1. TRAVAGLIO E LA FALSA TRASPARENZA DEI BENETTON: ''PUBBLICANO LE CARTE SENZA GLI AGGIORNAMENTI FIRMATI DA B.&LEGA E GENTILONI&DELRIO. SI SONO DATI DUE ZAPPE SUI PIEDI''
2. COME MAI I COSTI DELLA FAMIGERATA GRONDA SONO LIEVITATI DA 1,8 A 4,3 MILIARDI? PERCHÉ I RENDIMENTI GARANTITI (NETTI!) SONO PASSATI DAL 6,8 ALL'8% ANNUO (MEJO DI MADOFF)?
3. E POI, LA CILIEGIONA: ALLA SCADENZA DELLA CONCESSIONE, SPOSTATA DAL 2038 AL 2042 DAL GOVERNO PD, CHI SUBENTRA DOVRÀ DARE ALTRI 6 MILIARDI ALLA SOCIETÀ DEI MAGLIARI VENETI

Condividi questo articolo


 

1. I SENZA VERGOGNA

Estratto dall'articolo di Marco Travaglio per ''il Fatto Quotidiano''

 

i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova

Ma chi scrive i testi ai Benetton&Autostrade per l' Italia? Non contenti del tragicomico comunicato sul crollo del ponte Morandi, dei due festini a Cortina a poche ore dalla tragedia, della conferenza stampa-farsa dopo i funerali e della richiesta di danni al governo per le critiche alla loro malagestione, questi professionisti della catastrofe se ne sono inventata un' altra: per dimostrare di non aver nulla da nascondere, hanno pubblicato online una serie di documenti che tenevano segreti da anni sulle concessioni gentilmente ottenute dal 1999 al 4 marzo 2018.

 

E hanno spacciato il tutto per una desecretazione totale. Purtroppo - come spiega Daniele Martini a pag. 8 - si sono scordati un paio di dettagliucci: le carte sullo scandaloso aggiornamento della concessione nel 2007 (governo B.&Lega) e sulla Gronda di Genova usata come scusa da Gentiloni&Delrio per prorogare il contratto senza gara e riaumentare i pedaggi.

 

impero della famiglia benetton impero della famiglia benetton

È il progetto che, in barba ai suoi documenti ufficiali, Autostrade gabella per sostitutivo del ponte Morandi (mentre avrebbe consentito ai Benetton di lucrare sia sulla Gronda da 5 miliardi sia sul ponte pericolante). Poche ore dopo il ministero dei Trasporti ha pubblicato tutto, ma proprio tutto online, sbugiardando la finta trasparenza di Autostrade.

 

Così Benetton e i loro compari politici si son dati non una, ma due zappe sui piedi. 1) Hanno ammesso che i segreti di Stato sulla concessione non avevano ragion d' essere, se non per coprire le vergogne di concessionario e mandanti. 2) Hanno confessato di essere perfettamente consapevoli dei privilegi indebiti ricevuti e di aver tentato di occultarne i dettagli più imbarazzanti fino all' ultimo, pur sapendo che il governo stava per smascherarli.

gilberto benetton gilberto benetton

 

Ora Pd, FI , Lega & C. dovranno spiegarci perché garantirono quei privilegi indebiti, tenendo i cittadini (e persino l' Autorità che dovrebbe vigilare sui trasporti) all' oscuro non dei continui aumenti dei pedaggi (quelli sono pubblici), ma delle loro motivazioni.

 

(…)

Toscani autostrade benetton Toscani autostrade benetton

 

 

 

2. FIGURACCIA DI AUTOSTRADE: LA TRASPARENZA È COL BUCO - PUBBLICA LA CONCESSIONE MA SENZA LA GRONDA E I DATI STORICI. LI SVELA IL MINISTERO

Estratto dall'articolo di Daniele Martini per ''il Fatto Quotidiano''

 

Bisognava che crollasse un ponte e morissero 43 persone per convincere Autostrade per l' Italia (Aspi) e i Benetton a considerare doverosa la pubblicazione dei documenti relativi alla concessione che li lega allo Stato italiano. (…)

 

