MILANO (-1,1%) E ATENE (-3,9%) CHIUDONO IN RECUPERO RISPETTO AI MINIMI DI GIORNATA - ELEZIONI GRECHE IL 25 GENNAIO - ENI: RENZI RIMANDA LA PRIVATIZZAZIONE E GAZPROM SI PREPARA A LIQUIDARLA PER SOUTH STREAM

Il premier: “L’Italia non rischia il contagio dalla Grecia” - L’economia russa si contrae per la prima volta in 5 anni - Eurozona in deflazione nel 2015 con il petrolio a questi valori - Guidi garantisce gli stipendi dell’Ilva: “2-3 anni di amministrazione straordinaria” - Schaeuble ribadisce: “Atene dovrà attenersi alle riforme concordate”...

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  1. LE BORSE RECUPERANO DAI MINIMI

SAMARAS E MERKEL AD ATENE SAMARAS E MERKEL AD ATENE

Finanza.com – Piazza Affari termina la penultima seduta del 2014 in terreno negativo cedendo l’1,15% a 19.130 punti. A penalizzare il listino milanese hanno contributo soprattutto le notizie arrivate ad Atene dove si è registrata una fumata nera al terzo ed ultimo turno delle elezioni presidenziali. Un verdetto che spiana la strada, come da attese, ad elezioni anticipate per la Grecia tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.

 

bundesinnenminister wolfgang schaeuble propertyposter bundesinnenminister wolfgang schaeuble propertyposter

Nelle scrutinio odierno il candidato della maggioranza di Governo, Stavros Dimas, ha ottenuto solo 168 voti, non sufficienti per essere eletto al posto dell'attuale capo di stato Karolos Papoulias (il quorum era pari a 180 voti). Tra i titoli più penalizzati spiccano i bancari come Unicredit (-2,55%), Intesa San Paolo (-2,3%) che risentono della loro esposizione verso il sistema bancario russo al collasso dopo il forte ribasso registrato dal prezzo del petrolio e del rublo. Nei giorni scorsi la banca centrale di Mosca è intervenuta con una nuova tranche di aiuti per 5,9 miliardi di dollari a tre istituti di credito in crisi.

 

Penalizzati dalle vendite anche World Duty Free (-2,4%), Mediaset (-1,8%) e Finmeccanica (-1,45%). Tra le blue chip si sono salvati dalle vendite solo Yoox (-1,8%), Prysmian (+0,53%), Luxottica (+1%), Tenaris (+0,65%), Fca (+0,6%) e Stm (+0,4%). Domani prevista l’ultima asta di titoli di stato del 2014. Il Ministero dell’Economia metterà sul mercato titoli per 5,5-7,5 miliardi di euro. Nello specifico, saranno offerti 1-1,5 miliardi di CctEu 2020, 2-3 miliardi di Btp a 5 anni e 2,5-3 miliardi di decennali.

 

  1. GRECIA, SCHAEUBLE: NUOVO GOVERNO SI DOVRÀ ATTENERE A PERCORSO RIFORME

vera l interprete e alexis tsipras vera l interprete e alexis tsipras

 (Reuters) - Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha messo in guardia la Grecia dall'abbandonare il percorso di riforme economiche, sostenendo che il nuovo governo dovrà attenersi alle garanzie promesse dall'attuale esecutivo del premier Antonis Samaras.

 

putin putin

"Le riforme stanno portando i loro frutti e non c'è alternativa a quel percorso", ha detto Schaeuble dopo che il Parlamento di Atene non è riuscito ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica nella terza e decisiva votazione.

 

"Continueremo a sostenere la Grecia sul percorso delle riforme. Se la Grecia prenderà un'altra strada, sarà difficile", ha spiegato Schaeuble. "Le nuove elezioni non modificheranno gli accordi presi con il governo greco. Qualunque sarà il nuovo esecutivo dovrà atternersi agli accordi presi dal precedente".

 

Al termine della votazione, Samaras ha detto che proporrà il 25 gennaio come data delle prossime votazioni politiche. I sondaggi danni in testa il partito di estrema sinistra Syriza, che rifiuta i termini del bailout greco.

