peter griffin carta igienica gif animata

CARTA DA CULO CANTA - ISTRUZIONE, TECNOLOGIA, INNOVAZIONE? MADDECHÉ: È LA CARTA IGIENICA IL VERO INDICATORE DELLA PROSPERITÀ DI UN PAESE: CHI SPENDE IN ROTOLI PREGIATI, VUOL DIRE CHE SI SENTE (ED È) PIÙ RICCO. E IN ITALIA, PURTROPPO, CI BRUCIANO LE CHIAPPE

Costanza Rizzacasa d’Orsogna per “il Foglio

 

carta igienica hanebishocarta igienica hanebisho

In Giappone, dove la usa anche l ’ imperatore Akihito, è uno dei regali più apprezzati per la Festa del Papà. Addirittura, sul sito della casa produttrice, un utente raccontava di come il genitore l’avesse trovata così bella da decidere di esporla in salotto. Del resto, a 17 dollari (15 euro) per rotolo e 51 (45) il pacco da tre, la carta igienica Hanebisho – sì, avete letto bene – è quanto di meglio sul pianeta si possa trovare per il proprio derrière.

 

carta igienicacarta igienica

Capolavoro di materie prime e artigianato, ottenuto dalla polpa di fibra di legno d’importazione della più alta qualità (quello delle foreste canadesi, e tanti saluti all’ecosistema). Trattata solo con acqua del fiume Niyodo, celebre al mondo per la sua purezza, la carta Hanebisho viene asciugata molto lentamente, per renderla più soffice, con regolazione quotidiana di temperatura e umidità. Il presidente in persona da dieci anni controlla ciascun rotolo (ne vengono prodotti solo 150 al dì), che una volta testato è decorato a mano da un Maestro del disegno.

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E anche il packaging è da re: ogni rotolo avvolto in tosa washi, una carta speciale della provincia di Kochi, e poi riposto in scatole bellissime, naturalmente fatte a mano, rivestite internamente in foglia d’argento. «La carta costa», famigerato refrain delle aziende editoriali, non è mai stato così vero. Perché ci piacerebbe che l’indice più accurato della salute di un Paese fosse una decappottabile, lo smartphone.

 

E invece no, sorry: è la carta igienica. Quella pregiata, di design, in particolare, che per gli analisti è ottimo indicatore di prospettive economiche e fiducia dei consumatori. Secondo Euromonitor International, nel 2014, le vendite di carta igienica “di lusso” – trapuntata, profumata, a quattro o cinque veli, con un goccio di crema idratante, all’aloe vera, ultramorbida, antisettica – sono schizzate, negli Stati Uniti, a 1,4 miliardi di dollari, superando, per la prima volta in un decennio, quelle dei tipi più economici. E se il settore vale ancora solo un quarto rispetto alla carta standard, cresce molto più velocemente delle previsioni.

carta igienicacarta igienica

 

Dal 2000, le vendite di carta igienica pregiata sono aumentate di oltre il 70%, e continueranno a battere le versioni meno costose almeno fino al 2018. Un segnale importante di ripresa, giurano gli analisti. [...] Secondo Euromonitor, il giro d’affari Usa della carta igienica pregiata crescerà del 9% nei prossimi cinque anni, contro il 6% del tipo più economico. Così nascono versioni sempre più elaborate, e le aziende spendono in pubblicità come mai prima.

carta igienica carta igienica

 

Addirittura, il nuovo spot della CleanRipple di Cottonelle giura che l’acquirente sarà così pulito che non dovrà più indossare le mutande. E Kimberly- Clark, casa madre di Cottonelle, ha riunito i New Kids on the Block per un concerto newyorkese sponsorizzato dalla carta igienica. Incredibilmente, funziona. Nel 2013, le vendite della Ultra Plush di Quilted Northern, che aveva migliorato il proprio “effetto seta”, sono aumentate del 30%.

 

E ora la parent company, Georgia- Pacific, spinge la varietà al profumo di lavanda del brand Angel Soft (già la più diffusa in Messico). Intanto Quilted Northern recluta Bennett Miller, regista candidato agli ultimi Oscar con Foxcatcher, per girare tre suoi spot. Non ci saranno Channing Tatum né Mark Ruffalo: in compenso c’è un coccodrillo-pupazzetto che dichiara il w.c. dove si usa Quilted Northern troppo pulito per crescervi suo figlio. Non è solo l’America.

 

bidet elettronicobidet elettronico

Anche in Europa la carta igienica è un ottimo barometro dell’outlook economico, della fiducia nella ripresa. Prendete la Germania. Potevano forse non estendersi al w.c. la notoria prudenza finanziaria e la propensione al risparmio dei tedeschi? Naturalmente no.

