marchionne renzi

UNA FCA FRAGILE – JEEP VA BENE, MA ALFA ROMEO E MASERATI STENTANO E GLI OBIETTIVI DI CRESCITA PER IL 2016 SONO TUTTI A RISCHIO – MARPIONNE RICORRE ANCORA ALLA MAMMELLA STATALE (CASSA INTEGRAZIONE IN MEZZA ITALIA), MA OVVIAMENTE LODA IL JOBS ACT DELL’AMICONE RENZI CHE GLI HA PERMESSO DI TRASLOCARE ALL'ESTERO

MARCHIONNE 8MARCHIONNE 8

Salvatore Cannavò per il “Fatto quotidiano

 

Alle prese con l' idea di una mega fusione con la General Motors, Sergio Marchionne sembra scomparso dai radar italiani. Se ne sentono sempre meno le esternazioni, tranne quando deve incensare l' amico Matteo Renzi.

 

Per la Fca, in realtà, si chiude un anno positivo. Aumento delle vendite, quotazione in borsa della Ferrari con contestuale riduzione del debito Fca, chiusura dell' accordo con il sindacato statunitense - pure al prezzo di una riscrittura in extremis. Il 2015 è però anche un anno denso di problemi: il caso Volkswagen ha avuto un impatto sul resto dell' industria automobilistica; la stessa Fca ha dovuto richiamare dalla circolazione un numero cospicuo di auto, l' ultimo riguarda 570 mila Suv; il mercato asiatico, diversamente dal previsto, ha iniziato a rallentare; l' Alfa Romeo ha rivisto i suoi piani e diversi stabilimenti italiani hanno ripreso a utilizzare la cassa integrazione.

 

MARCHIONNE FERRARIMARCHIONNE FERRARI

Da un lato, quindi, c' è il successo della Jeep, che sta trainando l' azienda a livello mondiale, e quello, più modesto ma incisivo, della 500. Resta però la sofferenza del marchio Alfa e soprattutto della Maserati (-22% a novembre) con conseguente riflesso sugli stabilimenti interessati. È di pochi giorni fa, infatti, la notizia di due nuovi prolungamenti della cassa integrazione per Mirafiori, dove andrà in produzione il suv Levante e per quello di Grugliasco. Continua poi la cassa integrazione a Cassino dove si aspetta il varo della nuova Giulia.

 

MARCHIONNEMARCHIONNE

In casa Fca, l' ottimismo è d' obbligo e l' azienda invita a guardare ai successi fin qui ottenuti, in particolare alla 500 e alla Jeep. Corre l' obbligo, però, di ricordare gli annunci fatti da Marchionne a Detroit, nel maggio del 2014, quando indicò l' apertura "di un nuovo libro" con un piano industriale basato su decine di nuovi modelli, sul restyling complessivo del marchio Alfa, sulla conquista di fette consistenti del mercato asiatico. Obiettivo di fondo, vendere 7 milioni di vetture nel 2018 di cui 1,9 milioni per le sole Fiat grazie a un aumento di 300 mila vetture nel mercato asiatico e di cui 400 mila per l' Alfa Romeo.

 

Guardando alle previsioni per il 2015 la strada da compiere sembra ancora molta e non uguale per tutti. Le vendite di quest' anno dovrebbero raggiungere i 4,8 milioni di unità contro i 4,6 del 2014. Il grosso, 2,7 milioni, è realizzato nel mercato nordamericano (Nafta) grazie al traino di modelli come la Jeep Renegade. Nel mercato europeo (Emea) si dovrebbe avere un miglioramento di 100 mila unità compensati in negativo dalla perdita in America latina. Ma è il dato del mercato asiatico a preoccupare perché non si prevede nessun aumento.

 

MARCHIONNE ALLA NIAFMARCHIONNE ALLA NIAF

La situazione si riflette già sugli stabilimenti italiani. Il 21 dicembre l' azienda ha annunciato un altro anno di cassa integrazione per "riorganizzazione" alle Presse di Mirafiori coinvolgendo tutti i 650 addetti che si trovano in questa situazione dall' estate del 2013. Ricorso alla cassa integrazione anche alla Maserati di Grugliasco dopo le 4 settimane già effettuate tra novembre e dicembre e la chiusura per le feste fino all' 11 gennaio.

 

Situazione difficile anche a Cassino dove l' arrivo della nuova Giulia viene rimandato in continuazione e la Fiom parla di "pessimismo che comincia a farsi largo tra i lavoratori". Il pessimismo, in realtà, è stato alimentato dal sito Autonews.com secondo il quale la Giulia, inizialmente annunciata per fine 2015, slitterà a metà 2016 mentre tutti gli altri modelli slitteranno ulteriormente rendendo molto difficile l' obiettivo delle 400 mila unità nel 2018.

Situazione stazionaria a Pomigliano dove la produzione della Panda prosegue con il ricorso al contratto di solidarietà visto che i volumi complessivi - per il 2015 si stimano 160 mila vetture - non hanno mai raggiunto le capacità produttive dello stabilimento.

 

MARCHIONNE ALLA NIAFMARCHIONNE ALLA NIAF

A tirare davvero in Italia sono gli stabilimenti di Melfi e Atessa. Nel primo, con la produzione di Jeep e 500X , si sono avuti, con la piena soddisfazione di Fim e Uilm, firmatari delle intese con Marchionne, 1.848 nuovi contratti. Un esplicito omaggio al Jobs act di Matteo Renzi. Alle assunzioni ha fatto da contraltare l' aumento dei ritmi di produzione. Melfi, infatti, ha introdotto i 20 turni lavorativi che comprendono anche la domenica non senza qualche malumore in fabbrica intercettato dalla Fiom.

 

Analogo omaggio al Jobs Act, con riferimento esplicito nel comunicato aziendale, anche alla Sevel di Atessa, dove si produce il Ducato in partnership con Peugeot. Dal 30 dicembre, in tempo per usufruire degli sgravi contributivi pieni (dal 2016 vengono dimezzati), sono stati stabilizzati 300 nuovi operai portando a 6.300 l' organico dello stabilimento. Allo stesso tempo, però, i lavoratori hanno deciso di scioperare contro il taglio della pausa di 10 minuti.

SERGIO MARCHIONNE E DENNIS WILLIAMSSERGIO MARCHIONNE E DENNIS WILLIAMS

 

Gli stabilimenti, dunque, vivono al ritmo del successo dei vari modelli che vengono pianificati, o sospesi, in base agli andamenti di mercato. Il caso Volkswagen, ad esempio, a detta dello stesso Marchionne, ha avuto ripercussioni sull' Alfa.

In questo contesto la flessibilità per la Fca è un obbligo, anche quando si basa su massicce dosi di cassa integrazione o su un contratto in cui gli aumenti sono basati sui risultati. Resta da vedere cosa accadrà nel futuro e se il libro di Marchionne diventerà un successo internazionale oppure si tramuterà in un libro dei sogni.

 

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...