PIAZZA AFFARI +0,4%, SPREAD 460 - OCSE: IN ITALIA 1 GIOVANE SU 2 È PRECARIO - MONTI: “LO SPREAD SALE SE I PAESI SMINUISCONO IL VERTICE” (FINLANDIA) - INPS: CON INPDAP PENSIONI A RISCHIO - GIù LA PRODUZIONE INDUSTRIALE - ECCO IL RIASSETTO UNICREDIT: “7 MINI BANCHE DEL TERRITORIO” - SIM FALSE: TELECOM PATTEGGIA, RUGGIERO A GIUDIZIO - R.DE BENEDETTI: “SORGENIA, PERIODO MOLTO DIFFICILE” - BREBEMI: INTESA E GAVIO SOCI FORTI - CANNATA PARLA DI MOODY’S - PACE TRA MEDIASET E SKY, TORNANO GLI SPOT - BANKITALIA: OK MPS (MA CONTINUANO LE PERQUISIZIONI)…

1 - BORSA, LA GIORNATA: BORSE CAUTE DOPO ECOFIN, DEBOLI BANCHE
(LaPresse) - Nonostante l'accordo raggiunto in nottata all'Eurogruppo e le misure per la crescita, come i project bond, approvate in sede Ecofin, le Borse rimangono caute. Piazza Affari chiude in moderato rialzo, con l'indice Ftse Mib che sale dello 0,4% a 13.868,27 punti e il Ftse All-Share che avanza dello 0,37% a 14.825,4 punti. Milano rientra dai massimi per il calo pomeridiano delle banche, che non hanno beneficiato del raffreddamento dello spread tra Btp e Bund a 10 anni in area 460 punti.

L'Europa chiude tutto sommato in positivo una giornata iniziata sotto il segno del rallentamento della locomotiva Cina. Il colosso asiatico ha comunicato che le importazioni sono aumentate a giugno di appena il 6,3%, la metà del tasso di crescita di maggio, mentre le esportazioni hanno rallentato ancora a giugno al +11,3%, dal +15,3% del mese precedente. In questo contesto, l'indice Ftse 100 di Londra sale dello 0,65% a 5.664,07 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,79% a 6.438,33 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,59% a 3.175,41 punti. A Madrid l'indice Ibex registra un rialzo dello 0,58% a 6.726,9 punti, mentre ad Atene il Ftse Athex 20 chiude in picchiata del 4,28% a 224,26 punti.

Seduta debole per le banche, con Monte dei Paschi (-0,28% a 0,1795 euro), Bper (-1,54% a 3,842 euro), Popolare di Milano (-0,28% a 0,3575 euro), Banco Popolare (-0,31% a 0,968 euro), Intesa Sanpaolo (-0,97% a 1,02 euro), Ubi Banca (-0,08% a 2,37 euro) e Unicredit (-0,29% a 2,726 euro). Bene invece Mediobanca (+0,71% a 3,11 euro).

Bene gli industriali, con in luce Finmeccanica (+3,88% a 3,108 euro), che tramite la società controllata Selex Galileo si è aggiudicata un contratto del valore di 140 milioni di euro dalla capocommessa Northrop Grumman Corporation nell'ambito del programma della Nato denominato Alliance Ground Surveillance (Ags). Inoltre, il colosso pubblico ha comunicato nuovi ordini relativi alla controllata AgustaWestland per 37 elicotteri, pari a un valore complessivo di oltre 300 milioni di euro. Nel comparto, bene anche Fiat (+2,63%) e Fiat Industrial (+2,4%). Fuori dal paniere principale nella scuderia Ligresti rimbalzano Fonsai (+9,02%), Premafin (+4,6%) e Milano Assicurazioni (+3,77%).

2 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 460 PUNTI
(ANSA) - Lo spread Btp-Bund chiude a 460,4 punti base con il rendimento del Btp a 10 anni al 5,92%. Il divario tra i decennali spagnoli e tedeschi termina a 541,6 punti con il tasso dei Bonos al 6,73%.

