MILANO CHIUDE BRILLANTE (+3,1%), MPS TONFO (-10%) - ISTAT: IL PIL RALLENTA ANCHE NEI MESI FINALI DEL 2014 - CLARICH È ANDATO DA GUZZETTI PER VENDERGLI I MONTI-BOND DI MPS - PER PATUANO HA RAGIONE PIERSILVIO: “COMBINAZIONE TELECOM-MEDIASET MOLTO INTELLIGENTE”

Euro sotto 1,25 $ - Daimler si prende il 25% di MV Agusta - Padoan: “Legge di stabilità ben accolta dai mercati” - Visco: “Utile la concentrazione per banche piccole e medie” - Grieco: “Nuove acquisizioni nel futuro di Enel” - Per le quote latte l’Italia ha buttato 4 miliardi - Tirreno Power: le banche prorogano lo standstill...

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1.PIAZZA AFFARI CHIUDE IN FORTE RIALZO (FTSE MIB +3%), MA PER MPS È ANCORA UN CROLLO (-10%)

PIAZZA AFFARI BORSA MILANO PIAZZA AFFARI BORSA MILANO

Alberto Bolis (Finanza.com) - Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo in scia alla mossa della Bank of Japan. Questa mattina la Banca centrale giapponese ha sorpreso tutti incrementando la potenza di fuoco del suo stimolo monetario annuale a 80 mila miliardi di yen dai 60-70 precedenti. Aumenteranno anche gli acquisti di titoli di Stato nazionali a 30 mila miliardi di yen. Una mossa che ha messo il turbo alla Borsa di Tokyo dove il Nikkei ha toccato i massimi degli ultimi sette anni.

 

L’ondata di acquisti è proseguita anche in Europa e a Wall Street, dove l’S&P 500 e il Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici. A sostenere anche Wall Street la fiducia dei consumatori Usa, calcolata dall’Università del Michigan, che ad ottobre è salita a 86,9 punti, i massimi dal luglio 2007. Settimana prossima a catalizzare l’attenzione degli investitori sarà la riunione della Bce. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un balzo del 3,07% a 19.783 punti.

 

ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA

Tra le banche da segnalare il nuovo crollo di Mps che ha mostrato un tonfo del 10,45% a 0,608 euro. A scatenare le vendite è stata la bocciatura agli stress test della Banca centrale europea che ha evidenziato per il Monte un gap di capitale pari a 2,1 miliardi di euro. Positivi tutti gli altri titoli del settore bancario: Popolare dell’Emilia Romagna ha guadagnato il 2,88% a 6,07 euro, Popolare di Milano il 2,65% a 0,599 euro, Intesa SanPaolo il 3,91% a 2,338 euro, Ubi Banca il 6,75% a 6,245 euro, Unicredit il 4,25% a 5,76 euro.

 

Seduta brillante per i colossi pubblici dell’energia: Enel ha mostrato un progresso del 4,09% a 4,07 euro, mentre Eni è avanzata del 2,59% a 17 euro. Ancora tonica la galassia Agnelli. FCA (+3,84% a 8,905 euro) ha annunciato mercoledì la decisione di scorporare Ferrari attraverso l’offerta pubblica di una parte della partecipazione di FCA nella casa di Maranello pari al 10% del capitale. Su di giri Telecom Italia (+4,09% a 0,902 euro) al centro di indiscrezioni della stampa brasiliana su un’offerta per Tim Brasil.

 

BANCA CENTRALE DEL GIAPPONE BANCA CENTRALE DEL GIAPPONE

2.MPS CADE ANCORA IN BORSA: IN UNA SETTIMANA PERSO IL 40%

(LaPresse) - Nuovo crollo in Borsa per Mps, che cede il 10,46% a 0,608 euro. In una settimana il titolo ha perso circa il 40% del valore dopo la bocciatura agli stress test della Banca centrale europea che ha evidenziato per Rocca Salimbeni un gap di capitale pari a 2,1 miliardi di euro. Massicci gli scambi sul titolo. Nella seduta odierna è passato di mano circa il 7,3% del capitale.

 

 

3.BORSA USA IN DECISO RIALZO DOPO MOSSE BANCA GIAPPONE

 (Reuters) - Seduta positiva per la borsa Usa, dove il Dow Jones ha toccato un massimo storico tra acquisti diffusi dopo che la banca centrale giapponese ha significativamente rafforzato il suo programma di stimolo economico, all'indomani della decisione della Federal Reserve di porre fine al proprio pacchetto di incentivi.

Quasi 90 delle società dell'S&P 500 hanno toccato nuovi massimi da un anno e per altre 90 circa la distanza dai record è contenuta entro il 2%.

