COLPO DI CODACONS PER ARROGANCE PROFUMO: L’ASSOCIAZIONE HA PRESENTATO UN ESPOSTO “PER FALSE INFORMAZIONI” CONTRO I VERTICI MPS

Per il Codacons Profumo e Viola avrebbero fornito informazioni “non veritiere o omissive” sul finanziamento dell’operazione Antonveneta e sulla presunta operazione in titoli di Stato eseguita da Mps con Nomura - La reale natura di quest’ultima, anche secondo la Consob, sarebbe stata “celata” dagli attuali vertici… - -

Condividi questo articolo


Dal "Fattoquotidiano.it"

Non solo Giuseppe Mussari ed ex colleghi. L'affaire Mps-Antonveneta potrebbe coinvolgere anche Alessandro Profumo e Fabrizio Viola da oltre un anno alla guida della banca senese.

Profumo AlessandroProfumo Alessandro

E' quanto sostiene il Codacons che, citando documenti in suo possesso, ha reso noto che nel febbraio scorso la Consob ha presentato un esposto per segnalare "fatti aventi possibile rilevanza penale" a carico degli attuali vertici del Monte dei Paschi di Siena che avrebbero fornito informazioni "non veritiere o quanto meno omissive" in merito al finanziamento dell'operazione Antonveneta e alla presunta operazione in titoli di Stato eseguita da Mps con Nomura.

ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLAALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA

Secondo la documentazione citata dall'associazione, i fatti contestati nell'esposto presentato dalla Consob si riferiscono, inter alias, a informazioni fornite da Mps - in merito sia a chi fossero i veri sottoscrittori del Fresh, sia sul fatto che era poi stato stipulato dalla Fondazione un contratto di total return swap - in data 23 aprile 2012, 24 aprile 2012, 10 maggio 2012, 25 giugno 2012, 6 luglio 2012, 20 luglio 2012 e 1 ottobre 2012, ovvero relative alla gestione attuale di Profumo e Viola che hanno tuttavia sempre sostenuto di essere stati informati della situazione dei derivati stipulati con Nomura solo mesi dopo.

monte-dei-paschi-di-siena-sedemonte-dei-paschi-di-siena-sede

Non sembra concordare con loro la Consob che, sempre secondo il Codacons, ha chiesto alla Procura di Siena aprire un'indagine contro Mps per ostacolo alla vigilanza: questa carenza informativa "ha senz'altro ritardato le funzioni di vigilanza dell'Autorità", nel consentire condizioni di parità informativa sul mercato, sostiene la Commissione.

Carlo Rienzi del CodaconsCarlo Rienzi del Codacons

Inoltre Consob contesta, a proposito della ristrutturazione del prodotto strutturato Alexandria fatta nel 2009 con Nomura, che "la reale natura dell'operazione è stata peraltro celata anche nelle risposte della Banca del 6 luglio 2012 e del 1° ottobre 2012 a fronte di specifiche richieste di informazioni".

Nel secondo documento emerge quindi che la Consob, già a settembre 2012, quando il governo Monti stava elaborando l'erogazione degli aiuti di Stato da circa 4 miliardi per la banca, aveva perfettamente riconosciuto che l'operazione eseguita da Mps con Nomura poteva nascondere un derivato, per altro senza che, ricordano i consumatori, la Consob sia tutt'oggi intervenuta per ingiungere a Mps di correggere il bilancio.

giuseppe mussarigiuseppe mussari ConsobConsob

I documenti della Commissione, spiega l'associazione "confermano quanto il Codacons ha sempre asserito e ha anche chiesto di verificare, per il tramite degli accertamenti chiesti al Tribunale Civile e alla Procura della Repubblica, in merito alle responsabilità degli attuali vertici di Mps citati per truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita di aiuti di Stato e delle autorità di vigilanza (Consob e Banca d'Italia) per omesso controllo".

SACCOMANNI PINOCCHIOSACCOMANNI PINOCCHIO

Il Codacons ha quindi chiesto al governo Letta e al ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, di informare prontamente la Commissione Europea e di includere nel Piano di ristrutturazione, oltre gli interventi già richiesti dalla Commissione Almunia, anche la sostituzione degli attuali amministratori, non potendosi in alcun modo affidare l'implementazione del Piano di Ristrutturazione e con esso la gestione di 4 miliardi versati dai contribuenti ad amministratori che, secondo quanto affermato dalla Consob stessa, abbiano rilasciato informazioni "non veritiere o quanto meno omissive" all'Autorità di vigilanza e al mercato.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."