LA BORSA DI MILANO SE NE FREGA DELLA CINA E CREDE ALLE VAGHE PROMESSE DI TSIPRAS: +2,6% - IL PREMIER GRECO PROMETTE IN 5 GIORNI QUELLO CHE NON è STATO FATTO IN 5 MESI: RIFORMA DI FISCO E PENSIONI, AMMORBIDIMENTO SUL DEBITO. E SMENTISCE CHE SIA PRONTA LA MONETA PARALLELA

Dijsselbloem avvia la procedura dopo la richiesta greca di aiuti al fondo ESM: i pareri di BCE, Commissione e FMI - Microsoft taglia 7.800 posti di lavoro: in pratica, ha comprato Nokia per mandare tutti a casa (e svalutare 7,8 miliardi)...

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1.BORSA: SCHIVA TONFO CINESE E PUNTA AD ACCORDO SU GRECIA, +2,64% MILANO

Radiocor - Chiusura in netto rialzo per le Borse europee, che dopo l'intervento di Tsipras al Parlamento Ue, puntano a un accordo che ponga fine all'impasse sulla crisi greca. Speranza che ha posto in secondo piano il tonfo della Borsa cinese (-5%) che nell'ultimo mese ha accusato un ribasso del 35% circa, provocando panico in tutti i mercati asiatici. Milano ha chiuso in progresso del 2,64%, vantando la performance migliore del Vecchio Continente.

 

ARNAUD PUYFONTAINE AD VIVENDI ARNAUD PUYFONTAINE AD VIVENDI

A Piazza Affari sono state gettonate le azioni delle banche, massacrate nei giorni scorsi. Dunque sono rimbalzate le Mps (+5,7%) e le Intesa Sanpaolo (+3,58%). Sono inoltre andate bene le Banco Popolare (+4%) e le Bper (+5,67%). Per contro sono andate in controtendenza le Ferragamo (-1,97%) e le Tod's (-3,7%), risentendo dei timori per l'economia della Repubblica Popolare. Telecom Italia ha guadagnato il 4,5% nel giorno dell'incontro del ceo di Vivendi con i manager della compag nia di tlc e con gli esponenti del Governo.

marco patuano ad telecom italia marco patuano ad telecom italia

 

L'ad del gruppo francese ha infiammato la speculazione non escludendo un ulteriore rafforzamento nel capitale di Telecom rispetto all'attuale quota del 14,9%. Sul fronte dei cambi l'euro passa di mano a 1,1086 dollari (ieri si attestava a 1,0949). La moneta unica vale inoltre 133,79 yen, mentre il dollaro-yen si attesta a 120,70. Il petrolio (wti) si e' portato a 51,67 dollari al barile, in calo dell'1,2%.

 

2.LE PROPOSTE DI ATENE IN CAMBIO DEGLI AIUTI ESM

 (ANSA) - La Grecia ha chiesto con una lettere ufficiale un terzo programma di assistenza finanziario al fondo salva Stati Esm, della durata di tre anni. Quindi un piano di 'medio-lungo periodo'. Non fa cifre per il momento, anche se nella lettera della settimana scorsa alle istituzioni aveva chiesto 30 miliardi di euro e il Fmi di recente aveva parlato di 50 miliardi necessari. E' possibile che Atene faccia una richiesta economica specifica nei prossimi giorni, ma non influirà sull'offerta definitiva che sarà fatta dal direttore dell'Esm, Klaus Regling.

 

Di seguito quello che il Governo propone in cambio degli aiuti, ma per ora sono impegni generici perché la lista dettagliata deve arrivare entro giovedì a mezzanotte.

 

MERKEL TSIPRAS MERKEL TSIPRAS

* RIFORME - "In linea con i principi del programma di medio-lungo periodo, la Grecia si impegna in un piano di riforme globale nell'area della sostenibilità di bilancio, stabilità finanziaria e crescita economica di lungo termine". Per dimostrare l'impegno, propone di varare "nell'immediato, cioè dall'inizio della prossima settimana, una serie di misure tra cui la riforma del fisco e quella delle pensioni". Inoltre, arriveranno anche provvedimenti per "rafforzare e modernizzare l'economia". Il Governo si impegna a presentare la lista "dettagliata" entro il 9 luglio.

 

* DEBITO - La richiesta espressa nella lettera di oggi è più generica e moderata rispetto alle passate missive. Atene, "come parte di una discussione più generale, accoglie con favore la l'opportunità di esplorare potenziali misure da prendere in modo che il suo debito pubblico diventi sia sostenibile sia affrontabile nel lungo termine". E si impegna a "onorare tutti i suoi obblighi verso i creditori", ricordando la sua volontà di restare nell'Eurozona e di rispettarne le regole.(

tsipras merkel tsipras merkel

 

3.DIJSSLEBLOEM AVVIA PRIMA FASE PROCEDURA AIUTI

 (ANSA) - Dopo la richiesta greca di assistenza dell'Esm, il presidente dell'Eurogruppo, che presiede anche il board dell'Esm, ha chiesto alla Commissione Ue e alla Bce di fare una valutazione della stabilità finanziaria e, con il Fmi, della sostenibilità del debito. E' quanto prevede la procedura Esm per ottenere gli aiuti.

 

"In seguito alla richiesta greca e in base all'articolo 13(1) del Trattato dell'Esm, in qualità di presidente del board dei governatori Esm, incarico la Commissione Ue, in collaborazione con la Bce, dei seguenti compiti: fare una valutazione dell'esistenza del rischio di stabilità finanziaria della zona euro; esaminare, assieme al Fmi, se il debito pubblico greco è sostenibile; e valutare i reali o potenziali bisogni finanziari della Grecia", si legge nella lettera che Jeroen Dijsselbloem ha inviato al commissario agli affari economici Pierre Moscovici e al presidente della Bce Mario Draghi.

