SPREAD IN CALO A 165,2 PUNTI - NAGEL: “MEDIOBANCA NON E’ INTERESSATA NÉ A FUSIONI NÉ AD ACQUISIZIONI” - LE BORSE EUROPEE PARTONO BENE, PIAZZA AFFARI +0,7% - CARIGE CEDE LE ATTIVITA' ASSICURATIVE PER 310 MILIONI

mpsmps

1 - SPREAD BTP APRE IN CALO A 165,2 PUNTI. RENDIMENTO AL 2,52%

(ANSA) - Lo spread tra BTp e Bund apre in calo a 165,2 punti dai 168 della chiusura di ieri con un rendimento del 2,52%.

 

2 - BORSA: EUROPA PARTE BENE, +0,7% MILANO IN AVVIO, MPS RECUPERA

Radiocor - Avvio in rialzo per le Borse europee, dopo un inizio di settimana difficile. La chiusura in leggero rialzo di Wall Street sta incoraggiando un atteggiamento piu' positivo, anche se la cautela regna sovrana, dopo i risultati degli stress test sulle banche e dopo il deludente indice tedesco Ifo, scivolato a ottobre su livelli piu' bassi del previsto. Gli investitori oggi volgono lo sguardo Oltreoceano non solamente per gli importanti dati macro Usa in calendario (tra i quali la fiducia dei consumatori), ma soprattutto perche' inizia la due giorni di riunionMedioe del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve.

LA SEDE DI MEDIOBANCA LA SEDE DI MEDIOBANCA

 

Sulle prime battute Milano sale dello 0,7%, Parigi dello 0,3% e Francoforte dello 0,83%. bene anche Londra che guadagna lo 0,65%. A Piazza Affari sale di oltre il 2,5% Mediobanca dopo la diffusione dei conti trimestrali. Recuperano le azioni delle banche, dopo la giornata nera di ieri. Rimbalza anche Mps che sale dell'1,9%, dopo il crollo del 20% della vigilia causato dalla bocciatura agli stress test. Banca Carige recupera il 3,5% dopo il forte calo della vigilia.

BANCA CARIGE BANCA CARIGE

 

Tra le societa' a maggiore capitalizzazione e' in controtendenza solamente Wdf (-0,3%). Intanto l'euro quota 1,2710 dollari in linea con i valori di ieri (1,2714 dollari). Vale inoltre 137,07 yen (136,96), mentre mentre il dollaro-yen si attesta a 107,84 (107,71). Il petrolio (Wti) passa di mano a 80,86 dollari al barile, limando dello 0,17% sul prezzo di ieri.

 

3 - BORSA TOKYO: CHIUDE IN LIEVE RIBASSO UNA SEDUTA ATTENDISTA (-0,3% NIKKEI)

nagel nagel

Radiocor - La Borsa di Tokyo chiude in lieve ribasso al termine di una seduta caratterizzata da modeste p rese di beneficio. L'atteggiamento prevalente degli investitori e' stato attendista in attesa dei risultati trimestrali delle blue chip e delle decisioni di politica monetaria che prendera' la statunitense Fed. L'intonazione al ribasso dei corsi e' stata favorita anche dal recupero dello yen contro il dollaro. L'indice Nikkei dei titoli guida chiude quindi in ribasso dello 0,38% a 15.329,91 punti.

 

4 - MEDIOBANCA: UTILE TRIMESTRE A 160 MLN, RICAVI +25%

ALBERTO NAGEL ALBERTO NAGEL

(ANSA) - Mediobanca ha registrato tra luglio e settembre, il primo trimestre dell'esercizio della banca, ricavi a 525 milioni e in crescita del 25% rispetto allo scorso anno. L'utile netto è di 160 milioni, in flessione dai 171 milioni di un anno fa. Lo si legge in una nota. Il dato supera il consensus che si attestava a 120 milioni.

 

5 - MEDIOBANCA: NAGEL, NON INTERESSATI AD ACQUISIZIONI

(ANSA) - Mediobanca non è interessata a fusioni o acquisizioni. Lo ha detto l'Ad dell'istituto Alberto Nagel in una conferenza telefonica con le agenzie: "Non siamo interessati a M&A", ha spiegato.

