IO BALLO DA SOLO – DOPO 12 ANNI IN VETTA ALLA COMUNICAZIONE DELL’ENEL, GIANLUCA COMIN APRE BOTTEGA: SI FA IMPRENDITORE A CAPO DI UNA SOCIETÀ DI CONSULENZA DI COMUNICAZIONE

Alessandra Ravetta per “Prima Comunicazione” - www.primaonline.it

 

GIANLUCA COMINGIANLUCA COMIN

Lo sconvolgimento del top management nelle grandi aziende di Stato ha comportato un ricambio significativo anche dei rispettivi uomini della comunicazione. Uno di questi , Gianluca Comin, ne è tra gli esempi più significativi . Udinese, poco più che cinquantenne, per dodici anni capo delle relazioni esterne di Enel, Comin ha svolto con intelligenza e creatività un ruolo complesso e assai delicato, che ha dovuto spesso far fronte a crisi di non poco conto (tanto per citarne una, il rovinoso blackout del 2003).

 

Nato giornalista (ha esordito al Gazzettino dove è rimasto per un decennio), Comin è stato portavoce del ministro Costa nel primo governo Prodi, poi in Montedison con Enrico Bondi e in Telecom Italia con Marco Tronchetti Provera. Nel luglio 2002 varca il portone romano di viale Regina Margherita, sede dell'Enel, dove Comin lavora a fianco dell'ad Paolo Scaroni e poi, dal maggio 2005, di Fulvio Conti, con cui per nove anni segue l' impetuoso sviluppo internazionale del gruppo.

 

GIANLUCA COMIN GIANLUCA COMIN

Il cambio del vertice di Enel nel 2014, con l'arrivo di Francesco Starace come nuovo amministratore delegato, trova Cornin convinto che un ciclo si è per lui concluso e che è venuto il momento buono di 'aprir bottega', operando una scelta audace con i tempi che corrono.

 

Comin confessa che era già da parecchio che ci rimuginava sopra, perché capita, "in una certa fase della vita, d'aver voglia di mettersi alla prova. E anche dopo dodici fantastici anni di lavoro, con una squadra eccezionale, volevo capire se ero ancora una volta capace di cambiare contesto lavorativo e la mia prospettiva di vita.

 

Prima -

Giancarlo Comin Giancarlo Comin

Dopo il lavoro giornalistico, dopo l'attività di ufficio stampa, comunicatore e lobbista , siamo ora alla terza fase della sua carriera, quella di imprenditore a capo di una società di consulenza di comunicazione. Da dove è partito per questa scelta ?

 

Gianluca Comin -

Sono partito dal cambiamento del mercato e dal la mia storia personale. Il mercato della comunicazione è in una fase di totale trasformazione. Il web ha accelerato enormemente la circolazione dei messaggi e ha creato una voglia di partecipazione e di protagonismo che i decisori sia politici sia economici non possono più trascurare. Il consumatore contemporaneo non si accontenta di guardare solo la pubblicità ma si informa su i social network, diventa egli stesso opinion leader e produttore di informazione .

 

Tutto ciò rappresenta un potere enorme che riguarda il consumo, la reputazione, la politica e impone un modo di lavorare sempre più integrato nel quale al centro non si trova più il prodotto, la società o l'uomo politico ma gli individui . È dunque necessaria un'offerta strategica globale di creazione di consenso e di sostegno della reputazione. Credo che il mio curriculum mi permetta di rivendicare competenze giornalistiche , di comunicazione pubblicitaria, di ufficio stampa, di public affairs, di corporate social responsibility, di analisi territoriale , di lobbying internazionale per offrire ai potenziali clienti qualche cosa in più di un ufficio stampa o di una campagna pubblicitaria.

Comin Gianluca Comin Gianluca

 

Prima -

E cosi, invece di fare il consulente di lusso sotto importanti sigle di agenzie di comunicazione, ha deciso di giocare da solo .

