LARGO AGLI OTTANTENNI: ENRICO BONDI ALL’ILVA

Ferrante annuncia che il “risanatore” arriverà a Taranto dopo l’approvazione del bilancio - Nonno Enrico che sistemò Parmalat ha chiuso un 2012 di insuccessi: dalla spending review, alla sanità laziale abbandonata per scremare la lista Monti - Si riprenderà coi fumi dell’acciaieria?...

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1 - ILVA: FERRANTE, BONDI AD DOPO APPROVAZIONE BILANCIO
(ANSA) - "Noi daremo a questa società una struttura nuova. Ci sarò io come presidente, ma mi affiancherà un professionista esterno di larga fama come il dott.Enrico Bondi che si è occupato di ristrutturazioni di tantissime aziende importanti". Lo ha detto il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante, incontrando i lavoratori di Taranto per Pasqua.

ENRICO BONDIENRICO BONDI

Ferrante ha precisato che Bondi ha già un contratto di consulenza che gli sta consentendo "di entrare nei meccanismi aziendali e di entrare come amministratore dopo l'approvazione del bilancio, che avverrà nella metà del mese di aprile". "Abbiamo ragionato - ha spiegato Ferrante agli operai sulla questione societaria - a nuovi assetti organizzativi della società, è una riflessione ancora importante, direi epocale per gli azionisti. Riva Fire possiede l'87 per cento delle azioni di Ilva e questo processo organizzativo ha l'obiettivo di rendere Ilva assolutamente indipendente e autonoma rispetto a Riva Fire".

Bruno FerranteBruno Ferrante

"Dovrà restare Ilva - ha aggiunto Ferrante - con la sua capacità rappresentata da voi, capacità di fare impresa e lavoro, capacità di sostenere gli investimenti". Il Consiglio di amministrazione, ha precisato Ferrante, sarà "rinnovato e aperto anche a professionalità esterne".

IMPIANTO ILVA A TARANTOIMPIANTO ILVA A TARANTO

2 - ILVA: FERRANTE, FUTURO DIPENDE DA APPLICAZIONE AIA
(ANSA) - "Nonostante tutte le tempeste e le turbolenze che abbiamo vissuto, noi non abbiamo mai chinato la testa e abbiamo sempre guardato avanti convinti che c'é un futuro e che bisogna investire in questa società, in questo stabilimento, che è un bene prezioso per l'intero paese e che nessuno può abbandonare". Lo ha sottolineato il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante, incontrando i lavoratori a margine della messa celebrata dall'arcivescovo, mons.Filippo Santoro, all'interno dello stabilimento.

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"Una svolta essenziale - ha aggiunto Ferrante - è stata quella dell'approvazione dell'Aia, che è diventata legge del nostro Paese. Io credo che buona parte del nostro futuro passa dall'applicazione dell'Aia, dal modo in cui sapremo rispettare le prescrizioni. Noi dovremo dimostrare di saper ottemperare con scrupolo e responsabilità. Questo va fatto, non ci possono essere incertezze". Rivolgendosi ai lavoratori, Ferrante ha detto che "da lì passa la strada che guarda al futuro".

FABIO ED EMILIO RIVAFABIO ED EMILIO RIVA

"L'Aia - ha continuato - ci permette di rendere ancora più ecocompatibile questo stabilimento e ci consente di fare investimenti. Servono investimenti importanti e c'é disponibilità a fare tutto questo, ma dobbiamo impegnarci tutti. Nessuno di noi da solo può vincere questa battaglia. Possiamo uscire vittoriosi e dare un esempio di come in Italia si possa fare lavoro e allo stesso tempo tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini e dei lavoratori".

 

 

 

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