carige malacalza

MALACALZA, MALA TEMPORA IN CARIGE - ''MANOVRE OCCULTE PER CACCIARMI''. L'AZIONISTA PRINCIPALE AVEVA PRESENTATO UNA DENUNCIA AI PM SU UNA REGIA OCCULTA PER SCALZARLO DAL VERTICE, UN GIRO VERTIGINOSO DI TITOLI CHE HANNO PORTATO 41 MILIONI DI AZIONI IN POSSESSO DI UNA PIZZERIA DI CASTAGNETO CARDUCCI - CHE COSA È SUCCESSO NELL'ANNO CHE HA PRECEDUTO IL COMMISSARIAMENTO DELLA BANCA?

 

Matteo Indice per “la Stampa

 

Nell' inchiesta per abuso di mercato su Banca Carige si è materializzato nei mesi scorsi anche un dossier del suo principale azionista, prima che il titolo precipitasse, sfumasse l' aumento di capitale da abbinare all' intervento del Fondo interbancario e la Cassa fosse commissariata dalla Bce.

vittorio malacalza

 

Vittorio Malacalza, con una decina di pagine consegnate alla Procura di Genova tramite il legale Alessandro Vaccaro, ha adombrato l' ipotesi d' una regia occulta per scalzarlo dalla leadership dell' istituto. Da quelle notazioni, oltre che da una lunga audizione davanti al procuratore aggiunto Francesco Pinto, è scattata l' accelerazione all' indagine che a breve potrebbe svoltare.

 

Gli inquirenti vogliono capire chi c' era dietro le numerose transazioni e compravendite di titoli che hanno segnato il 2018, alcune delle quali restano assai misteriose: il caso simbolo sono i 41 milioni di azioni finiti in possesso d' una pizzeria di Castagneto Carducci (Livorno).

 

 

Lo scenario cui fa riferimento Malacalza, riconducibile al periodo in cui amministratore delegato era Paolo Fiorentino, è la bagarre le cui scorie sono in parte all' origine del precipizio successivo e della trasformazione d' un caso finanziario in una potenziale bomba politica, per ora disinnescata con le garanzie del governo e il commissariamento.

raffaele mincione

 

Due, ricordiamolo, i fronti d' accertamento battuti dagli investigatori. Da una parte le dichiarazioni alla stampa con le quali lo stesso Malacalza profilava nella primavera 2018 azioni penali contro Fiorentino, e il potenziale effetto depressivo sul valore del titolo poi raso al suolo per altri motivi (il fascicolo era stato aperto per far luce su questo); dall' altra, e qui il carteggio fornito dal principale azionista è stato determinante, i contatti fra gli appartenenti al fronte opposto, guidato da Raffaele Mincione, per creare non si sa quanto in chiaro una cordata alternativa.

 

gabriele volpi1

La quale avrebbe poi incluso pure il petroliere Gabriele Volpi, da tre anni in affari con l' ex furbetto Gianpiero Fiorani, e l' imprenditore portuale Aldo Spinelli, sebbene a un certo punto Bankitalia e Bce abbiano sterilizzato il patto al 9,9% per le mancate comunicazioni alla Vigilanza.

 

Che cosa è successo, dentro Carige, nei 12 mesi che hanno preceduto l' insediamento di Pietro Modiano alla presidenza e Fabio Innocenzi nel ruolo di ad, e la successiva via crucis chiusa con la nomina degli ultimi due a commissari insieme a Raffaele Lener per traghettare l' istituto fuori dalle secche dell' insufficiente capitalizzazione? Oggi scopriamo che Malacalza, oltre ad esternare perplessità in pubblico, si era preso la briga di mettere per iscritto il suo j' accuse in un documento per i pm.

 

E sempre sul fronte dell' indagine si apprende che, nel tentativo di dipanare la matassa degli accordi tentati o raggiunti nelle retrovie, gli inquirenti hanno chiesto conto sempre a Malacalza dei suoi contatti con Volpi, negati ancorché i magistrati ritengano di poterli dimostrare. Non solo. Nelle ultime settimane è stato acceso un faro su alcune ipoteche immobiliari che potrebbero essere state stipulate in passato a garanzia di crediti deteriorati. Un nodo che sarebbe alla base di alcune frizioni tra il tandem Modiano-Innocenzi e Malacalza, e avrebbe contribuito a raffreddare quest' ultimo sull' aumento di capitale.

carige

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