 

EURO DOLLARO EURO DOLLARO

Intorno alle 16,30 italiane il Dow Jones sale dell'1,1%, l'S&P 500 guadagna poco più di un punto percentuale a 2.016 punti ed è a sua volta a un soffio dal record. Il Nasdaq Composite balza dell'1,4%.

"La crescita economica negli Stati Uniti sembra piuttosto buona, i risultati societari sono buoni... sicuramente finiremo l'anno più vicini a quota 2.100 che a 2.000 sull'S&P 500", commenta Paul Zemsky di Voya Investment Management a New York.

 

Finora la stagione delle trimestrali è stata positiva, con il 75,5% delle società dell'S&P che hanno comunicato risultati sopra le attese, secondo i dati Thomson Reuters.

Tra i singoli titoli il gruppo farmaceutico Abbvie balza di oltre il 4% dopo la trimestrale.

GoPro mette a segno un rialzo del 13% circa all'indomani della stima di vendite migliori del previsto per il trimestre delle festività.

 

4.EURO: SCENDE SOTTO 1,25 DOLLARI PER LA PRIMA VOLTA DA FINE AGOSTO 2012

istat istat

Radiocor - L'euro e' sceso sotto la soglia di 1,25 dollari per la prima volta da fine agosto 2012, mentre il biglietto verde continua a beneficiare delle recenti decisioni della Federal Reserve americana (Fed) e dalla buona salute dell'economia Usa. Verso le 13,30 Gmt la moneta unica europea e' crollata a 1,2486 dollari, nuovo minimo dal 28 agosto 2012, poi e' risalita giusto poco sopra 1,25 dollari, ma resta sotto pressione rispetto a un dollaro rinvigorito negli ultimi giorni grazie all'iniezione di liquidita' degli Stati Uniti.

 

5.PIL: ISTAT, 'SI DELINEA RALLENTAMENTO ANCHE IN FASE FINALE DELL'ANNO'

Radiocor - Per l'Italia si delinea 'un rallentamento dell'attivita' economica nei mesi finali dell'anno'. Lo scrive l'Istat nella nota mensile sull'economia italiana, la cui 'evoluzione ciclica' si 'manterra' debole'. Per l'Istat, 'l'andamento stagnante dell'attivita' industriale ha risentito della debolezza delle condizioni interne di domanda, depresse dalla intensita' della caduta degli investimenti fissi lordi e dal rallentamento dell'export.

tirreno power centrale di vado ligure tirreno power centrale di vado ligure

 

Sebbene la fiducia delle imprese abbia mostrato un miglioramento in ottobre, principalmente nei servizi di mercato e nelle costruzioni, le indicazioni provenienti dal settore manifatturiero e dall'indicatore composito anticipatore - dice ancora l'Istat - segnalano un proseguimento della fase di debolezza dell'economia. In presenza di una stabilizzazione delle condizioni sul mercato del lavoro, i consumi privati continueranno a evidenziare una dinamica moderatamente positiva'.

 

6.TIRRENO POWER: BANCHE PROROGANO STAND STILL A GENNAIO, SI TRATTA SU DEBITO

marco patuano ad telecom italia marco patuano ad telecom italia

Radiocor - Le banche creditrici, capitanate da Unicredit e Bnp Paribas (entrambe esposte per 158 milioni), prolungano al 31 gennaio lo stand still concesso a Tirreno Power, la ex genco controllata da Gdf Suez al 50% e partecipata al 39% da Sorgenia, che in questi mesi sta affrontando una complessa ristrutturazione del debito da complessivi 860 milioni. La proroga alla moratoria, secondo quanto risulta a Radiocor, e' stata siglata in queste ore (sempre oggi scadeva la precedente) ed e' resa necessaria dalla perdurante incertezza sulle due unita' a carbone di Vado Ligure, attualmente spente a seguito del sequestro della Procura, importanti per la redditivita' del gruppo ma a serio rischio chiusura dopo l'inchiesta della magistratura e le richieste del Ministero dell'Ambiente per la loro ristrutturazione.

 

A giorni, al proposito, Tirreno Power presentera' le controdeduzioni mentre per il 18 novembre e' attesa la presa di posizione cruciale della Conferenza dei Servizi. 'Se Vado riprendesse a funzionare la societa' e' pronta a ripartire, visto che in questi mesi abbiamo implementato un importante piano di efficientamenti', sottolinea a Radiocor Massimiliano Salvi, direttore generale di Tirreno Power 'nel giro di tre mesi l'accordo banche-soci si potrebbe chiudere'.

