(LaPresse) - Il direttore generale di Intesa Sanpaolo, Gaetano Miccichè, fu avvertito con una telefonata il 26 aprile scorso dell'imminente lancio dell'opa di Lactalis su Parmalat prima che l'operazione fosse resa pubblica. Dall'altro capo de telefono c'era Patrizia Micucci, responsabile della divisione Corporate Investment Banking per l'Italia di Société Générale e advisor del colosso francese.
CORRADO PASSERA CON LE CUFFIEMicucci risulta indagata per insider trading nell'ambito dell'inchiesta milanese sulla scalata al gruppo di Collecchio da parte di Lactalis. L'operazione è cominciata il 22 marzo scorso, quando quest'ultima ha acquistato dai tre fondi stranieri, Zenit, Skagen e Mackenzie, il loro pacchetti pari al 15,3% del gruppo di Collecchio, arrivando a detenere il 29%.
GAETANO MICCICHE DG INTESA S PAOLOLa telefonata a Miccichè, fatta alle 8.48 di mattina, una ventina di minuti prima della comunicazione al mercato dell'opa, avvenuta alle 9.06, emerge dall'invito a comparire notificato la scorsa settimana alla manager di Societe Generale. Davanti ai magistrati dovranno comparire anche il marito Fabio Canè, capo dell'Investment Banking per l'Italia di Intesa (indagato per insider trading in realzione ad un altro episodio), quattro rappresentanti dei fondi azionari, oltre al banchiere Carlo Salvadori, presidente di Lazard Italia, advisor degli stessi fondi esteri e al loro candidato per il rinnovo del cda di Parmalat Massimo Rossi, tutti accusati di aggiotaggio.
Patrizia Micucci