LA FRUTTA FA MALE – UNA DECINA DI BANCHE PAGA CARO IL SALVATAGGIO DEL GRUPPO ORSERO, IMPORTATORI DI ANANAS E BANANE – I DEBITI SONO ARRIVATI A QUOTA 270 MILIONI, ALCUNI SARANNO CONVERTITI IN AZIONI

Il gruppo ligure ha appena chiuso un accordo di ristrutturazione del debito con le banche. Le più esposte sono la solita Carige (112 milioni), Intesa Sanpaolo (43,5 milioni) e Unicredit (23,6). Ritorno all’utile previsto solo a partire dal 2018…

Condividi questo articolo


Andrea Giacobino per www.andreagiacobino.wordpress.com

 

ORSERO ORSERO

Costa moltissimo a dieci banche italiane salvare i loro crediti ad ananas e banane.
E’ stato infatti appena depositato l’“Accordo di ristrutturazione del debito” che riguarda Gf Group, il colosso italiano che importa e distribuisce prodotti di ortofrutta. La situazione del gruppo che fa capo alla famiglia ligure degli Orsero, basati a Savona, è diventata critica negli ultimi mesi perché il debito consolidato è salito a oltre 270 milioni. Denari che dieci istituti di credito hanno erogato a pioggia alle 25 società che costituiscono Gf Group, tra i quali le principali sono Fruttital e Simba.


La ristrutturazione costerà cara ai creditori che sono Mps, Bnl, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Banca Carige, Unicredit, Cari Savona e Banca Regionale Europea. L’istituto più esposto è Carige per 112,2 milioni, seguito da Intesa Sanpaolo (43,5 milioni) e Unicredit (23,6 milioni).

ORSERO ORSERO

 

Le banche hanno accettato di ristrutturare il debito secondo quattro diverse modalità relative alle tranche di debito A (68,7 milioni), B (30 milioni), C (53 milioni), D (40 milioni) e E (71 milioni). Nel dettaglio le linee di credito a breve saranno mantenute per Fruttital e Simba mentre due altre controllate (Gf Distribuzione e Gf Produzione) vedranno le banche concedere agli Orsero una moratoria sul rimborso delle quote di capitale dei fidi a lungo termine tra fine 2016 e fine 2020.


Non è finita qui per le banche che hanno erogato troppo credito. Dovranno molto probabilmente convertire in azioni di Gf Group un’emissione di strumenti finanziari partecipativi pari a 42 milioni, appena varata dal board della società degli Orsero. Che per parte loro mettono nel salvataggio solo 16 milioni.

ORSERO ORSERO

 

E’ la formula già usata per salvare la Carlo Tassara di Romain Zaleski: l’imprenditore blasonato non fallisce e pagano il conto – diventando azioniste – quelle banche che lo hanno generosamente finanziato. Last but not least: il corposo Piano Industriale redatto da Bain & Company per il salvataggio e asseverato dall’esperto Franco Carlo Papa prevede che Gf Group torni in utile solo nel 2018. Per soli 253.000 euro.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…