 

padoan dijsselbloem lagarde noonan sapin padoan dijsselbloem lagarde noonan sapin

"In linea con l'articolo 13(2) del Trattato Esm, queste valutazioni, assieme alla richiesta greca e alla proposta del direttore dell'Esm, formeranno la base per la decisione che il board dei governatori Esm (i 19 ministri economici della zona euro, ndr) dovrà prendere riguardo l'assegnazione o meno del sostegno alla Grecia sotto forma di prestiti", conclude il presidente.

 

4.MICROSOFT: TAGLIA 7.800 POSTI NELLA DIVISIONE TELEFONIA

SATYA NADELLA SATYA NADELLA

Radiocor - Dopo le indiscrezioni riportate dal New York Times arriva la conferma. Microsoft ristrutturera' le attivita' hardware per la telefonia per meglio 'allineare le risorse' e, per fare questo, tagliera' fino a 7.800 posti di lavoro, soprattutto nella divisione telefonia. Come si legge in una nota del colosso tecnologico guidato da Satya Nadella, Microsoft prevede di registrare svalutazioni per circa 7,6 miliardi di dollari associate all'acquisizione di Nokia Devices and Services e oneri legati alla ristrutturazione per ulteriori 750-850 milioni di dollari.

 

 

5.'PRONTO PIANO MONETA PARALLELA', MA ATENE SMENTISCE - SENZA L'ACCORDO MANCA DENARO PER STIPENDI E PENSIONI A FINE MESE

varoufakis sulla dracma varoufakis sulla dracma

 (dell'inviato Marco Galdi) (ANSA) - Alexis Tsipras promette di fare in cinque giorni quello che non si è neppure cominciato in cinque mesi. Cita Sofocle che "ci ha insegnato che esiste un momento in cui il diritto degli uomini vale sopra la legge". E nella straniante normalità di Atene, tutto sembra possibile. Anche che finiscano gli euro e venga creata una sorta di moneta parallela per pagare stipendi e pensioni a fine mese, se ci sarà la Grexit. Ne parla 'Kathimerini', il primo quotidiano del paese. Stamattina nell'edizione online - citando fonti anonime del governo - riferisce di un piano non per tornare alla dracma, ma per stampare dei 'pagherò' (IOU, acronimo inglese per 'I Owe You').

 

Di fatto, nient'altro che promesse al posto degli euro. Poco dopo il ministero delle Finanze smentisce formalmente. Ma se è per questo aveva anche negato che sarebbero mai state chiuse le banche ed introdotto il controllo dei capitali. La notizia non scuote la vita di Atene. La metropolitana corre puntuale (e gratis, per il decimo giorno consecutivo). I benzinai sono tutti aperti. Nei supermercati gli scaffali sono pieni. Le file ai bancomat per i 60 euro quotidiani sono lente e ordinate, come davanti all'Alpha Bank di via Filellinos, a due passi da piazza Syntagma. Oppure non ci sono affatto, come ai 'dispenser' nella stazione di Metaxourghio, il quartiere che fu delle seterie. Alle pendici dell'Acropoli le guide vanno a caccia di turisti, più generosi degli sportelli ATM.

grexit dracma barca isola grexit dracma barca isola

 

Il giorno dopo il drammatico ultimatum imposto dall'Eurozona ad Alexis Tsipras, la Grecia "continua a vivere nel sogno", confida con scetticismo una 'producer' americana di origine greca. In quel sogno, condiviso dal tassista Alex, che ormai dorme in macchina, i partner europei si convinceranno che conviene salvare la Grecia. Così il paese stamattina ha seguito in diretta alla radio o alla televisione il discorso del premier al Parlamento europeo a Strasburgo. Ma le citazioni di Sofocle non bastano a convincere i creditori.

 

Che hanno già cominciato a chiudere i canali finanziari, come racconta Christos, proprietario dell'agenzia di viaggi Yalos Tours: si è visto rifiutare l'accredito dell'anticipo di una vacanza ordinata da Parigi perché la Banca di Francia per il momento ha bloccato i pagamenti verso la Grecia. Di fatto i greci sono già tagliati fuori dai circuiti internazionali. Le loro carte di credito funzionano solo per prodotti acquistati in Grecia, ed anche per quelli vale il limite dei 60 euro al giorno. Ma per ora non c'è panico, neppure tra gli investitori internazionali.

murale pro dracma murale pro dracma

 

"Non abbiamo nessuno intenzione di uscire dalla Grecia, anzi siamo interessati ad espanderci", racconta all'ANSA Markus Seiler, 59 anni, Ceo di Ublox, compagnia svizzera hi-tech che produce componenti elettronici con 8 filiali sparse in Europa, Italia compresa. In quanto azienda svizzera, guarda l'euro con distacco. "In Grecia abbiamo un centro di Ricerca e Sviluppo, con 25 persone, tutte under 40. Siamo venuti qui perché il livello di preparazione dei giovani è altissimo ed il costo molto basso".

 

L'unica preoccupazione, dice, è quella che il controllo dei capitali "possa rendere difficili gli approvvigionamenti" e "metta psicologicamente in ansia il personale". "Ma finché abbiamo internet, la gente può lavorare e potremo prendere anche più gente". A una condizione: "Serve un governo realistico, che dia al paese condizioni stabili e costruisca istituzioni affidabili". E sembra di tornare a sentire Angela Merkel.

 

 

 

 

 

 

 

 

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