3 - OCSE: A MAGGIO DISOCCUPAZIONE RECORD NELL'EUROZONA (11,1%)
Radiocor - Il tasso di disoccupazione nei Paesi Ocse in maggio e' rimasto invariato su base congiunturale, al 7,9% della popolazione attiva. Lo rende noto la stessa organizzazione, precisando che nell'Eurozona i senza lavoro hanno toccato il nuovo picco assoluto dell'11,1% (+0,1 punti su aprile e 3,8 punti rispetto ai minimi del 7,3% registrasti nel marzo 2008).

In giugno il tasso di disoccupazione negli Usa e' rimasto invariato (8,2%) mentre e' diminuito di 0,1 punti al 7,2% in Canada. Nel mese di maggio la disoccupazione piu' elevata e' stata registrata in Spagna (24,6%, +0,3 punti su aprile), seguita da Portogallo (15,2%) e Irlanda (14,6%) nell'Eurozona, mentre la piu' bassa e' stata registrata in Corea del Sud (-0,2 punti al 3,2%). In Italia (10,1%) e Olanda (5,1%) il tasso e' invece sceso di 0,1 punti percentuali.

4 - OCSE; IN ITALIA UN GIOVANE SU DUE E' PRECARIO
(ANSA) - In Italia un giovane su due è precario: è quanto emerge dall'appendice dell'ultimo rapporto Ocse sull'occupazione. In particolare, secondo il rapporto, in Italia nel 2011 era precario il 49,9% della popolazione tra i 15 e i 24 anni. Nel 2010, lo era il 46,7% e nel 2009 il 44,4%.

5 - CONFINDUSTRIA: PRODUZIONE INDUSTRIA -1,3% GIUGNO DOPO RECUPERO MAGGIO
(LaPresse) - Il Centro Studi di Confindustria stima in giugno una contrazione della produzione industriale dell'1,3% su maggio, quando c'è stato un incremento dello 0,8% su aprile, comunicato oggi dall'Istat. E' quanto si legge nell'indagine rapida degli economisti di viale dell'Astronomia.

Secondo il Csc, si attesta al -23,4% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) mentre il recupero dai minimi della recessione (marzo 2009) si riduce al 3,5%. L'attività industriale nella prima metà del 2012 è diminuita in media dello 0,9% mensile da dicembre 2011 (-5,3% cumulato). Con la stima Csc di giugno, si registra nel secondo trimestre una diminuzione dell'1,7% sul precedente. Nel primo trimestre si era avuta una contrazione congiunturale del 2,3% e nel quarto 2011 del 2,7%. Il terzo trimestre eredita dal secondo una variazione negativa (-0,6%) e le indagini qualitative anticipano ulteriori ribassi dell'attività.

Secondo i direttori d'acquisto, sono diminuiti gli ordini ricevuti dalle imprese industriali: l'indice della relativa componente del Pmi manifatturiero per l'Italia è stato pari in giugno a 44,6 da 44,8, in area di contrazione per il tredicesimo mese consecutivo, anche per effetto della diminuzione della domanda estera (a 46,7 da 47,4). La dinamica "negativa" dell'attività industriale, sostiene il Csc, "già penalizzata da una domanda interna molto debole, è accentuata negli ultimi mesi da un contesto globale in rallentamento che frena le esportazioni italiane".

6 - FMI: BENE AGENDA RIFORME, MA ITALIA VULNERABILE A CONTAGIO CRISI EUROZONA
Radiocor - Le autorita' italiane 'hanno avviato un'agenda ambiziosa per garantire sostenibilita' e promuovere la crescita', ma nonostante questi sforzi 'l'Italia rimane vulnerabile al contagio della crisi dell'Eurozona, con conseguenze di un impatto sulla regione e a livello globale'. E' quanto si legge nel rapporto conclusivo della missione Articolo IV condotta dal Fondo monetario internazionale in Italia.

Per garantire stabilita' e crescita, dice l'istituto di Washington, 'bisogna non solo mantenere lo slancio delle riforme, ma fare progressi a livello europeo sul rafforzamento dell'unione valutaria'. L'economia italiana - nota ancora il Fondo - dovrebbe 'continuare a contrarsi nel corso dell'anno a causa di un inasprimento delle condizioni finanziarie, del rallentamento globale e del necessario consolidamento fiscale'. In assenza di shock, dice l'istituto di Washington, 'la ripresa prendera' piede all'inizio del 2013', grazie soprattutto a una modesta accelerazione delle esportazioni.