 

 salviette per uomo salviette per uomo

E però, se nel 2014 il rotolo più venduto in Teutonia è stato quello più economico, che continuerà a crescere di circa il 2% l’anno, gli analisti prevedono un boom della carta igienica pregiata, iI cui comparto, che attualmente vale mezzo miliardo di dollari, circa la metà del concorrente, registrerà un aumento di oltre il 15% entro il 2019. Di contro in Italia, notoriamente spendacciona, dove la carta igienica pregiata (l’ultima nata è Regina Beauty, con romantici fiori trapuntati e una pagina Facebook) vale il 27,3% del mercato (più di quella economica), sta tagliando pure quella.

 

Unico tra i cinque Paesi esaminati da Euromonitor, il comparto si contrarrà infatti del 5,4% entro il 2019. Un dato che ben accompagna la disoccupazione al 12,6% (contro il 4,7% di quella tedesca) e lo spettro di nuove tasse. Le vendite di carta pregiata aumenteranno invece in Francia, dove il rotolo più comprato è ancora l’economico, ma che ama la carta di design più di noi, in Gran Bretagna, che al rotolo meno costoso preferisce da sempre quello standard, e perfino in Spagna. Ma non è solo la carta igienica.

 

dude wipes salviette per uomodude wipes salviette per uomo

L’intero settore “tissue” è in forte crescita in tutto il mondo, con prodotti sempre più ricercati. Per la disperazione degli ambientalisti, visto che la carta più è morbida e più inquina, che per renderla bianchissima si ricorre a candeggianti al cloro e che gli americani soprattutto usano una percentuale minima di carta riciclata (il 2%, contro il 20% dell’Europa).

 

Così, mentre un’inchiesta del New York Times denuncia che la carta igienica umidificata (le cui vendite negli Usa sono aumentate del 23% tra il 2008 e il 2013, a 367 milioni di dollari) non sia biodegradabile, come sostengono invece i produttori, e non si possa buttare nel w.c., tanto che nella sola New York City ha già causato 18 milioni di dollari di danni alle fognature, il boom della cura del corpo maschile fa esplodere il fenomeno delle “men wipes”, le salviettine intime da uomo.

 

L’ultimo arrivo di un comparto – quello delle salviettine umidificate, appunto – che cresce nel mondo di oltre il 5% l’anno, e nel 2017 toccherà i 13 miliardi di dollari. «Sto parlando di cacca», dichiarava così senza giri di parole, in uno spot del 2013, il ceo di Dollar Shave Club, Michael Dubin.

carta igienica fosforescentecarta igienica fosforescente

 

Annunciando il lancio delle One Wipe Charlies, 4 dollari il pacco (stilosetto) da 40: «Il modo più morbido, pulito, veloce, mascolino per asciugarvi il sedere». Ma ci sono anche, tutte in vendita su Amazon, le Biz Wipes di Mangroomer, le Dude Wipes di Dude Products (le più costose, a 8,99 dollari per 30, incartate singolarmente e vincitrici di un premio per l’innovazione), le Fellas, le ReadyFlush, le Niche for Men, le Mon for Men.

 

È la “m-anatomy”, signori: l’anatomia maschile. Che dal “bro-tox” al “guy-liner”, al “man-scara”, vuole sempre più attenzioni, come già dimostrava, nel 2012, il docufilm di Morgan Spurlock Mansome (Come dimenticare il deodorante genitale dal prosaico nome Fresh Balls?). Se già allora il mercato mondiale del male grooming valeva 33,6 miliardi, l’anno dopo, un sondaggio rivelava che più della metà dei maschi americani usava le salviettine intime, ma la maggior parte si vergognava a confessarlo.

salviette umidesalviette umide

 

Da qui la nascita delle men wipes: un mercato ancora quasi vergine, che i colossi del settore abbracciano con gioia perché non rischia di cannibalizzare le vendite di carta igienica normale. «Una volta che cominci a usarle, diventano parte della tua routine», raccontava un produttore. «Se usavi sei fogli di carta igienica, continuerai a usarne sei, ma aggiungerai una o due salviette umidificate».

 

a napoli carta igienica salvinia napoli carta igienica salvini

Secondo Euromonitor, quello delle men wipes è un mercato potenziale da oltre un miliardo di dollari nei soli Stati Uniti, con una penetrazione del 10%. Intanto, dagli Usa alla Gran Bretagna, cresce l’installazione di un oggetto finora rarissimo nelle case anglosassoni: il bidet. Le cui vendite in America, nel 2013, sono aumentate del 9,6% su base annua, e del 47% rispetto al 2008.

 

Chi può permetterselo, poi, compra il bidet elettronico (fino a 1.700 dollari al pezzo, a seconda delle funzioni). Invenzione degli anni Ottanta giapponese, dove è presente nel 76% delle case, ma che in America non era mai riuscito a fare presa. «Caldo, cuscinoso, avvolgente, rinfrescante. Non vorrai più uscire dal bagno», scriveva l’altro giorno, in una recensione in prima pagina, l’esperto di tecnologia del New York Times. 

piero pelu carta igienica renzipiero pelu carta igienica renzi

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