CAVALLINO ARRANCANTE - FERRARI A WALL ST. HA PERSO METÀ DEL VALORE DALLA QUOTAZIONE. OGGI A MILANO RECUPERA (+3,1%), MA MENO DEL TONFO DI IERI (-5,9%) - ALTRO CHE ESTRARRE VALORE: LO SCORPORO È STATO UN BAGNO DI SANGUE. E ORA MARPIONNE PREGA NEI RISULTATI DELLA FORMULA1 PER RISVEGLIARE UN TITOLO CALATO MOLTO PIÙ DEI GIÀ DISASTRATI MERCATI

E se si sommano i valori di Fca e Ferrari oggi confrontandoli con il valore del titolo Fca alla vigilia dello spin off del 4 gennaio scorso, si scopre che, senza la divisione, oggi il titolo Fca sarebbe passato da 13 euro a poco più di 8. Altro che estrarre valore. Paradosso: ora deve puntare alle vittorie nei Gran Premi...

Condividi questo articolo


  1. BORSA: EUROPA CORRE CON MILANO, BENE FUTURES DOPO MUTUI USA

renzi marchionne elkann alla borsa per la quotazione di ferrari renzi marchionne elkann alla borsa per la quotazione di ferrari

 (ANSA) - Confermano i rialzi le Borse europee, favorite anche dai futures Usa dopo l'aumento del 9,3% delle richieste settimanali di mutui. Milano (+5%) si conferma in testa, spinta dalle banche, con Banco e Bpm in rialzo del 13%, seguite da Intesa (+12,95%), Unicredit (+11,12%) e Ubi (+9,16%). Bene Madrid (+3,48%) e Francoforte (+3,42%), dove corre Deutsche Bank (+13,53%), pronta a riacquistare parte del proprio debito, seguita da Commerzbank (+8,64%).

 

Acquisti anche su SocGen (+8,73%), Bnp (+5,88%) e Credit Agricole (+5,83%) a Parigi (+2,55%), mentre procede più cauta Londra (+1,18%). Positiva Atene (+2,37%) con i bancari Nbg (+9,23%), Piraeus (+8,6%) e Alpha (+8%). Occhi puntati sugli automobilistici Fca (+5,45%), Renault (+4,49%) e Ferrari (+3,13%). Sprint di Exor (+8,09%). Sprint di Autogrill (+10%) dopo un congelamento al ribasso.

piero ferrari sergio marchionne piero ferrari sergio marchionne

 

 

  1. FERRARI CADE ANCORA IN BORSA, VALORE DEL TITOLO DIMEZZATO

Paolo Griseri per “la Repubblica

 

A Maranello e a Torino non si danno ragione. Quell' espressione «incomprensibile» con cui Sergio Marchionne aveva definito il crollo in Borsa del Cavallino subito dopo la presentazione dei dati 2015 e le previsioni 2016, oggi diventa ancora più forte. Il titolo Ferrari ieri ha toccato i 30 euro per poi risalire leggermente in chiusura. Rispetto alla quotazione di partenza sulla piazza italiana è un calo del 28 per cento.

 

IL TITOLO FERRARI A NEW YORK DALLA QUOTAZIONE AL 3 FEBBRAIO IL TITOLO FERRARI A NEW YORK DALLA QUOTAZIONE AL 3 FEBBRAIO

Ma se si fa riferimento al 21 ottobre, data della prima quotazione a Wall Street, il tonfo è ben maggiore: oggi il titolo vale circa la metà dei 60 dollari che toccò nelle ore immediatamente successive al suono della campanella nell' aula della Borsa di New York. E se si sommano i valori di Fca e Ferrari oggi confrontandoli con il valore del titolo Fca alla vigilia dello spin off del 4 gennaio scorso, si scopre che, senza la divisione, oggi il titolo Fca sarebbe passato da 13 euro a poco più di 8. Altro che estrarre valore.

 

IL TITOLO FERRARI A MILANO DALLA QUOTAZIONE AL 3 FEBBRAIO IL TITOLO FERRARI A MILANO DALLA QUOTAZIONE AL 3 FEBBRAIO

Va detto che il tonfo della Rossa ha molte scusanti. La prima è l' intonazione generale di una Borsa particolarmente colpita in questi giorni dalle vendite. Ma va subito aggiunto che le perdite di Ferrari ed Fca sono superiori, in certi giorni addirittura doppie, rispetto all' andamento della media degli altri titoli. Ieri ha giocato contro le azioni di Torino e Maranello l' annuncio americano della richiesta di indagare su 850.000 autovetture tra Jeep, Chrysler e Dodge che avrebbero un difetto al cambio automatico.

 

E ancora ieri pomeriggio un' associazione di ambientalisti tedeschi ha messo sotto accusa la 500X (insieme ad altri modelli di Opel, Renault e Mercedes) perché non rispetterebbe i limiti di emissione dell' ossido di azoto.

 

sergio marchionne john elkann sergio marchionne john elkann

Ma non si tratta certo di vicende di peso specifico tale da spiegare i crolli in Borsa di questi giorni. Né, a una settimana di distanza, possono ancora pesare i dubbi sulle previsioni 2016, sostanzialmente in linea con il consensus degli analisti anche per quanto riguarda l' entità del debito. Inoltre l' annuncio della nuova GTC4 Lusso che sarà presentata a inizio marzo al Salone di Ginevra dovrebbe far sperare in un bilancio 2016 migliore delle prudenti premesse fatte da Marchionne in occasione della conference call con gli analisti.

 

È probabile che nei prossimi giorni il titolo di Maranello recuperi parte del terreno perduto. Certo nessuno immaginava, il 4 gennaio scorso a Piazza Affari, che l' azione della Rossa, per lunghi anni chiesta a gran voce dagli analisti, avrebbe incontrato nel primo mese e mezzo una strada tanto accidentata in Italia.

 

JOHN ELKANN SERGIO MARCHIONNE ED EMILIO BOTIN FOTO LAPRESSE JOHN ELKANN SERGIO MARCHIONNE ED EMILIO BOTIN FOTO LAPRESSE

Ed è paradossale che a questo punto si debba sperare nell' effetto F1 per veder risalire il valore del titolo. Quello che fino a poco tempo fa veniva considerato un rischio, legare il titolo Ferrari alle incertezze di un campionato mondiale di Formula 1, potrebbe al contrario trasformarsi un una opportunità se i piloti rispetteranno la consegna di Marchionne: vincere fin dal primo Gran Premio.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…