 

  1. RUSSIA, L'ECONOMIA SI CONTRAE PER LA PRIMA VOLTA DA CINQUE ANNI

Borsainside – L'economia della Russia ha registrato a novembre una contrazione per la prima volta da più di cinque anni. Lo ha comunicato oggi a Mosca il ministero dell'Economia.

matteo renzi al quirinale matteo renzi al quirinale

Il PIL russo è calato lo scorso mese, su base annua, dello 0,5%. Si è trattato del primo calo dall'ottobre del 2009. A pesare sono stati il crollo del prezzo del petrolio e le sanzioni occidentali a causa della crisi ucraina. Gli investimenti e la produzione sono scesi a novembre significativamente. Tra i singoli settori si sono indeboliti soprattutto i servizi, le costruzioni e l'agricoltura.

 

Nei primi undici mesi del 2014 il PIL russo è cresciuto dello 0,6%. Per l'intero anno Mosca prevede una leggera crescita. La situazione dovrebbe però peggiorare ancora nei prossimi mesi. Nel 2015 la Russia rischia una grave recessione . Il ministro delle finanze Anton Siluanov ha avvertito la scorsa settimana che se il prezzo del petrolio non dovesse risalire il PIL potrebbe scendere il prossimo anno del 4%.

 

  1. RENZI: ITALIA NON RISCHIA CONTAGIO DA GRECIA, "PROFONDAMENTE DIVERSE"

descalzi descalzi

 (Reuters) - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, pur esprimendo preoccupazione per la situazione in Grecia, esclude che la crisi politica di Atene possa avere un effetto contagio per l'Italia. "Mi sento di escludere totalmente un effetto contagio tra Grecia e Italia, sono due paesi profondamente diversi", ha detto Renzi nel corso della conferenza stampa di fine anno.

 

Per il premier l'Italia può contare su "una grande manifattura" e su altre condizioni positive, anche se ha "il problema del debito" pubblico e non riesce a crescere economicamente. "Il nostro obiettivo non è la similitudine con la Grecia, ma con la Germania... per fare meglio della Germania", ha detto ancora Renzi.

(Paolo Biondi)

 

  1. ENI, RENZI: ULTERIORE PRIVATIZZAZIONE DA VERIFICARE

 (Reuters) - La privatizzazione di un'ulteriore quota del gigante pubblico dell'energia Eni va verificata in base alla situazione del mercato. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa di fine anno, annunciando inoltre che la sforbiciata alle public utility prenderà il via nel 2015. "Personalmente credo che l'ulteriore privatizzazione di Eni sia da verificare alla luce delle condizioni di mercato. Oggi con il petrolio a queste condizioni dobbiamo verificare", ha detto Renzi .

putin e il gasdotto south stream putin e il gasdotto south stream

 

"Intervenire quando il mercato non lo consente non è una privatizzazione, ma una svendita", ha aggiunto Renzi. Nei mesi scorsi il governo aveva annunciato l'intenzione di vendere il 5% di Enel e il 4% circa di Eni nell'ambito di una serie di dismissioni per ridurre il debito pubblico. Il titolo Eni è calato sull'onda della riduzione del prezzo del petrolio.

 

Il premier ha poi confermato che il prossimo anno il governo privatizzerà in parte Poste Italiane, mentre è al lavoro "sul futuro di Ferrovie" ed è "in via di definizione con gara a due" la cessione di Ansaldo Breda da parte di Finmeccanica, altra controllata pubblica.

 

PARTECIPATE DA 8.000 A 1.000, 2015 "ANNO DELLA RAI"

Riguardo alle aziende locali partecipate dal pubblico, Renzi ha detto che "c'è un obiettivo condiviso di passare da 8.000 a 1.000, ma deve essere serio".

"Iniziamo a compattarle, a dire che c'è un numero minimo di aziende per ambito territoriale: poi puoi discuterele se quotarle in borsa, se venderle. Abbiamo scelto il disegno di legge Madia per la riforma della pubblica amministrazione" per avviare la riduzione delle aziende locali, ha spiegato il premier, precisando che il processo inizierà nel 2015, subito dopo l'approvazione in Parlamento del ddl.