L'inflazione crescera' in modo 'solo graduale', dal momento che l'impatto della domanda debole e' in parte bilanciato da un aumento delle tasse indirette. 'Il rischio e' comunque quello di una frenata, a causa di un intensificarsi della crisi dell'Eurozona', si legge nel documento, in cui si precisa che nel medio termine 'un trend lento sulla produttivita' e l'invecchiamento della popolazione probabilmente limiteranno le prospettive di crescita dell'Italia'.

7 - MONTI: SPREAD SALITO PERCHE' PAESI HANNO SMINUITO VERTICE
(ANSA) - Lo spread è tornato a salire dopo una parentesi positiva a seguito del vertice Ue di fine giugno anche per "le dichiarazioni di alcuni paesi", "senza riferirmi a nessuno in particolare", non "contenti" che riducono la portata agli occhi del mercato" dell'intesa. Lo ha detto il premier Mario Monti al termine dell'Ecofin. "Allora torna più chiaramente in mente ai mercati la fitta selva di possibili occasioni ostative fra un accordo politico e la cocnreta realizzazione di quell'accordo".

8 - CRISI: DE GUINDOS, FIDUCIA SU AZIONE ESM ENTRO ANNO
(ANSA) - La Spagna ribadisce di essere fiduciosa che l'Esm potrà ricapitalizzare direttamente le banche entro l'anno. Lo ha detto il ministro delle finanze spagnolo Luis de Guindos al termine dell'Ecofin ricordando come l'opinione della Commissione "coincide con la nostra" a chi gli fa osservare i dubbi della Germania.

9 - UNICREDIT: AL VIA PROGETTO PER NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO
Radiocor - Il cda di UniCredit, riunito a Milano, ha approvato un progetto finalizzato a mettere in atto un nuovo assetto organizzativo. Come indica una nota, il progetto prevede un rafforzamento del ruolo della capogruppo relativamente ai sistemi di controllo e a una piu' stretta gestione dei processi manageriali, mentre le societa' nei diversi Paesi acquisiranno maggiori responsabilita'.

Il progetto, che verra' completato entro la fine del 2012 e diventera' operativo entro meta' gennaio 2013, prevede che l'amministratore delegato, Federico Ghizzoni, sovrintenda il business in Italia e ne controlli il rilancio, uno dei pilastri del piano strategico di UniCredit. Nei Paesi dell'Europa occidentale, inoltre, la divisione globale Cib (Corporate and Investment Banking) rafforzera' ulteriormente il proprio focus sulle multinazionali e i grandi clienti.

10 - UNICREDIT: GHIZZONI, 7 MINI BANCHE VICINE AL TERRITORIO
(ANSA) - Con il riassetto varato da Unicredit ci saranno "sette mini banche molto più vicine al territorio". E' la sintesi che l'ad di Unicredit Federico Ghizzoni ha dato del piano di riorganizzazione in Italia. Il banchiere ha spiegato che ci saranno "sette direttori regionali che diventano dei 'ceo' locali con riporto diretto al country chairman Gabriele Piccini".

11 - UNICREDIT: GHIZZONI, PAMPLONA OTTIMI PROFESSIONISTI
(ANSA) - Gli investitori del fondo Pamplona "sono degli ottimi professionisti". E' quanto afferma l'ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, che ne ha dato oggi informativa al cda dove non ci sono state "particolari reazioni". Il manager, che ha ricordato come il fondo "sia poco noto in Italia ma operi dal 2004" e come, tra l'altro, il suo fondatore "Knaster nell'equity fund è persona molto nota", ha spiegato che "dopo il loro acquisto non abbiamo avuto contatti". E, quindi, quanto alla quota detenuta (5%) "riteniamo che siano a quei livelli".

