SPREAD STABILE A 114 PUNTI - PIAZZA AFFARI CHIUDE AI MASSIMI DELL'ANNO, FTSE MIB TORNA SOPRA I 24MILA PUNTI - TELECOM ITALIA SCASSA I CONTI 2014 DI FINDIM, LA CASSAFORTE LUSSEMBURGHESE DELLA FAMIGLIA FOSSATI: ROSSO DI 85 MILIONI

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO

1 - SPREAD BTP CHIUDE STABILE A 114 PUNTI

(ANSA) - Chiusura stabile per lo spread tra Btp e il Bund: il differenziale segna 114 punti, con un rendimento del titolo decennale italiano all'1,90%.

 

2 - BORSA: MILANO CHIUDE AI MASSIMI DELL'ANNO, FTSE MIB TORNA SOPRA 24MILA

Radiocor - Piazza Affari rivede i massimi del 2015 e guida i rialzi delle Borse europee. Nel giorno in cui la Grecia ha iniziato a rimborsare i creditori forte del finanziamento ponte concesso da Bruxellese, le Borse continentali hanno vissuto una seduta positiva guidata dagli acquisti su tecnologi, auto e banche.

autogrillautogrill

 

Piazza Affari e' stata la migliore e, dopo aver toccato nel corso della seduta anche i massimi dal 2009, ha terminato le contrattazioni a 24031 punti nel Ftse Mib, lo stesso livello toccato lo scorso 15 aprile che rappresenta il top dell'anno. Brillano Autogrill (+4,5%) e Mediobanca(+4,1%), quest'ultima premiata dalle raccomandazioni di BofA Merrill Lynch. Riscatto per Azimut (+3,6%) in attesa dei conti trimestrali in calendario in settimana.

 

Rialzo vicino al 3% per Finmeccanica grazie alla commessa ottenuta da Rosneft e all'operazione Lockheed Martin sugli elicotteri di United Technologies. In rosso Mediaset (-1,4%) , penalizzata dalle valutazioni di Mediobanca Securities, e ancora Tenaris(-1,2%) che sconta ancora un petrolio debole. Il barile di greggio a New Yrok cede lo 0,65% a 50,57 dollari al barile. Euro/dollaro sostanzialmente stabile a 1,0855 (1,0858 ieri).

FINMECCANICA ECO G kbqD U mmF x Corriere Web Sezioni x FINMECCANICA ECO G kbqD U mmF x Corriere Web Sezioni x

 

3 - FINDIM (FOSSATI): EFFETTO-TELECOM SULLA HOLDING, 85 MLN DI ROSSO NEL 2014

Radiocor - Telecom Italia tinge pesantemente di rosso i conti 2014 di Findim, la cassaforte lussemburghese della famiglia Fossati che nei mesi scorsi e' scesa sotto il 2% nel gruppo di tlc dopo esserne stata per anni tra i maggiori soci. Come emerge dai documenti depositati oggi nel Granducato e consultati da Radiocor, la holding ha accusato nel 2014 una perdita di 85,5 milioni di euro, riconducibile quasi per intero alla presenza in Telecom Italia.

MARCO FOSSATI jpegMARCO FOSSATI jpeg

 

A causare il disavanzo, che segue i -915mila euro del 2013, sono stati la svalutazione di 53,4 milioni a carico della partecipazione in TI e i 32 milioni di perdite realizzate sulla vendita di titoli dell'operatore tlc. Il bilancio consolidato di Findim Group evidenzia invece una perdita di 11,8 milioni di euro (dopo il rosso di 9,3 milioni del 2013), perche' il peso di Telecom e' in parte controbilanciato da guadagni netti sui cambi per 63,8 milioni di euro e le minusvalenze nette su cessioni sono minori (18,3 milioni).

 

Tornando ai conti della holding, nel corso del 2014 Findim 'ha venduto 124.262.303 azioni Telecom Italia per un importo di 118 milioni di euro, il che ha portato la quota al 31 dicembre 2014 al 4,047%'. Inoltre 'nei primi mesi del 2015 sono stati venduti altri titoli Telecom Italia, riducendo la quota sotto il 2%'. La partecipazione e' stata svalutata di 53,4 milioni, 'riducendo il costo medio dell'azione da 1,19 a 1,10 euro'. A fine 2014 la quota in TI valeva 599,7 milioni nel bilancio Findim contro 804 milioni a fine 2013.

TELECOM ITALIA jpegTELECOM ITALIA jpeg

 

La partecipazione, tra l'altro, non ha fruttato nessun dividendo lo scorso anno 2014, mentre l'esercizio precedente ne aveva beneficiato per 13,4 milioni. Non ha dato grandi soddisfazioni a Findim neppure la quota in Gas Plus (15,5% con un valore di 38,4 milioni), che ha un costo medio per azione di 5,50 euro, ma un corso di Borsa a fine 2014 di 3,5 euro. Tuttavia 'tenuto conto del n umero limitato delle transazioni, la quotazione non riflette il valore patrimoniale della quota' e quindi Findim non ha proceduto a svalutazioni. Le 26 parti sottoscritte a fine 2013 nel fondo F2i (il 3,35%) per un importo di 26 milioni di euro si traducono intanto in asset per 10,7 milioni.

 

Il cda di Findim, composto da Daniela, Giuseppe, Marco e Stefania Fossati, ha deciso di riportare a nuovo il rosso 2014 che va ad aggiungersi ai 186,7 milioni di perdite pregresse per un totale di -272 milioni. Findim ha per altro deciso di distribuire ai soci una maxi-cedola: come e' noto alla fine di giugno la holding ha deliberato di ridurre il capitale da 824,2 milioni a 624,2 milioni e di rimborsare ai soci i 200 milioni di euro.

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…