 

GAZPROM GAZPROM

Renzi si è anche detto favorevole a una "operazione di dismissione del patrimonio pubblico immobiliare molto ardita, con un efficientamento energetico di ciò che rimane".

Tra gli annunci fatti in occasione della conferenza stampa di fine anno, anche quello che "il 2015 sarà l'anno della Rai, della scuola e della cultura, tre cose che per me stanno insieme... Saremo molto presenti sulla Rai, non nel senso di occupazione di spazi, ma nella costituzione e condivisione di un progetto comune". Da tempo si parla di un possibile progetto di privatizzazione parziale della Rai.

 

  1. GAZPROM: PRONTA A LIQUIDARE QUOTE SOUTH STREAM A ENI, EDF E WINTERSHALL

Radiocor - Gazprom e' pronta a liquidare i soci di minoranza del gasdotto South Stream, ovvero Edf, Eni e la tedesca Wintershall, ponendo ufficialmente cosi' fine al maxi progetto gia' bocciato a inizio dicembre da Vladimir Putin. Un accordo tra le parti, secondo quanto risulta a Radiocor, sarebbe gia' stato trovato, anche se potrebbe essere oggetto di leggere modifiche dell'ultima ora.

PETROLIO OFFSHORE PETROLIO OFFSHORE

 

A breve, in ogni caso, il colosso russo (a cui fa capo il 50% della South Stream Bv, attiva sulla parte offshore dell'infrastruttura) dovrebbe ufficializzare il riacquisto delle partecipazioni degli altri azionisti, Eni (20%), Edf (15%) e Wintershall (15%). Il prezzo e' al momento coperto da stretto riserbo, ma Gazprom dovrebbe garantire la restituzione dell'equity fin qui investita remunerata a un buon tasso d'interesse.

 

 Il gasdotto South Stream era un faraonico progetto destinato a creare una nuova rotta del gas, che partiva dalla Russia, in particolare dal Mar Nero, e arrivava all'Europa centro-meridionale senza transitare dall'Ucraina ed eliminando cosi' un forte elemento di criticita' emerso negli ultimi anni. Ma e' stata la stessa Russia, a inizio dicembre, al culmine delle tensioni con l'Unione europea ad annunciare lo stop del progetto, che con il riacquisto delle quote da parte di Gazprom diventa davvero definitivo.

 

  1. EUROZONA IN DEFLAZIONE NEL 2015 CON IL PETROLIO A QUESTI VALORI

ILVA ILVA

 (LaPresse) - L'impatto di un calo del prezzo del petrolio del 10% genera un effetto sulla dinamica annua dei prezzi al consumo tra 0,2% e 0,3% dopo 4 trimestri, mentre un deprezzamento del cambio effettivo del 5% dovrebbe spingere verso l'alto l'inflazione area euro di due/tre decimi dopo un anno. E' quanto riporta il Centro Studi di Intesa Sanpaolo nelle sue previsioni per il 2015 citando i modelli Bce e Ocse Interlink. Quindi, il centro sudi rivede le sue stime sull'inflazione area euro in media 2015 a 0,5% da una precedente stima di 0,9% e all'1,0% nel 2016 da 1,3%. L'inflazione a dicembre 2016 resterebbe all'1,2%. In uno scenario di rischio con il petrolio a 60 dollari a barile, l'area euro andrebbe in deflazione nel 2015 e l'inflazione resterebbe sotto l'1,0% anche nel 2016.

 

  1. GREGGIO, BRENT IN RIALZO OLTRE 60 DOLLARI, AIUTA INCENDIO IN LIBIA

Reuters) - Il prezzo del Brent è in rialzo, sopra quota 60 dollari al barile, sostenuto dalle preoccupazioni per il calo delle esportazioni dalla Libia. A seguito dei combattimenti tra le diverse fazioni, un incendio è infatti scoppiato presso uno dei maggiori terminal libici per le esportazioni, distruggendo 800.000 barili di greggio, secondo quanto riferito da alcuni funzionari. Una quantità che normalmente viene esportata in oltre due giorni.