 

In vista del possibile processo di consolidamento tra le banche italiane anche a valle dell'esito delle valutazioni della Bce, in Mediobanca "pensiamo di operare come banca d'affari, in un processo che porterà sicuramente sia a rafforzamenti patrimoniali che a consolidamenti nei prossimi 18 mesi, a mio avviso intramarket prima e poi tra mercati differenti dell'euro", ha aggiunto Nagel.

 

"Non siamo interessati a M&A - ha aggiunto Nagel - anche perché abbiamo intrapreso una strada di forte integrazione nel retail, basata sia su una parte tecnologica e sia sulla parte di convenienza dei prodotti per la clientela, un'acquisizione da parte di Chebanca" di una realtà molto diversa non avrebbe senso". Infine quanto all'eccesso di capitale evidenziato in Mediobanca a valle dell'Aqr e degli stress test e al suo possibile impiego, "l'eccesso di capitale non lo dovete interpretare come un capitale perfettamente distribuibile", ha chiarito Nagel.

borsa tokyoborsa tokyo

 

6 - MORNING NOTE

Radiocor

 

Borse: banche sotto tiro, Piazza Affari maglia nera. Fuga da Mps (-21%) e Carige (-17%). Renzi: casi da affrontare. Mps: Viola e Profumo al Mef sui Monti bond e anche in Bankitalia (Il Sole 24 Ore, pag.2-5)

 

Credito: scudo da 23 miliardi. I testi sul sistema bancario italiano evidenziano un livello record di capitale in eccesso. Dalle operazioni 2014 riserva di equity superiore alle richieste Bce (Il Sole 24 Ore, pag.2)

 

BTp: spread con la Spagna ai livelli del 2012 toccando i 41 punti base (Il Sole 24 Ore, pag.3)

 

Legge stabilita': Italia alla Ue, faremo una correzione ulteriore per 4,5 miliardi; tasse a rischio aumento. Apertura da Bruxelles: bene la collaborazione. E anche Parigi taglia il deficit di 3,6 miliardi. Squinzi: sforare un po' i parametri Ue non e' la fine del mondo. Renzi non tratta coi sindacati (dai giornali)

 

Ebola: a Vicenza 11 militari Usa appena rientrati dalla Liberia in quarantena (dai giornali)

 

Sintonia: soci pronti alla disdetta del patto; incontri tra Goldman, Benetton e fondo Gic (Il Sole 24 Ore, pag.25)

 

Finmeccanica: Breda, piu' tempo per la vendita, in corso una verifica sui contratti per il rischio penali (Il Sole 24 Ore, pag.25)

 

Autostrade: chiede i danni in Francia per Ecomouv (Il Sole 24 Ore, pag.27)

 

Ntv: in arrivo il taglio del pedaggio (Il Messaggero, pag.16)

 

Meridiana: salta la mediazione per 1.634 lavoratori parte la mobilita' (dai giornali)

 

Eni: nuovo gas in Indonesia, possibili 36 miliardi di metri cubi (Il Messaggero, pag.16)

 

Fca: debutto londinese per il cda, sul tavolo l'opzione aumento (Repubblica, pag.27)

 

Cir: -1,5% dei ricavi, torna a crescere la redditivita' (dai giornali)

 

Municipalizzate: Tommadi si Vignano (Hera), guardiamo ad Aimag di Modena, poi le integrazioni dei big come Iren-A2A (Corriere della Sera, pag.33)

 

Sace: la garanzia statale in pista per novembre (Il Sole 24 Ore, pag.26)

 

Crack Lehman: parte la quarta tranche (Il Sole 24 Ore, pag. 29)

 

Saipem: in arrivo 2 miliardi di dollari di nuovi contratti, focus su Asia e America Latina (Il Sole 24 Ore, pag.28)

 

Chiquita: rinuncia all'Irlanda e diventa brasiliana (dai giornali)

 

Twitter: in frenata a Wall Street, ma il giro d'affari trimestrale e' piu' che raddoppiato a 361 milioni di dollari (dai giornali)

 

Governo: Berlusconi, 'con Renzi un patto istituzionale e i nemici di questo patto sono illiberali' (intervista a Berlusconi, Il Foglio, pag.1)

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...