PIAZZA AFFARI IN DECISO RIALZO (+2,6%) - BENE LE BANCHE ALLA VIGILIA DELLA RIUNIONE BCE. SI RIPRENDE ENI, BRILLANTI GENERALI E TELECOM - JUNCKER: NESSUN PROBLEMA CON RENZI, REAGISCO ALLE CRITICHE INGIUSTIFICATE - MOSE: TUTTI PATTEGGIATI!

1.BORSE EUROPEE, CHIUSURA POSITIVA ALLA VIGILIA DELLA BCE

Daniela La Cava (Finanza.com) - Tornano gli acquisti sulle principali Borse europee dopo i ribassi di ieri in scia alla revisione al ribasso delle previsioni economiche da parte della Commissione europea. Oggi i listini continentali hanno iniziato a guardare a quello che sarà il market mover di domani, ossia la riunione mensile della Banca centrale europea (Bce).

 

Cresce in particolare l'attesa per le parole che verranno utilizzate dal presidente Mario Draghi nel corso della conferenza stampa che prenderà il via alle 14.30. Nonostante i recenti dati macro e le stime di Bruxelles che dipingono uno scenario fragile per l'economia della zona euro non appare così vicina la possibilità di un quantitative easing in salsa europea in scia ai forti dissensi che sarebbero emersi all'intero del consiglio direttivo.

MARIO DRAGHIMARIO DRAGHI

 

Favoriti anche dal buon andamento di Wall Street, i listini del Vecchio continente hanno chiuso con rialzi superiori all'1%: il Dax di Francoforte ha terminato la giornata in crescita dell'1,63% a 9.315 punti, mentre il Cac40 ha mostrato un progresso dell'1,89% a 4.208,42. Chiusura positiva anche per il Ftse 100 di Londra che ha guadagnato l'1,32% a 6.539,14.

 

2.PIAZZA AFFARI CHIUDE IN DECISO RIALZO (FTSE MIB +2,6%), FORTI ACQUISTI SULLE BANCHE

Alberto Bolis (Finanza.com) - Piazza Affari ha centrato il rimbalzo dopo lo scivolone di ieri complice la prova brillante di banche e dei titoli dell’energia. Le deludenti stime di ieri della Commissione Ue hanno fatto ipotizzare sul mercato un intervento più aggressivo della Bce, anche se dalla riunione di domani non dovrebbero emergere grandi novità.

Haruhiko Kuroda governatore della banca centrale giapponese Haruhiko Kuroda governatore della banca centrale giapponese

 

Sul valutario da segnalare il nuovo strappo ribassista dello yen in scia alle parole del governatore della BoJ, Haruhiko Kuroda, che non vede alcun limite alle possibili iniziative per sconfiggere la deflazione. La forza del dollaro ha inoltre favorito la discesa dell’euro, con il cross tornato a testare i minimi a oltre due anni. Negli Stati Uniti le elezioni di mietermi hanno sancito la sconfitta di Barack Obama, con i repubblicani che hanno conquistato la maggioranza alla Camera e al Senato. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,60% a 19.427 punti.

 

descalzidescalzi

Mps (+3,87% a 0,691 euro) ha proseguito il trend rialzista prima del Cda che varerà le misure necessarie per rafforzare la propria posizione patrimoniale dopo la bocciatura agli stress test Bce. Acquisti anche sugli altri titoli del settore: Banco Popolare ha guadagnato il 3% a 11,33 euro, Popolare di Milano il 3,86% a 0,591 euro, Intesa SanPaolo il 2,63% a 2,256 euro, Mediobanca il 2,71% a 7,005 euro, Unicredit il 3,70% a 5,745 euro. Tonica Enel (+3,06% a 3,97 euro) dopo che il Cda ha deliberato l’avvio del collocamento sul mercato di una quota del capitale sociale di Endesa.

 

Group CEO Mario Greco Group CEO Mario Greco

Si è ripresa Eni (+1,92% a 16,45 euro) che ieri aveva sofferto soprattutto la discesa del petrolio ai minimi degli ultimi quattro anni. Brillanti Generali e Telecom Italia alla vigilia della pubblicazione dei conti trimestrali. Il titolo della compagnia assicurativa ha mostrato un progresso del 2,56% a 16,41 euro, mentre l’azione del gruppo tlc è salita del 3,43% a 0,903 euro. Autogrill ha indossato la maglia nera sul Ftse Mib lasciando sul parterre il 2,10% a 5,105 euro.

 

3.UE: JUNCKER, NESSUN PROBLEMA CON RENZI MA REAGISCO A CRITICHE INGIUSTIFICATE

Radiocor - 'Non ho problemi particolari con Renzi che apprezzo per molti versi, ma ho la ferma in tenzione di reagire a critiche ingiustificate alla Commissione'. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker ribadendo di 'accettare le critiche ma non quelle ingiustificate: che tutti sappiano che nel caso di critiche ingiustificate ci sara' una reazione, mi dispiace sentire dire che non si accettano lezioni da burocrati, la Commissione e' formata 28 personalita' politiche, non da alti funzionari o burocrati', cosi' come e' sbagliato sostenere che la Commissione non ha ruolo nella 'governance' economica.

jean claude junckerjean claude juncker

 

4.INCHIESTA MOSE: OK AL PATTEGGIAMENTO PER SPAZIANTE E MENEGUZZO

Radiocor - Il Gip di Milano Chiara Valori ha ratificato le richieste di patteggiamento dell'ex generale della Guardia di Finanza Emilio Spaziante e dell'ex ad e vicepresidente di Palladio Finanziaria Roberto Meneguzzo, indagati per corruzione nell'inchiesta sul Mose di Venezia. Spaziante ha patteggiato una pena a quattro anni con la confisca di 500mila euro, considerato il frutto della corruzione, mentre Meneguzzo ha patteggiato una pena a due anni e sei mesi.

EMILIO SPAZIANTEEMILIO SPAZIANTE

 

Secondo l'ipotesi accusatoria, Spaziante avrebbe ricevuto 500mila euro per far avere controlli 'morbidi' al Consorzio Venezia Nuova, incaricato di gestire il Mose, da parte delle Fiamme Gialle. Questo filone di indagine e' stato trasmesso da Venezia a Milano per competenza territoriale, in quanto si ritiene che lo scambio di denaro sia stato effettuato nell'ufficio milanese della Palladio Finanziaria, con Meneguzzo che avrebbe fatto da tramite tra il Cvn e il graduato della Finanza.

 

ROBERTO MENEGUZZO ROBERTO MENEGUZZO

5.ITALCEMENTI: ISPEZIONE CONSOB-GDF IN SEDE SOCIETA' E IN ITALMOBILIARE

Radiocor - Gli uomini del del Nucleo valutario della Guardia di Finanza di Milano stanno eseguendo una ispe zione negli uffici di Milano e Bergamo di Italcementi e Italmobiliare, nell'ambito di una indagine della Consob. Si tratta di una attivita' amministrativa, hanno indicato fonti investigative, specificando che l'ispezione non e' legata ad alcuna inchiesta giudiziaria, di Milano o di altra procura. Le Fiamme Gialle hanno fornito alla Consob la loro collaborazione in virtu' di un protocollo tra il Corpo e l'autorita' che vigila sulla Borsa.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…