janet yellen

FINALMENTE È ARRIVATO IL GIORNO IN CUI LA FED DECIDERÀ SE ALZARE I TASSI. MILANO +0,2%, PARALIZZATA COME AL SOLITO DA EVENTI ESTERNI - CONFINDUSTRIA: CI SARÀ UN BIENNIO DI CRESCITA, MA FRAGILE E MODESTA, DI UN PAESE CHE VIVE DI LUCE RIFLESSA

1.BORSA: EUROPA BLOCCATA NELL'INCERTEZZA IN ATTESA FED, MILANO +0,2%

Radiocor - L'incertezza sulle mosse della Federal Reserve, a poche ore dall'annuncio della decisione sui tassi di interesse Usa, ha congelato l'andamento delle Borse europee, che hanno chiuso attorno alla parita' una seduta priva di scosse. A Piazza Affari il Ftse Mib ha terminato la giornata a +0,18%. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione si e' messa in luce Autogrill, salita del 4,91% grazie alle indicazioni positive dei vertici sull'andamento del mercato italiano.

 

janet yellenjanet yellen

In chiaroscuro le banche, bene Bpm (+1,5%) e Banco Popolare (+1,2%), mentre la peggiore e' stata Bper (-2%), dopo che ieri l'a.d. Alessandro Vandelli ha raffreddato la speculazione su eventuali operazioni straordinarie in arrivo, rimandando tutto a 2016 ben inoltrato. Sul mercato dei cambi, l'euro e' indicato a 1,1306 dollari (1,1285 ieri) e 136,73 yen (136,11), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 120,91 (120,61). Fermo , infine, il prezzo del petrolio: il future ottobre sul Wti segna +0,02% a 47,16 dollari al barile.

 

2.POP VICENZA:VERSO AZIONE RESPONSABILITÀ CONTRO SORATO

 (ANSA) - Si rafforza l'ipotesi che i vertici della Popolare di Vicenza presentino un'azione di responsabilità contro l'ex amministratore delegato Samuele Sorato, allontanato dal gruppo lo scorso maggio. E' quanto riferiscono all'ANSA fonti finanziare. Oltre a Sorato potrebbero finire nel mirino della banca anche i due ex vice direttori generale Emanuele Giustini e Andrea Piazzetta.

 

3.POP VICENZA: ACCORDO BUONUSCITA EX AD SORATO QUASI 5 MILIONI

 (ANSA) - Un accordo di buonuscita che si avvicinerebbe alla cifra di 5 milioni di euro. Secondo quanto riferiscono fonti all'ANSA, a tanto ammonterebbe quello raggiunto lo scorso maggio dalla Popolare di Vicenza per allontanare l'ex Ad, Samuele Sorato.

SAMUELE SORATO BANCA POP VICENZA copia SAMUELE SORATO BANCA POP VICENZA copia

 

4.FMI: IN ITALIA SFIDA E' SOSTENERE RIPRESA E RIDURRE DEBITO, PRIVATIZZAZIONI AIUTANO

Radiocor - Il Fondo monetario internazionale non ha sufficienti dettagli sul prossimo Documento di Economia e Finanza per potere commentare se l'abolizione della tassa sulla prima casa vada nella direzione giusta ma, precisa il Fondo, 'in generale le politiche fiscali in Italia devono fare i conti con una sfida doppia: sostenere la ripresa e ridurre il debito pubblico molto alto'.

 

Lo ha detto il portavoce dell'istituto di Washington, Gerry Rice. 'Visto che l'imposizione fiscale sul lavoro e sui capitali resta alta, i tagli alle tasse finanziati attraverso il taglio alle spese identificate nella spending review dovrebbero essere a favore della crescita'. Per Rice, una flessibilita' 'modesta' nell'ambito del Patto di stabilita' e crescita 'potrebbe sostenere l'agenda delle riforme strutturali mentre un'accelerazione nelle privatizzazioni potrebbe facilitare l'obiettivo di ridurre il debito'.

 

5.BCE: ITALIA IN RITARDO SU RISANAMENTO DEBITO, USI EVENTUALI DISPONIBILITA' EXTRA

Radiocor - Per due paesi, Italia e Belgio, si rileva 'un consistente ritardo nell'azione di risanamento necessaria ai fini della regola sul debito'. E' quanto si legge nel bollettino Bce. 'In base a quest'ultima - si legge nel documento - nel 2015 il miglioramento del saldo strutturale dovrebbe ammontare al 2,1% del Pil per l'Italia (a causa dei ritardi nel risanamento accumulati dal 2013), rispetto alla previsione di uno sforzo strutturale pari allo 0,3%...a fronte di una previsione di misure strutturali pari allo 0,5 per cento del Pil'.

