 26 punti sull'asta precedente.

 

 Nuovo minimo anche per il BTp a 5 anni scadenza 01/12/2019: la settima tranche e' stata assegnata per 2,5 miliardi a fronte di richieste per 3,98 miliardi, con un rendimento lordo dello 0,56%, con un calo di 34 punti base che vale il nuovo minimo storico sulla scadenza. Nuovo minimo anche per il CcTeu scadenza 15/12/2020. L'11ma tranche e' stata collocata per 1,75 miliardi a fronte di una domanda pari a 2,77 miliardi, con un rendimento lordo dello 0,62% (-25 punti base sull precedente collocamento).

 

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?