“ITALIA E SVIZZERA SONO I DUE PAESI DELLA MIA VITA” – CARLO DE BENEDETTI SCRIVE A DAGOSPIA E CONFERMA: ALL’INIZIO DEL 2015 HO TRASFERITO NELLA CONFEDERAZIONE LA RESIDENZA CIVILE E FISCALE -

Il presidente del gruppo L’Espresso ci tiene a sottolineare che da sei anni non ha più incarichi esecutivi e che per tutti gli incarichi che ricopre non percepisce alcun compenso…

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CARLO DE BENEDETTI ANNI NOVANTA CARLO DE BENEDETTI ANNI NOVANTA

Nota di Carlo De Benedetti a Dagospia

 

All'inizio di quest'anno, dopo aver compiuto 80 anni e aver lasciato ogni attività esecutiva da ormai sei anni, ho deciso di andare a vivere in Svizzera, un paese al quale sono molto legato fin dall’infanzia, trasferendovi la mia residenza civile e fiscale. In passato sono già stato per qualche tempo residente civilmente in Svizzera mentre fino alla fine del 2014 ho sempre mantenuto la residenza fiscale in Italia.

 

Adesso, dopo aver regolato la mia successione, che ha comportato tra l’altro il passaggio di controllo del gruppo Cofide-Cir ai miei tre figli, rimango presidente non esecutivo del Gruppo Espresso nonché Presidente delle tre fondazioni no profit che ho creato (Rodolfo Debenedetti, Together to Go e Make in Italy). Oggi ricopro tutti questi incarichi a titolo gratuito e non ricevo più alcun compenso in Italia.

 

Carlo De Benedetti Carlo De Benedetti

In tempo di guerra e durante gli “anni di piombo” la mia famiglia trovò rifugio in Svizzera, sono molto grato a questo paese. Come sono grato e devo molto anche all'Italia, dove ho svolto la mia intera attività lavorativa, dando vita a molte aziende che hanno creato reddito e posti di lavoro e che continueranno ad avere un ruolo importante nell'economia nazionale. Italia e Svizzera, di cui sono cittadino, sono i due paesi della mia vita.

Carlo De Benedetti

 

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