 

G. Comin -

Ho pensato che se funziono per gli altri, posso funzionare anche per me stesso . Nel nostro mestiere del resto due cose contano davvero: la competenza e la reputazione. Reputazione che significa affidabilità, trasparenza, onestà che uno dimostra nel tempo . Uno dei campi in cui voglio operare e che da noi in Italia è piuttosto sguarnito è quello della comunicazione di crisi: una visita inaspettata della Guardia di finanza, l'arresto drammatico di un manager, il blocco di un impianto , la sostituzione di un prodotto fallato, una calamità naturale...

 

Credo di poter affermare senza paura di essere smentito che in questo Paese nessuno, salvo qualche agenzia internazionale , ha il knowhow sufficiente per affrontare nelle prime ventiquattro ore una crisi che può portare alla rovina la reputazione di un'azienda .

 

Prima -

GIANLUCA COMIN GIANLUCA COMIN

Di cosa è fatto questo knowhow?

 

G. Comin -

Della capacità di un'attenta analisi preventiva dei rischi e della predisposizione di un accurato piano d 'azione in caso di crisi ma, soprattutto, di molto sangue freddo, una dote che si sviluppa con l'esperienza .

 

Prima -

Come mai è merce così scarsa in Italia ?

 

G. Comin -

Perché c'è la convinzione che, pur avendo noi una notevole capacità di affrontare le crisi dal punto di vista tecnico logistico , la comunicazione sia tutto sommato secondaria . Cosa che se era vera ai tempi della tivù di Stato e in presenza di poche testate, non lo è più nell'epoca della comunicazione capillare e istantanea dei social network.

GIANLUCA COMIN E DONATO SPERONI GIANLUCA COMIN E DONATO SPERONI

 

Prima -

Qual è la proposta che mette sul mercato ?

 

G. Comin -

Prospetto una visione integrata di comunicazione e public affairs, con la capacità di offrire una seria e provata capacità di comunicazione di crisi affiancandomi anche a studi legali.

 

Prima - Il suo sarà un one man show?

 

G. Comin -

GIANLUCA COMIN E DONATO SPERONI GIANLUCA COMIN E DONATO SPERONI

Niente affatto, anche se non ho in testa una grande struttura, ma semmai una boutique. E avrò dei partner . La prima è Elena Di Giovanni, donna di notevole esperienza che ha lavorato in Mondadori, alla Biennale di Venezia , su fronti internazionali e che si è appena congedata da Expo. Penso a due, tre partner specializzati ognuno nel proprio settore, e poi ad alcuni giovani brillanti anche se in via di formazione, perché a me piace l'idea di insegnare a far bene questo mestiere. E poi immagino un numero non spropositato di clienti , ma pochi nomi importanti, anche sul piano internazionale, che abbiano bisogno di persone competenti che possano offrire un prodotto su misura.

 

Prima -

Beh, ora mi faccia qualche nome .

 

G. Comin -

Dal 1° settembre ho l'Ilva, una multinazionale farmaceutica, un fondo americano e tra le mani altri con tratti che si stanno concretizzando in questi giorni.

GIANLUCA COMIN E SIGNORA GIANLUCA COMIN E SIGNORA

 

Prima -

Se la dovrà vedere con la concorrenza, che non è da poco . Penso ad agenzie come Barabino, per esempio.

 

G. Comin -

Esattamente ciò che non voglio fare. Oltretutto ho grande stima di Luca Barabino. Ciò a cui io penso è un'offerta diversa .

 

BRUNO MANFELLOTTO GIANLUCA COMINBRUNO MANFELLOTTO GIANLUCA COMIN

Prima -

Cosa ci sarebbe di diverso?

 

G. Comin -

Il mio valore aggiunto è la mia seniority e il mio curriculum.

 

Prima -

Vedo anche che le è tornata la voglia di scrivere.

 

G. Comin -

Scrivere è sempre stata la mia passione. Ho appena attivato una rubrica - Spin doctor - su Lettera 43 che sta avendo un certo successo.

 

Gianluca Comin e Donato SperoniGianluca Comin e Donato Speroni

Prima -

Per finire mi dica il nome della nuova creatura.

 

G. Comin -

Facile: Comin & Partners. Il marchio è disegnato da Area di Andrea Romano, che è il migliore sulla piazza . 

BRUNO MANFELLOTTO GIANLUCA COMIN BRUNO MANFELLOTTO GIANLUCA COMIN

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…