SYRIZA DEPRIME ATENE (-3,1%), PODEMOS AFFOSSA MADRID (-2%), E INSIEME ATTERRANO MILANO (-2,1%) - MPS: LA FONDAZIONE SOTTOSCRIVE L'1,5% - EXOR IN NETTO RIBASSO (-2,4%), NESSUN DIALOGO CON PARTNER-RE

1.BORSA: I MERCATI NELLA TENAGLIA DI SYRIZA E PODEMOS, MILANO E MADRID -2%

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO

Radiocor - Il nuovo spettro del default greco e la vittoria della sinistra radicale di Podemos alle amministrative spagnole (in particolare a Barcellona e Madrid) manda in crisi le Borse europee, in particolare i listini periferici come Milano (-2,09%), Madrid (-2,01%), e Lisbona (-1,8%). Chiuse per festivita' Wall Street, Londra e Francoforte, c'e' invece Parigi che limita i danni a -0,5%. A Milano, grazie al discreto andamento del settore alimentare europeo, si salva Autogrill (-0,1%); in controtendenza anche UnipolSai (-0,4%) nel giorno in cui ha rilevato Una Hotel. Tra i peggiori invece tutte le banche, Finmeccanica (-4,4%), Saipem (-3%) e Fca (-3%) dopo il nuovo no di GM all'integrazione.

 

Capitolo a parte Mps che, nel primo giorno dell'aumento di capitale da 3 miliardi, per tutta la seduta non riesce a far prezzo ne' con le azioni (che alla fine chiudono a +11%) ne' con i diritti (-18%): un andamento divergente spiegato da gli operatori con motivazioni prettamente tecniche. Sul mercato valutario l'euro e' stabile rispetto a meta' seduta sia sul dollaro a 1,097 sia sullo yen a 133,3. Il cross dollaro/yen si attesta 121,4. Il petrolio risale dello 0,22% con il Wti a 59,85 dollari al barile.

 

GREXIT GRECIA EURO EURO CRAC ATENE TSIPRAS VAROUFAKISGREXIT GRECIA EURO EURO CRAC ATENE TSIPRAS VAROUFAKIS

2.BORSA: TORNA LO SPETTRO DEL DEFAULT, ATENE CHIUDE IN RIBASSO DEL 3,1%

Radiocor - Il nuovo allarme sul default della Grecia fa chiudere in rosso il listino di Atene, trascinato al ribasso dai titoli bancari e da quelli immobiliari. Alla fine l'indice principale segna -3,11% con Piraeus Bank che lascia sul terreno oltre il 6%.

 

3.MPS: FONDAZIONE SOTTOSCRIVE AUMENTO PER PROPRIA QUOTA DELL'1,55%

Radiocor - 'La Fondazione Mps comunica che, a seguito di operazioni di cessione effettuate sul mercato telematico nella scorsa settimana, la propria quota di partecipazione in Banca Mps e' scesa in data 20 maggio 2015 all'1,86%, al di sotto della soglia del 2%. Nella successiva giornata del 21 maggio 2015 la quota e' scesa all'1,55% che rappresenta il target di partecipazione in relazione al quale si procedera' alla sottoscrizione del prossimo aumento di capitale'.

varoufakis dijsselbloemvaroufakis dijsselbloem

 

Lo afferma una nota della Fondazione. 'La decisione assunta, che comporta un ulteriore impegno finanziario per la Fondazione e conferma la valenza strategica dell'interessenza nella Conferitaria nel solco del mantenimento del legame con il territorio, si colloca nell'ambito del processo di controllo del grado di diversificazione del patrimonio della Fondazione e del valore della partecipazione'.

 

4.EXOR IN NETTO RIBASSO. NESSUN DIALOGO CON PARTNERRE

Marcello Clarich
Marcello Clarich

Davide Pantaleo | Trend Online – Avvio di settimana in discesa per Exor che, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un rialzo di circa lo 0,25%, quest’oggi cede il passo alle vendite. Il titolo si avvia verso la conclusione in territorio ampiamente negativo, passando di mano a 43,73 euro, con un ribasso del 2,41% e poco più di 200mila azioni transitate sul mercato fino ad ora, contro la media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 550mila azioni.

 

PartnerRE ha rifiutato la proposta di Exor, che si era dichiarata disponibile a discutere i termini della proposta, ma non il prezzo di 137,5 dollari per azione interamente in cash, continuando a ritenere l’aggregazione con Axis la scelta migliore.

 

Gli analisti di Equita SIM segnalano che a questo punto, come prevedibile, lo scontro verrà deciso ai voti nella prossima assemblea degli azionisti. Non cambia intanto la strategia suggerita per il titolo che secondo la SIM milanese resta da mantenere in portafoglio con un prezzo obiettivo a 46 euro.

 

5.GRECIA, GOVERNO CONFERMA SOSTEGNO A VAROUFAKIS DOPO 'RIGA GATE'

IL PORTAVOCE DEL GOVERNO GRECO SakellaridisIL PORTAVOCE DEL GOVERNO GRECO Sakellaridis

 (LaPresse/EFE) - Il portavoce del governo greco, Gavriil Sakelaridis, ha espresso il pieno sostegno dell'esecutivo al ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, che è nell'occhio del ciclone dopo aver rivelato al 'New York Times' di aver registrato le conversazioni in seno all'Eurogruppo di Riga del 24 aprile scorso. "Varoufakis ha il pieno sostegno del primo ministro e del governo", ha detto Sakelaridis. Interrogato in merito alla veridicità di quanto riportato dal Nyt, Varoufakis aveva risposto che che si trattava di "bugie, bugie, bugie", prima di ammettere domenica sul suo blog l'esistenza delle registrazioni.

 

pablo iglesias come obama yes we podemospablo iglesias come obama yes we podemos

Il ministro ha dichiarato che il suo scopo era quello di riportare "le frasi esatte" dei propri omologhi europei al premier, Alexis Tsipras, e al governo e al Parlamento greci. Il quotidiano tedesco 'Handelsblatt' aveva parlato di 'Riga Gate' e aveva invitato Varoufakis a dimettersi nel caso in cui l'esistenza delle registrazioni fosse stata confermata. "Il mio rispetto per la riservatezza delle conversazioni con i miei partner, con i miei colleghi e con le istituzioni è esemplare e penso che questo sia riconosciuto e compreso da tutti", si era giustificato il ministro greco.

 

Ultimi Dagoreport

massimo martinelli azzurra francesco gaetano caltagirone guido boffo roberto napoletano

FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE SARÀ AFFIDATA AD INTERIM AL DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO MARTINELLI – BOFFO FU UNA SCELTA DI AZZURRA CALTAGIRONE, IN BARBA A PAPÀ CALTARICCONE – ALLA SCADENZA, ESATTAMENTE DOPO UN ANNO, IL CONTRATTO DI BOFFO NON È STATO RINNOVATO – NEL CUORE DI CALTA C’È IL RITORNO DI ROBERTO NAPOLETANO, ATTUALE DIRETTORE DE “IL MATTINO” DI NAPOLI, ALTRO QUOTIDIANO DEL GRUPPO CALTAGIRONE…

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)