LA CONSOB NON C’ERA, E SE C’ERA DORMIVA (O SI E’ GIRATA DALL’ALTRA PARTE?) - GLI “ACCERTAMENTI” SU MPS DI CUI PARLA VEGAS NON PRODUSSERO NULLA - EPPURE ALLA CONSOB (E ALLA GABANELLI) AD AGOSTO 2011 ARRIVO’ UN ESPOSTO IN CUI SI DESCRIVEVA PER FILO E PER SEGNO LO SCANDALO MPS CON TANTO DI “OPERAZIONE ALEXANDRIA” - C’ERANO TUTTI GLI ELEMENTI PER INTERVENIRE, MA VEGAS FECE FINTA DI NIENTE, ESATTAMENTE COME OGGI…

Milena Gabanelli per il "Corriere della Sera"

Martedì scorso, in un'intervista al Messaggero, il presidente della Consob Vegas dichiara «a seguito di un esposto anonimo ricevuto ad agosto 2011 che segnalava strane transazioni, ipotesi di riciclaggio, vendita anomala di titoli strutturati sono partiti gli accertamenti presso Mps».

Cosa hanno prodotto quegli accertamenti in concreto? Nulla, visto che la pentola viene scoperchiata il 25 ottobre 2012 «quando Profumo e Viola ci comunicano di aver rinvenuto il "mandate agreement" dal quale emerge il collegamento tra l'operazione Alexandria e l'acquisto di Btp».

Ma cosa c'era scritto in quella lettera anonima arrivata all'ufficio esposti della Consob il 28 luglio del 2011? Sorpresa: sono le stesse 4 pagine che erano arrivate alla mia attenzione a fine dicembre 2011, accompagnate da questa premessa:
«Gentile Milena Gabanelli sono un operatore dei mercati finanziari che da moltissimi anni lavora all'interno di Mps. Da mesi ho cercato di informare le autorità di vigilanza e di controllo di quanto sta accadendo dentro la banca, ma fino ad ora senza alcun risultato.

L'acuirsi della crisi sui mercati finanziarti mette ogni giorno sempre più a repentaglio la continuità aziendale della banca stessa e la sicurezza di tutti i risparmiatori che in essa hanno investito. Segue la descrizione dettagliata delle operazioni, con cifre, nomi degli intermediari, dei broker, dei dipendenti a cui vengono retrocesse le commissioni. Elenco delle persone coinvolte nell'area finanza e altri uffici Mps.»

Con il collega Paolo Mondani, e i mezzi a disposizione di un giornalista (cioè fare domande) decidiamo di approfondire. A maggio 2012 portiamo in onda la puntata "Monte dei Fiaschi" nella quale viene ricostruita l'operazione Alexandria con annessi e connessi.
Nell'esposto si legge che «persone di fiducia di Goldman Sachs, JP Morgan, Nomura, CFSB, tutti residenti a Londra proponevano operazioni che richiedevano mediamente centinaia di milioni di euro di capitali da investire ed il Dottor Baldassarri, dopo riunioni formali con i collaboratori, decideva in piena autonomia in base non alle economicità delle stesse, ma soltanto in base ai favori ricevuti».

Nomi, cognomi e provenienza. Si dice che il massiccio acquisto di Btp per 3,5 miliardi con Nomura e le operazioni pronto contro termine hanno determinato «perdite non visibili a bilancio soltanto sul titolo acquistato da Nomura per più di 500 milioni di Euro». Ancora, si legge nell'esposto che «quindi si fecero due operazioni a prezzi fuori mercato».
L'esposto è una lezione universitaria di finanza illegale: descrive didatticamente i metodi usati per stornare profitti personali da operazioni in derivati ai danni della banca e si chiude con un incredibile elenco delle persone coinvolte nel "club del 5%" con a fianco i reati ad essi ascrivibili.

L'anonimo (che con ogni probabilità è il soggetto che in questi giorni sta collaborando con la Procura) si è preoccupato di fare un pezzo del lavoro per far capire alla Consob che la reale situazione finanziaria di Mps non era coerente con i bilanci e che quindi il mercato era in una piena bagarre informativa.

Quindi la Consob aveva più di un elemento per capire che queste operazioni strutturate non andavano in bilancio e comunque non venivano correttamente rappresentate e che quindi l'informativa finanziaria al mercato fornita dalla Banca fosse artefatta. Avrebbe dovuto e potuto guardare dentro a queste operazioni, ricostruirne i flussi, e i rischi, e se i conti non tornavano utilizzare i poteri di cui dispone (chiedere alla magistratura di sequestrare le email, di acquisire i tabulati telefonici, di fare perquisizioni ecc), proprio perché il suo ruolo è quello di avvisare subito gli investitori quando è al corrente di anomalie nella situazione finanziaria di una società quotata.

Oggi Vegas afferma di «aver fatto tutto il possibile, salvo non coinvolgere le competenze tecniche sui derivati dell'ufficio analisi quantitative». Chi conosce la materia potrà valutare, leggendo l'esposto che alleghiamo, se ad agosto 2011 ha veramente fatto tutto il possibile, o girato la testa dall'altra parte.

Inoltre, dopo il 25 ottobre 2012, quando la "pentola si è scoperchiata", cosa ha fatto la Consob? Dice di aver chiesto ad Mps di inserire in un comunicato stampa di fine novembre 2012 «possibili fatti patrimoniali per 500 milioni di euro». La stessa cifra relativa a perdite non visibili in bilancio riportata nell'esposto di luglio 2011, comunicata con quasi un anno e mezzo di ritardo!

Nel frattempo il titolo Mps volava in Borsa con un rialzo del 50% nei due mesi successivi, per poi crollare "inaspettatamente" nelle ultime due settimane.
È compito della Consob capire come stanno le cose per diffondere non "solo" la punta dell'iceberg, ma "tutta" l'informativa sulle società quotate in grado di influenzare il mercato. Vegas ha ritenuto di non farlo, nemmeno a pentola scoperchiata.
Guarda l'inchiesta "Il Monte dei Fiaschi" andata in onda a Report il 6 maggio 2012

 

Documento Consob sul Monte dei Paschi di SienaCONSOB giuseppe vegasVIGNETTA MANNELLI DAL FATTO MUSSARI E LA BANDA DEL jpegMUSSARIGABANELLIMAURIZIO MONDANI GOLDMAN SACHS

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...

donald trump volodymyr zelensky steve witkoff vladimir putin

DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP A MOSCA, STEVE WITKOFF, DOPO TRE ORE DI FACCIA A FACCIA, HA CONVINTO PUTIN A INCONTRARE IL TYCOON, CONSIGLIANDOGLI DI PRESENTARSI CON UN “REGALINO” DI BUONA VOLONTA': COME LA FINE DEGLI ATTACCHI DI DRONI E AEREI – IL FACCIA A FACCIA, CHE SI TERRÀ DOPO FERRAGOSTO NELLA TURCHIA DI ERDOGAN, HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DA ZELENSKY, MERZ, STARMER E RUTTE (NON COINVOLTI IL GALLETTO MACRON E LA "PONTIERA SENZA PONTE'' MELONI) - MA PER FARLA FINITA, PUTIN DEVE PORTARE A MOSCA IL BOTTINO DEL VINCITORE: NON VUOLE E NON PUO' PERDERE LA FACCIA DOPO TRE ANNI DI GUERRA - TRUMP HA RASSICURATO ZELENSKY CHE L'UCRAINA NON VERRA' UMILIATA DALLA RUSSIA - IN VISTA DEL VOTO DI MID-TERM 2026, PER IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA LA PACE VALE COME UN GOL IN ROVESCIATA...