12 - SORGENIA:R.DE BENEDETTI,PERIODO MOLTO DIFFICILE,CALO DOMANDA
(ANSA) - Sorgenia, società controllata dal gruppo Cir, "sta attraversando un periodo molto difficile con un eccesso di capacità produttiva ed un calo della domanda". Così l'amministratore delegato di Cir, Rodolfo De Benedetti, in merito all'andamento del gruppo specializzato nel settore energetico. De Benedetti ha poi spiegato che l'andamento negativo sta interessando tutto il settore energetico italiano, a causa della recessione in corso. Tuttavia, precisa l'Ad di Cir, "Sorgenia si sta attrezzando, come già avvenuto nei precedenti momenti di criticità, per affrontare al meglio la situazione.

13 - SOGEFI: DE BENEDETTI, BEN POSIZIONATI PER CRESCERE A ESTERO
(ANSA) - "Sogefi opera in un settore dove ci sono dei mercati che stanno crescendo molto bene. Noi siamo ben posizionati per capitalizzare questa crescita ed è quello che intendiamo fare". Lo ha detto l'amministratore delegato della controllante Cir, Rodolfo De Benedetti, a margine della presentazione del libro 'Sudditi' di Nicola Rossi. In particolare, De Benedetti ha ricordato l'operazione in India annunciata la settimana scorsa sull'apertura di due stabilimenti nel Paese. "L'India è diventata un grande mercato, è un Paese che sta crescendo molto bene" nel settore dell'automotive" ha sottolineato l'ad precisando che "Sogefi é presente nel Paese dal 2008".

14 - BREBEMI: INTESA E GAVIO SOCI FORTI DOPO L'AUMENTO DI CAPITALE
Radiocor - Intesa Sanpaolo e il gruppo Gavio prendono le redini della Brebemi, la nuova a rteria autostradale che verra' conclusa l'anno prossimo e accorcera' i tempi di percorrenza tra Milano e Brescia. Nel recente aumento di capitale chiuso con successo da Autostrade Lombarde, la holding che controlla l'89% della Brebemi, l'istituto presieduto da Giovanni Bazoli e la Satap, secondo quanto risulta a Radiocor, hanno iniettato risorse fresche rispettivamente per 128 e 47 milioni. Cosi', in virtu' della diluizione di diversi enti locali, impossibilitati a seguire la ricapitalizzazione, Intesa Sanpaolo e Gavio sono saliti al 42,51% e al 12,75% dell'infrastruttura.

A valle dell'operazione, che permettera' di soddisfare il fabbisogno di equity della Brebemi (520 milioni su 2,4 miliardi di costo dell'opera comprensivo di interessi), la compagine azionaria di Autostrade Lombarde ha visto anche l'ingresso di tre nuovi soci di peso: i costruttori Pizzarotti (col 6,4%) e Unieco (5,78%) oltre ai Mattioda (5,3%), storico gruppo piemontese specializzato in opere civili che condivide il controllo dell'Autostra da Torino-Ivrea con Gavio. Tra gli azionisti di Brebemi, spunta anche Tecnoinvestimenti (col 2,1%), la finanziaria con cui le Camere di Commercio investono nelle infrastrutture, mentre Unicredit, confermando le indiscrezioni degli ultimi mesi, non ha partecipato all'aumento.

15 - MOODY'S: CANNATA A PM TRANI, AGENZIA CHIESE DI ALLEGGERIRE EFFETTI RATING
Radiocor - 'Noi abbiamo ricevuto, poco prima della fine dell'anno, una delegazione di Moody's che ci chiedeva: 'Per favore sganciate dalla regolamentazione le nostre valutazioni. Noi vogliamo poter dare la nostra opinione professionale serenamente, ma ci rendiamo conto che rischiamo di produrre delle conseguenze troppo vaste, troppo estese, di alterare degli equilibri, anche a livello geopolitico, che non e' giusto che ci venga attribuito questo ruolo''.

Lo rivela, come apprende Radiocor, il direttore generale del Tesoro per il debito pubblico, Maria Cannata, nel verbale di assunzione di informazioni da parte del pm di Trani, Michele Ruggiero, che indaga (su esposto di Adusbef e Federconsumatori) sulle agenzie di rating per manipolazione di mercato. ''La nostra - continua Cannata, riferendo l'appello di Moody's - e' sicuramente un'opinione professionale che riteniamo di qualita', ma da questo, a determinare le sorti dei Paesi, ci sembra eccessivo, se potete fare qualcosa per evitare, allegger irebbe il peso che la regolamentazione ha attribuito''.