ILVA DI TARANTO ILVA DI TARANTO

 

La Libia al momento produce oltre 385.000 barili al giorno di greggio. Gli analisti sottolineano tuttavia si tratta solo di una piccola parte della produzione globale. Intorno alle 12,45 italiane il Brent guadagna 72 centesimi a 60,17 dollari al barile, mentre il greggio Usa avanza di 68 centesimi a 55,41 dollari al barile. Il Brent ha perso il 48% dal massimo toccato a giugno sopra i 115 dollari al barile, risentendo soprattutto della decisione dell'Opec di non tagliare la produzione. Dall'inizio dell'anno il Brent ha segnato un ribasso del 45%, avviandosi a segnare il maggior ribasso annuo dal 2008, il secondo da quando il derivato ha iniziato a scambiare negli anni '80.

 

  1. ILVA: L'AUTORITA' PER L'ENERGIA APPROVA LA PROROGA DELLA FORNITURA DI GAS

Radiocor - 'L'Autorita' per l'energia ha prorogato fino al 31 gennaio 2015 l'efficacia della fornitura di gas per l'Ilva spa di Taranto, evitandone l'interruzione altrimenti prevista per oggi. In considerazione del decreto legge 24 dicembre 2014 per lo sviluppo delle aree di Taranto con cui il Governo ha adottato misure per gestire e risanare la situazione della societa' Ilva Spa, e delle indicazioni al riguardo avanzate dal Ministro dello Sviluppo economico, viste le condizioni di necessita' e urgenza - afferma una nota - l'Autorita' ha dato immediata attuazione alle misure necessarie per garantire continuita' alla fornitura di gas all'azienda.

ilva ilva

 

In particolare, l'Autorita' ha prorogato al 31 gennaio 2015 l'efficacia del cosiddetto servizio di default trasporto per dare continuita' all'erogazione da parte del fornitore transitorio, prevedendo poi che dal 1 febbraio 2015 qualora Ilva non trovasse nuovi venditori sul mercato libero, lo stesso fornitore transitorio possa estendere mese per mese il servizio, individuando le piu' idonee modalita' relative alla definizione delle garanzie per la fornitura, fatto salvo che mancati pagamenti restino a carico del fornitore'.

 

  1. ILVA: GUIDI, GARANZIE STIPENDI E 2-3 ANNI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

Radiocor - Garanzie sugli stipendi e tempi brevi per l'amministrazione straordinaria dell'Ilva. Il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha illustrato oggi ai rappresentanti nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Ugl Met le linee principali del decreto sull'Ilva che e' stato varato dal Consiglio dei Ministri alla vigilia di Natale. All'incontro era presente il Commissario dell'Ilva, Piero Gnudi.

 

federica guidi (2) federica guidi (2)

Nel dettaglio, il ministro Guidi ha esposto le opportunita' che il Governo ha tenuto in considerazione nell'intraprendere il percorso che portera' il Gruppo siderurgico di Taranto verso l'amministrazione straordinaria e i passaggi significativi che prevedono, in particolare, l'affitto del ramo d'azienda ad un veicolo societario a controllo pubblico in grado di effettuare gli investimenti di ambientalizzazione e di manutenzione per il rilancio dell'azienda.

 

Il Ministro Guidi ha assicurato tempi stretti in tutte le fa si della procedura che partira' formalmente dopo il 14 gennaio allo scopo di completare il pagamento degli stipendi a tutti i dipendenti dell'Ilva. Immediatamente dopo si avviera' formalmente l'iter per l'ammissione dell'Ilva all'amministrazione straordinaria con la nomina di uno o tre commissari straordinari. Nell'arco di 2-3 mesi si arrivera' alla costituzione della nuova societa' a controllo pubblico mentre tutta la procedura dovrebbe concludersi in 24/36 mesi. Durante l'incontro si e' stabilito che le parti torneranno a riunirsi nella seconda meta' di gennaio.

 

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