PIERSILVIO BERLUSCONI PIERSILVIO BERLUSCONI

 

Il piano prevederebbe la conversione di circa meta' del debito (400 milioni) in strumenti partecipativi da parte delle banche, un intervento dei soci attorno a 100 milioni (di cui 45 sarebbe conversione di crediti) e il riscadenzamento delle restanti passivita'. Senza Vado Ligure - 'il cui blocco delle unita' a carbone, da marzo, e' costato 45 milioni di margini', precisa Salvi - il debito in eccesso aumenterebbe, cosi' come i sacrifici richiesti a istituti creditori e soci. Di fronte a uno scenario simile, nessuna ipotesi potrebbe essere esclusa, neppure quella del ricorso al concordato preventivo.

 

7.TELECOM: PATUANO, 'MOLTO INTELLIGENTE' COMBINAZIONE INDUSTRIALE CON PAYTV

Radiocor - 'Sicuramente quello che ha detto il dottor Berlusconi e' vero, che e' una combinazione industriale molto intelligente'. Cosi' l'amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, ha risposto alla domanda sulle affermazioni di Pier Silvio Berlusconi che vede positivamente un progetto industriale tra Mediaset e Telecom concentrato sulla paytv.

GUZZETTI GUZZETTI

 

 'E' vero - ha sottolineato Patuano - che siamo sempre stati molto aperti a collaborare per i servizi sulle reti di nuova generazioni, convinti che le reti di nuova generazione troveranno nella componente high-quality video un motivo di straordinaria accelerazione'. Inoltre si permettera' 'a coloro i quali stanno sviluppando delle offerte di paytv di qualita' di trovare un modo per aggiungere i clienti in modo efficente, a basso costo e ad alta performance'. Riguardo al progetto di collaborazione sulla paytv, Patuano ha aggiunto che 'ci sono tanti modi per farlo, come esatta mente diceva Pier Silvio Berlusconi'. alla domanda se ci siano in corso trattative tra Mediaset e Telecom su questo tema, Patuano si e' limitato a rispondere: 'Non abbiamo nulla da dire'.

 

8.MPS: GUZZETTI, FONDAZIONI VALUTERANNO INVESTIMENTO IN MONTI BOND

Marcello Clarich Marcello Clarich

Radiocor - Le Fondazioni bancarie valuteranno, 'se richieste', l'investimento nei Monti bond. Lo ha detto il presi dente dell'Acri, Giuseppe Guzzetti, interpellato sul possibile sostegno a Siena a cui ha fatto riferimento nel suo intervento. 'I Monti bond sono molto remunerativi' afferma Guzzetti che, interpellato sul possibile interesse delle Fondazioni a sottoscrivere la quota oggi in mano al Tesoro, aggiunge: 'non posso escludere ne' confermare'. Certamente, se ci sara' la richiesta, 'la valuteremo'.

 

9.DAIMLER: RILEVA IL 25% DI MV AGUSTA ATTRAVERSO MERCEDES-AMG

Radiocor - Mercedes-Amg, il marchio del gruppo Daimler che costruisce vetture sportive ad alte prestazioni, ha rilevato il 25% delle moto MV Agusta. Lo comunica la casa tedesca, che non ha pero' fornito alcuna indicazione sul prezzo dell'operazione. Mercedes Amg ha contestualmente siglato un accordo di collaborazione con MV Agusta per una partnership a lungo termine che coinvolgera' l'area marketing e vendite. Mercedes-Amg nominera' un membro del cda di MV Agusta. La partnership deve ricevere il via libera da parte delle autorita' competenti, atteso a fine novembre.

 

pier carlo padoan pier carlo padoan

10.LEGGE STABILITA': PADOAN, BEN ACCOLTA DA OPERATORI E MERCATI

Radiocor - 'Gli operatori e i mercati hanno ben accolto la Legge di stabilita', orientata al sostegno alla crescita; piu' in generale stanno accordando piena fiducia a un progetto politico che intende promuovere il progresso del Paese'. Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, intervenendo alla Giornata del risparmio, sottolineando che 'il Paese mantiene intatta la sua credibilita' anche sui mercati finanziari, come dimostrano i risultati delle recenti aste dei titoli di Stato, i cui rendimenti si collocano sui valori minimi nel confronto storico'.

 

11.VISCO: CONCENTRAZIONI BANCHE MEDIE E PICCOLE UTILI PER RAFFORZARE SISTEMA

Ignazio Visco Ignazio Visco

Radiocor - Il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco suggerisce una nuova fase di aggregazioni pe r il sistema bancario italiano: e' il turno delle banche medie e piccole. 'L'Unione bancaria, l'integrazione del mercato unico, la maggiore competizione - afferma Visco alla Giornata del Risparmio - richiederanno anche a queste banche sforzi per contrastare il deterioramento della qualita' del credito mediante un rafforzamento patrimoniale, un miglioramento degli assetti di governo e dei processi di controllo dei rischi, un innalzamento dell'efficienza e della redditivita'. Le operazioni di concentrazione possono facilitare questi progressi'.

