L’IDEONA DEL DUCETTO PER PROFUMO IN FINMECCANICA: NEL PROSSIMO FUTURO CI SARA' UN'UNICA GRANDE INDUSTRIA EUROPEA DELLA DIFESA (NESSUNO GLIELO HA DETTO, MA GIA’ ESISTONO) - LA MISSIONE REALE SARA’ QUELLA DI FARE SCAMBI AZIONARI CON I BIG EUROPEI E DARE IL VIA ALLO SPEZZATINO DELL'AZIENDA - QUANTO GODE GUARGUAGLINI...

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DAGONOTA

 

gentiloni e renzi gentiloni e renzi

Matteo Renzi non ha scelto a caso un banchiere come Alessandro Profumo alla guida di Finmeccanica/Leonardo: cercava proprio un profilo quanto più distante potesse essere dal sistema dell’industria della Difesa e Sicurezza. Lo ha contattato direttamente. Poi si è consultato con Padoan; quindi, gli ha fatto fare la proposta ufficiale da Gentiloni, sempre più ologramma del Ducetto.

alessandro profumo matteo renzi alessandro profumo matteo renzi

 

La missione ricevuta da Mister Arrogance è duplice. La prima, interna, è recuperare le commesse perse in giro per il mondo. Pertanto, il braccio destro del nuovo amministratore delegato dovrà somigliare da vicino ad un direttore commerciale: in grado di raccogliere commesse là dove ci sono i soldi. Al momento, Leonardo ha lavori poi i prossimi due anni; poi, può anche chiudere.

 

La seconda, più ambiziosa, nasce da un convincimento profondo del Cazzaro di Rignano. Vale a dire, che nel prossimo futuro ci dovrà essere un’unica grande industria europea della Difesa. Ne consegue che Leonardo dovrà integrarsi, non solo nei programmi, ma anche nell’azionariato fra le Big del settore europee. A partire, secondo le idee di Renzi, da Airbus per poi passare a British Airspace.

 

CACCIA Eurofighter CACCIA Eurofighter

Ed il bozzolo che qualcuno ha infilato nella testa di Matteo (questo qualcuno avrebbe l'identikit di Carrai) è quello di avviare consorzi non più limitati a programmi specifici; ma estesi a scambi azionari. Il Ducetto non lo sa, ma non s’inventa niente di nuovo. Gli Eurofighter (e prima i Tornado) sono figli di consorzi fra le industrie europee.

 

Il passo successivo sarebbe uno spezzatino di Finmeccanica in nome dell’integrazione industriale europea. Esattamente come anticipato da questo sito. Piccolo particolare. Il settore della Difesa si muove ormai esclusivamente attraverso accordo “G to G”. Quindi, nella strategia di Renzi è indispensabile avere sponde all’interno del governo prossimo venturo.

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Guarda caso, le commesse militari insieme a quelle petrolifere sono quelle che registrano i volumi finanziari più elevati. Ma chi gli è vicino giura che l'interesse di Matteo in questo settore riguarda esclusivamente una visione strategica del futuro europeo. E non altro.   

 

Dicono che in questi giorni Pierfrancesco Guargluaglini sia particolarmente di buon umore. Soprattutto se Fabrizio Giulianini diventerà direttore generale... 

pierfrancesco guarguaglini pierfrancesco guarguaglini

 

 

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