 

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Tali requisiti, prosegue il comunicato, non trovano riscontro nelle raccomandazioni specifiche per il 2015 rivolte ai due paesi, 'poiche' la Commissione ha concluso che la deviazione dalla regola su debito e' giustificata da fattori rilevanti quali le sfavorevoli condizioni economiche e l'attuazione di riforme strutturali'. In molti paesi la spesa per interessi si e' collocata al di sotto di quanto inizialmente indicato nei bilanci di previsione. Al tempo stesso, anziche' impiegare i risparmi cosi' conseguiti per accelerare l'aggiustamento del disavanzo, diversi Stati membri hanno aumentato la spesa primaria (ovvero la spesa pubblica al netto degli interessi) rispetto ai piani originari.

 

Si consiglia dunque ai paesi che registrano un elevato rapporto tra debito delle amministrazioni pubbliche e Pil (Belgio, Francia, Italia, Irlanda e Portogallo) di utilizzare eventuali disponibilita' straordinarie, connesse a una spesa per interessi inferiore alle attese, per la riduzione del disavanzo. Inoltre, per quanto concerne i paesi che hanno gia' soddisfatto gli obiettivi di bilancio a medio termine, la Germania e' stata esortata a incrementare ulteriormente gli investimenti pubblici in infrastrutture, istruzione e ricerca, mentre i Paesi Bassi sono incoraggiati a dirottare maggiori risorse verso ricerca e s viluppo.

 

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Il tesoretto che l'Italia dovrebbe utilizzare per ridurre il debito e' rappresentato da 'eventuali disponibilita' straordinarie, connesse a una spesa per interessi inferiore alle attese, per la riduzione del disavanzo'. Interessante notare che paesi come la Germania che godono di un bassissimo livello di spesa sul debito circolante, vengono esortati dalla Bce a spingere sul fronte contrario, quello delle spese. 'Inoltre per quanto concerne i paesi che hanno gia' soddisfatto gli obiettivi di bilancio a medio termine - si legge nel bollettino - la Germania e' stata esortata a incrementare ulteriormente gli investimenti pubblici in infrastrutture, istruzione e ricerca, mentre i Paesi Bassi sono incoraggiati a dirottare maggiori risorse verso ricerca e sviluppo'.

 

Draghi RenziDraghi Renzi

L'Italia compare anche fra i 12 paesi esortati a fare di piu' per rispettare gli obiettivi di stabilita' e crescita. 'I 12 paes i dell'area dell'euro sottoposti al meccanismo preventivo del Patto dovranno avvicinarsi ai rispettivi obiettivi di bilancio a medio termine - recita il bollettino - attraverso misure strutturali pari complessivamente allo 0,2% per cento del Pil nel biennio 2015-2016; nondimeno, i dati attesi per questo periodo sono lievemente negativi. Pertanto, le raccomandazioni relative alle politiche di bilancio richiedono a otto Stati membri (Belgio, Estonia, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Austria e Finlandia) di compiere sforzi strutturali commisurati al meccanismo preventivo del PSC'.

 

6.PIL: CSC, BIENNIO DI RECUPERO, +1% IN 2015, +1,5% IN 2016 E 494MILA POSTI

Radiocor - Confindustria prevede un 'biennio di recupero' e rivede al rialzo le stime del Pil. Le nuove previsioni del Centro studi sono: +1% nel 2015 e +1,5% nel 2016 contro +0,8% e +1,4% stimati in giugno.

 

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'Nel biennio - si sottolinea in 'Scenari economici. Le sfide della politica economica' - avverra' la creazione di 494mila posti di lavoro'. Le nuove previsioni continuano ad essere 'prudenti alla luce del potenziale effetto complessivo sull'economia del Paese dei bassi livelli dei tassi di interesse, del cambio dell'euro e del prezzo del petrolio e della riaccelerazione del commercio mondiale l'anno venturo', si tratta di 'spinte una tantum' e la situazione attuale, avverte il CsC, 'suggerisce che in questo momento il Paese risplende piu' di luce riflessa che per meriti propri'.

 

Ma 'la ripartenza da sola fa poco', si devono 'abbassa re altri ostacoli, contro i quali occorrono interventi decisi e solerti' e i provvedimenti che arriveranno con la Legge di Stabilita' 'possono rafforzare notevolmente l'intensita' del recupero dell'economia italiana, che rimane fragile e modesto'. Secondo il CsC, 'i primi importanti risultati ottenuti dalle misure sul lavoro sono la riprova che, con i giusti incentivi, l'Italia reagisce nei modi e con l'intensita' attesi'.

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