claudio descalzi fabrizio palermo

CASSA IN ROSSO (MA È COLPA DEL PETROLIO) - LA CDP HA REGISTRATO UNA PERDITA NETTA DI 700 MILIONI A CAUSA DEL ROSSO DI ENI, DI CUI DETIENE IL 26,4%. IL CANE A SEI ZAMPE HA PERSO 7,4 MILIARDI NEL SEMESTRE DOPO IL CROLLO DEL GREGGIO DURANTE LA PANDEMIA, E CIO' HA PROVOCATO UN IMPATTO DI -1,4 MILIARDI SUI CONTI - LA CASSA HA REGISTRATO 1,3 MILIARDI DI UTILE NETTO SEMESTRALE, IN LINEA CON QUELLO DELL'ANNO SCORSO

 

Gian Maria De Francesco per ''il Giornale''

 

fabrizio palermo

La Cassa depositi e prestiti (Cdp) resta il motore «pubblico» dell'Italia industriale anche se, a livello consolidato, il gruppo guidato dall'ad Fabrizio Palermo ha registrato una perdita netta di 700 milioni a causa del rosso di Eni.

 

Cdp, infatti, detiene il 26,4% del Cane a sei zampe, i cui conti del primo semestre hanno evidenziato una perdita di 7,4 miliardi a causa del crollo delle quotazioni del petrolio che hanno imposto una serie di svalutazioni. Il consolidamento con il metodo proporzionale (cioè pro quota) ha prodotto così un impatto di -1,4 miliardi sui conti di Cassa Depositi e il conseguente risultato negativo.

 

Eppure se si guarda la semestrale di Cdp spa, lo scenario è molto più rassicurante. L'utile netto si è attestato a oltre 1,3 miliardi di euro (1,5 miliardi nel primo semestre 2019) con un margine di intermediazione di 1,9 miliardi, sostanzialmente in linea con il risultato del primo semestre 2019. Un altro dato rilevante riguarda la capacità di conservare la fiducia dei risparmiatori italiani: la raccolta complessiva al 30 giugno 2020 è stata pari a 382 miliardi, in aumento di 26 miliardi rispetto alla fine del 2019 (356 miliardi).

GIOVANNI GORNO TEMPINI

 

La raccolta postale, in particolare, ha superato i 271 miliardi (265 miliardi a fine dicembre) grazie alla performance della raccolta netta di Cdp, anche riconducibile al lancio di nuovi prodotti e all'attivazione di nuovi servizi digitali, che hanno contribuito a una significativa crescita delle vendite sul canale online (+85% rispetto al primo semestre 2019).

 

La Cassa, soprattutto, è stato il propulsore delle iniziative emergenziali di sostegno all'economia del Paese, mobilitando risorse per 14,6 miliardi di euro. In particolare, per le imprese sono stati investiti 12,3 miliardi di euro per la crescita, l'innovazione e l'internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale italiano, per aumentarne la resilienza e accrescerne la competitività. Delle iniziative avviate in questo ambito fanno parte un plafond da 3 miliardi per finanziamenti diretti a favore di imprese mediograndi, a cui si sono aggiunti 3 miliardi, a tassi calmierati, per finanziamenti indiretti alle pmi attraverso il canale bancario. Per le infrastrutture, inoltre, sono stati investiti 2,2 miliardi di euro a favore degli enti locali e per la realizzazione di progetti di riqualificazione urbana.

CLAUDIO DESCALZI

 

Gli interventi di Cdp non si sono limitati al solo supporto del sistema produttivo, ma anche all'immissione di capitali freschi nel sistema delle partecipate. Nel dettaglio 400 milioni sono stati investiti nell'aumento di capitale di Ansaldo Energia (ora partecipata all'88% da Cdp Equity), 225 milioni sono stati messi a disposizione della ricapitalizzazione di Open Fiber, la società per il cablaggio in fibra delle aree bianche controllata pariteticamente con Enel. L'aumento della società di ingegneria Trevi ha visto Fsi (controllato da Cdp Equity) partecipare con 38,7 milioni.

 

ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE

Ora la Cassa e l'ad Palermo sono chiamati a nuove sfide. In primis, il subentro ad Atlantia e ai Benetton come azionista di riferimento di Autostrade per l'Italia. L'accordo è in fase di stesura e il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, riferirà sui contenuti alla commissione di vigilanza su Cdp presieduta da Sestino Giacomoni (Fi). La seconda sfida è quella della rete unica in fibra che vede in Cdp l'ago della bilancia in quanto socio sia di Open Fiber che di Tim (9,9%). Ultimo ma non meno importante è il dossier Patrimonio Destinato, il fondo sovrano da 44 miliardi creato dal dl Rilancio per intervenire nel capitale dei big italiani quotati e nel quale potrà affluire anche il risparmio privato sul modello anglosassone.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?