16 - TELECOM: PATTEGGIA PER SIM FANTASMA, RINVIO A GIUDIZIO PER L'EX AD RUGGIERO
Radiocor - Il Gup del tribunale di Milano, Fabrizio D'Arcangelo, ha rinviato a giudizio l'ex amministratore delegato di Telecom Italia Riccardo Ruggiero (2002-2005), il direttore operativo di Tim dal 2005 al 2007 Massimo Castelli e il responsabile marketing tra il 2006 e il 2008 Luca Luciani, per ostacolo all'attivita' di vigilanza dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, attraverso false comunicazioni.

I tre ex manager sono accusati di aver tenuto in vita tra il 2006 e il 2008 in maniera artificiale 5,3 milioni di schede sim con apposite ricariche di un centesimo gonfiando la base clienti di Telecom e le sue quote di mercato. Intanto il Gup del tribunale di Milano ha ratificato il patteggiamento di Telecom Italia nel procedimento sulle cosiddette 'sim fantasma'. La societa' aveva trovato un accordo con la procura di Milano per patteggiare una pena pecuniaria di 600mila euro che oggi e' stata approvata. Il patteggiamento e' stato accolto in quanto il giudice ha riconosciuto che Te lecom ha adottato i rimedi per prevenire il ripetersi di certi episodi.

17 - MEDIASET, TORNANO GLI SPOT SKY DOPO TRE ANNI. MEDIOBANCA PLAUDE
Da "il Giornale" - Mediaset ritrova Sky come inserzionista pubblicitario e per gli analisti è una buona notizia visto il difficile momento della raccolta per il Biscione. Nel weekend le reti di Cologno Monzese sono tornate a ospitare i primi spot del broadcaster satellitare dopo quasi tre anni, cioè dopo la disputa arrivata in tribunale sulla possibilità da parte di Mediaset di rifiutare a Sky la trasmissione di inserzioni commerciali: davanti al giudice l'ha spuntata il gruppo italiano che qualche giorno fa, per bocca del vicepresidente Pier Silvio Berlusconi, ha comunque aperto la porta al ritorno della pubblicità Sky.

Domenica si sono rivisti i primi spot, riguardanti Mysky Hd, che seguono a ruota l'accordo di scambio tra i due gruppi sulle partite di calcio della Champions League e dell'Europa League: una buona notizia quest'ultima per Mediaset, «dal momento che senza le partite di Champions la perdita in termini di abbonati sarebbe stata massiccia», si legge in un report di Mediobanca che giudica positivo il ritorno di Sky come investitore pubblicitario sui canali del Biscione.

18 - INPS:CON INPDAP RISCHI SOSTENIBILITA' SISTEMA PENSIONI
(ANSA) - "L'assunzione da parte dell'Inps del deficit imputabile al soppresso Inpdap comporterà nel breve periodo un problema di sostenibilità dell'intero sistema pensionistico pubblico". Lo scrive il Consiglio di indirizzo e vigilanza, nella prima nota di variazione di bilancio 2012 del SuperInps, in cui chiede al governo "interventi correttivi".

19 - INPS:CON INPDAP DISAVANZO 2012 A 6 MLD, SALE A 7 MLD IN 2014
(ANSA) - La gestione finanziaria di competenza dell'Inps con l'incorporazione dell'ex Inpdap e dell'ex Enpals segnerà un disavanzo di quasi 6 miliardi di euro (5,977) nel 2012, a causa del rosso che lo stesso Inpdap porta con sé. Il disavanzo, secondo quanto emerge dalla stima contenuta nella prima nota di variazione del bilancio preventivo 2012 del cosiddetto SuperInps, approvata oggi dal Civ, è destinato a salire e a sfiorare i 7 miliardi di euro sia nel 2013 (6,936) che nel 2014 (6,963).