 

12.GRIECO, ENEL, A MIX24: “NUOVE ACQUISIZIONI NEL FUTURO DI ENEL”- “UN NUOVO IRI? L’INDUSTRIA ITALIANA VA SOSTENUTA. IL GOVERNO VA IN QUESTA DIREZIONE”

Da www.radio24.it

 

“NUOVE ACQUISIZIONI NEL FUTURO DI ENEL”

PATRIZIA GRIECO PATRIZIA GRIECO

“Il nuovo piano che è in fase di elaborazione e verrà presentato credo a marzo dell'anno prossimo, penso sarà un piano fortemente orientato alla crescita. Nel futuro dell'Enel ci sarà una forte attività di focalizzazione che può prevedere anche delle dismissioni se non rientrano più nella traiettoria, ma certamente sarà un piano fortemente orientato alla crescita anche attraverso acquisizioni.” Lo dice l’ad dell’Enel Patrizia Grieco a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24

 

“ENTRO NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BOCCONI”

Le chiedono anche di entrare nel consiglio di amministrazione della Bocconi, è così? “Mi piacerebbe molto, sono milanese. Me l’hanno chiesto. Spero di andarci, sì ci vado.”

 

“UN NUOVO IRI? L’INDUSTRIA ITALIANA VA SOSTENUTA. IL GOVERNO VA IN QUESTA DIREZIONE”

Tornerà la moda di fare un nuovo IRI? “Non so se tornerà la moda di fare un nuovo IRI, penso tuttavia che in questo momento l’industria italiana debba essere anche sostenuta, sostenuta nella sua crescita. Speriamo che torni a crescere. Penso che si debba prendere in considerazione. Credo anche che alcuni strumenti di cui si è dotato il Governo per rilanciare alcuni comparti dell’industria italiana, come il Fondo Strategico Italiano, siano in quella direzione. Non nel senso di fare il nuovo IRI, ma nel senso di contribuire al rilancio dell’industria italiana.” Cosi interviene l’ad dell’Enel Grieco a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. E la Cassa Depositi e prestiti potrebbe avere una funzione del genere? “Quello che ho citato è una componente della Cassa Depositi e Prestiti.”

 

“SENZA LA DISCONTINUITA’ VOLUTA DAL GOVERNO RENZI NON SAREI SEDUTA QUA”

francesco starace francesco starace

“Non so se la mi nomina è legata alla scelta di Renzi di dire ‘tutte donne alla presidenza degli enti pubblici’, questo davvero non posso saperlo. Io ho fatto un mio percorso di carriera. Certamente se non ci fosse la discontinuità voluta dal Governo Renzi, probabilmente non sarei seduta qua.”.

 

“RENZI STA SPINGENDO L’EUROPA A RICONSIDERARE VALORI FONDANTI”

“Credo che in Europa il governo Renzi stia facendo bene perché spinge tutta l’Europa a riconsiderare i valori fondanti dell’Europa stessa che non erano soltanto il rigore ma erano la solidarietà. Venivamo da due guerre mondiali, la democrazia e lo sviluppo sono le basi per la solidarietà e per la democrazia senza sviluppo è difficile che resistano entrambe. Quindi il governo Renzi secondo me sta facendo bene nel tentativo di muovere l’opinione pubblica. Penso stia facendo anche molti proseliti e probabilmente il contesto lo aiuta.

 

 

13.QUOTE LATTE, CORTE CONTI: RECUPERO FERMO, SI VA VERSO DANNO ERARIALE

(LaPresse) - La riscossione delle quote latte dai produttori che hanno superato i tetti di produzione Ue "non è progredita a far data dall'introduzione della legge n. 33/2009" e la procedura per il rimborso allo Stato "prevista dalla legge n. 228/2012 non è ancora oggi avviata, per dare attuazione alla convenzione fra l'Agea ed Equitalia, siglata solo nel mese di novembre 2013".

quote latte quote latte

 

Lo riferisce la Corte dei Conti che sottolinea che "ciò comporta un rilevante incremento della probabilità che, con il passare del tempo, le procedure esecutive diventino impossibili, con il rischio della traslazione dell'onere finanziario dagli allevatori inadempienti alla fiscalità generale e la conseguente imputabilità del danno erariale derivante nei confronti degli amministratori pubblici inerti". I magistrati contabili ricordano che l'anticipo delle quote latte all'Ue è costata finora allo Stato 4,4 miliardi di euro, ma finora risulta imputabile ai produttori un ammontare di 2,207 miliardi il cui "recuperato effettivo è trascurabile".

 

 

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