IL REFERENDUM È PASSATO, RIPARTONO LE GRANDI MANOVRE BANCARIE - IORIO LASCIA IL VERTICE DI POP.VICENZA ALLA VIGILIA DELLA FUSIONE CON VENETO BANCA: AL SUO POSTO IL FONDO ATLANTE HA SCELTO FABRIZIO VIOLA, EX CAPO DI MONTEPASCHI - DOVEVA OCCUPARSI DEL RILANCIO NEL DOPO ZONIN-SORATO, MA ORA IL FONDO DI PENATI PRENDERÀ PIENO CONTROLLO

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Da www.repubblica.it

 

francesco iorio francesco iorio

In vista della fusione con Veneto Banca, all’indomani del referendum, alla vigilia dell’assemblea di Banca popolare di Vicenza che tra le altre cose, dovrà chiedere ai soci di approvare un azione di responsabilità contro la passata gestione, si dimette l’amministratore delegato Francesco Iorio.

 

Al suo posto fonti finanziarie riferiscono che dovrebbe essere nominato Fabrizio Viola, ex amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena e prima ancora di Bpm. Iorio, ex direttore generale di Ubi, era arrivato in Veneto con il mandato di raccogliere l’eredità del tandem Zonin-Sorato, e promuovere un piano sulla base del quale lanciare un aumento di capitale da un miliardo.

 

FABRIZIO VIOLA FABRIZIO VIOLA

Ma la ricapitalizzazione era andata deserta e Vicenza era stata salvata dal fallimento solo grazie all’intervento del fondo Atlante, gestito da Alessandro Penati. Alla presidenza era stato nominato Gianni Mion, storico manager veneto della famiglia Benetton, e ora Atlante avrebbe preferito un ad di sua fiducia anche per gestire il secondo piano di risanamento della banca in vista dell’istituto in vista della fusione con Veneto Banca.

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