20 - MPS: BANKITALIA; ROTTA INVERTITA, FORTE DISCONTINUITA'
(ANSA) - Il Montepaschi ha "cambiato rotta" e ha avviato una fase di "forte cambiamento", grazie ad un piano industriale che "si pone in linea di una forte discontinuità con la gestione precedente". E' il giudizio della Banca d'Italia sul piano di rilancio dell'istituto senese che nel corso degli ultimi mesi ha cambiato l'assetto al vertice, fatto entrare nuovi soci nel capitale e varato un piano industriale che passa attraverso un rafforzamento del capitale da quasi 4 miliardi di euro (3,9 mld tra vecchie e nuove emissioni del Tesoro) grazie all'intervento del Governo che ha messo sul piatto i nuovi 'Monti-bond'.

A parlare della banca, guidata adesso dal tandem Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, è stato il direttore centrale della vigilanza di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, in audizione al Senato. L'alto dirigente di Via Nazionale ha così spiegato che dopo la richiesta di Palazzo Koch di "una chiara e decisa inversione di rotta" gli azionisti hanno considerato "la necessità di forte cambiamento" e avviato la fase di rilancio della banca. Bankitalia, che non nasconde il pressing fatto sul Monte negli ultimi mesi, ha commentato le caratteristiche dei nuovi bond del Tesoro che in caso di mancato rimborso verranno trasformati in azioni Mps, facendo così entrare lo Stato nel capitale dell'istituto.

"Un eventuale intervento diretto attraverso l'acquisizione di azioni sarebbe percepito come un vera e propria nazionalizzazione, avrebbe il rischio di produrre effetti depressivi sul prezzo delle azioni in circolazione, con un impatto rilevante non solo sugli attuali azionisti di controllo ma anche su investitori istituzionali e piccoli azionisti". Insomma, meglio rimborsare ed evitare statalizzazioni. Intanto, sullo sfondo procedono le indagini della procura di Siena sull'aumento di capitale per l'acquisto di Antonveneta.

Proprio oggi ci sono state nuove perquisizioni in studi legali di Torino, Milano e Roma. Fonti giudiziarie hanno spiegato che si tratta di un "normale proseguo dell'attività di indagine" e che non ci sono nuovi indagati. Gli indagati risultano quattro: tre ex sindaci revisori e un ex dirigente del gruppo Mps. Nei mesi scorsi erano stati perquisiti anche gli uffici e l'abitazione dell'ex presidente Giuseppe Mussari ma il numero uno dell'Abi non è iscritto nel registro degli indagati.

21 - DERIVATI: SVOLTA CFTC, PASSO AVANTI SU REGOLAMENTAZIONE SWAP
Radiocor - La Commodity Futures Trading Commission, l'autorita' americana di vigilanza sugli scambi di future e opzioni, sia nel campo delle materie pr ime che in quello dei prodotti finanziari, ha approvato con quattro voti favorevoli e uno contrario (quello del democratico Bart Chilton) un documento in cui si definisce cosa si intenda per 'swap' (complessi strumenti derivati basati sullo scambio di flussi di cassa o di pagamenti con lo scopo di ridurre potenziali perdite e rischi finanziari o, al contrario, di realizzare profitti sulle variazioni di prezzo, assumendo rischi; includono anche scambi di opzioni su commodity, valute straniere e contratti cross currency).

La definizione, che e' cruciale nell'applicazione di altre regole gia' approvate dalla Cftc (per esempio quella sulle linee guida per la notifica dei contratti), e' di grande importanza nell'ambito della piu' ampia riforma della regolamentazione di un mercato over-the-counter che vale 650.000 miliardi di dollari a livello globale.

 

P.zza AffariSpreadGURRIA SUSANNA CAMUSSO E GIORGIO SQUINZICHRISTINE LAGARDE FOTO mario monti dubbio LUIS DE GUINDOSFEDERICO GHIZZONI RODOLFO DE BENEDETTIl'autostrada BrebemiMARIA CANNATAMOODY'Slap01 riccardo ruggieroMurdoch e Berlusconi d'annataBerlusconi e Murdoch a ArcoreANTONIO MASTRAPASQUA ignazio visco ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA DERIVATI

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....