marchionne ferrari by benny

MARPIONNE ALLE COMICHE FINALI: “LA FERRARI IN OLANDA CONTINUERÀ A PAGARE LE TASSE IN ITALIA” (CIAO CORE) - PER NON AVER RISPETTATO LE REGOLE USA, FCA ASPETTA UNA MULTA DI 700 MILIONI DI DOLLARI

PAPA MARCHIONNE TORINOPAPA MARCHIONNE TORINO

Paolo Griseri per “la Repubblica”

 

La Ferrari vale «come minimo» 10 miliardi e «analogamente a Fca» avrà sede fiscale in Uk e sede legale in Olanda. «Naturalmente Ferrari spa continuerà a pagare le tasse in Italia». Così Sergio Marchionne traccia la carta di identità della casa di Maranello dopo lo scorporo da Fca. L’operazione dovrebbe iniziare nelle prossime settimane anche se l’ad del Lingotto non ha fornito una data. Il filing è previsto entro la fine di luglio.

 

marchionne ferrarimarchionne ferrari

Marchionne ha parlato a margine dell’evento di lancio della nuova 500 ristilizzata in occasione del 58esimo compleanno del modello. Per l’ad del Lingotto «i target di fine 2015 sono confermati». Anche di fronte al crollo del mercato brasiliano che è sceso del 30 per cento? «Avevamo previsto questa flessione e prevediamo una leggera ripresa nei prossimi trimestri. L’importante non sono tanto i target delle vendite quanto quelli finanziari che contiamo di centrare».

 

marchionne elkann ferrarimarchionne elkann ferrari

Secondo Marchionne anche la crisi greca «non dovrebbe avere impatti pesanti sul mercato dell’auto». Piuttosto l’ad critica «le debolezze messe in evidenza dall’Europa in questo frangente. Comunque vada il referendum di domenica, non ci sarà un lieto fine in questa storia. E se l’Europa fosse intervenuta in tempo avrebbe evitato due anni di agonia».

 

La grana più grossa che si presenta all’orizzonte del gruppo del Lingotto è la mega multa che Chrysler sarebbe costretta a pagare per non aver rispettato le norme a tutela del cliente in occasione dei recenti richiami di vetture in America: «In alcuni casi non abbiamo rispettato le regole. Siamo pienamente consapevoli di questo. Stiamo facendo di tutto per adeguarci alle nuove norme». Quale potrebbe essere l’entità della multa ? «È una cosa che non so. Ci adegueremo e andremo avanti ». Secondo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, il conto potrebbe essere di 700 milioni di dollari.

arrivabene e marchionne in ferrariarrivabene e marchionne in ferrari

 

Per l’amministratore delegato di Fca i successi della Fiom nel voto dei rappresentanti sindacali della sicurezza nelle fabbriche del gruppo «non avranno impatto sugli accordi sottoscritti dalla maggioranza dei lavoratori. Non ce l’ho con la Fiom. Si sieda e firmi come gli altri ». La situazione sembra però più complessa. Perché quando hanno votato la metà degli aventi diritto il sindacato di Landini è la prima organizzazione con oltre il 38 per cento dei voti.

sergio marchionne john elkannsergio marchionne john elkann

 

È di ieri il caso dello stabilimento di val di Sangro dove la Fim era prima nelle elezioni delle rsu (quando la Fiom era esclusa dal voto) e oggi ha perso la leadership a vantaggio di Landini. «Se la strategia era quella di annientarci, non ci sono riusciti, oggi siamo il primo sindacato in Fiat», dice il responsabile auto della Fiom, Michele De Palma. «Si tratta di platee elettorali differenti - replica il leader della Fim, Marco Bentivogli - e la percentuale dei votanti è scesa. Ci sono stati spostamenti fisiologici di voti».

renzi delrio con marchionne elkannrenzi delrio con marchionne elkann

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."