Ma non tutte: fino all' ultimo hanno provato a conservare una zona grigia preservandola dalla pubblicazione e c' è voluto l' intervento del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, perché gli atti fossero tutti quanti finalmente desecretati. Da ieri sono online tutti gli atti con i 25 concessionari autostradali.

autostrade benetton autostrade benetton

 

Per rendersi conto di quanto lontano fosse per i dirigenti della società Benetton l' obiettivo della vera trasparenza (…) Manca la serie storica degli atti (per esempio il piano finanziario del 2007) e mancano pure gli atti trasmessi alcuni mesi fa dal governo italiano all' Europa per la Gronda di Genova, grande opera che oggi è il cuore vero del business autostradale Benetton alla quale è legata pure la durata della concessione. Stando ai documenti pubblicati da Aspi, la fine della concessione sarebbe nel 2038, mentre ormai molti sanno che non è così perché il precedente ministro dei Trasporti Graziano Delrio aveva concordato con i Benetton una nuova scadenza nel 2042 e inoltrato il tutto all' Unione europea sollecitando il suo assenso all' operazione.

 

toninelli toninelli

Tanto per fare un altro esempio molto concreto, dai documenti resi pubblici da Autostrade per l' Italia non si può capire perché i costi della stessa Gronda siano lievitati così tanto e così in fretta dal 2007 al 2018, da 1,8 miliardi di euro iniziali a 3,1 e infine a 4,3.

 

(…) In cambio sta ottenendo il prolungamento della concessione e un diritto di subentro della bellezza di 6 miliardi di euro. Cioè, nel 2042, chiunque, Stato o privato, volesse prendere il posto di Autostrade nella gestione dei 3 mila chilometri della rete, dovrebbe sganciare ai Benetton o ai loro eredi una somma così elevata da scoraggiare qualsiasi velleità di cambiamento.

 

GIOVANNI CASTELLUCCI GIOVANNI CASTELLUCCI

Negli atti aggiuntivi consegnati dall' Italia all' Europa c' è un cambiamento di rilievo anche per quel che riguarda il tasso di remunerazione dei capitali investiti dal concessionario (il Wacc, costo medio ponderato del capitale). Negli atti pubblicati, quel tasso è fissato al 6,85 per cento dopo le tasse (10,2 lordo), negli atti a base della concessione futura quel valore sale al 7,98 per cento. Un incremento che appare ingiustificato in un periodo di tassi sostanzialmente fermi.

 

Così come ingiustificati appaiono gli aumenti annuali al casello, superiori all' inflazione programmata.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - LA “DITTA FERRAGNEZ” È SCOPPIATA DEFINITIVAMENTE CON L’ADDIO DI FEDEZ ALLE TETTINE CONIUGALI DI CHIARA. UN “TRASLOCO” CHE PARE SIA STATO ALLIETATO DA UN DURISSIMO LITIGIO TRA I NOSTRI EROI CADUTI DALL’OLIMPO DIGITALE. UNA PAROLA TIRA UNA PAROLACCIA, FINCHÉ SI È ARRIVATI A UN CLASSICO DI OGNI FINE MATRIMONIO: IL RINFACCIO DI GELOSIE E TRADIMENTI - UNA VOLTA TORNATO A CASA DELLA MAMMINA, IL FEDEZZONE È TORNATO MASCHIO ALFA. ED E’ SUBITO SCOPPIATA UN RISSA CON NASKA, UN ROCKER BONAZZO IN MODALITÀ MANESKINS - IL 'CAOS BELLI' DI TANTO FERVORE MUSCOLOIDE DEL RAPPER DEFERRAGNIZZATO NEI CONFRONTI DEL BALDO NASKA E' SINTETIZZATO DA FABRIZIO CORONA IN UNA FRASE SIBILLINA: “A QUANTO PARE, I SUOI FIGLI”. OHIBO', CHE C’ENTRA NASKA CON LA FERRAGNI? AH, SAPERLO…

DAGOREPORT – CHE CONFUSIONE, SARÀ PERCHÉ VOTIAMO: LE EUROPEE DEL 9 GIUGNO METTONO IN CAMPO DUE SCHIERAMENTI: URSULA & GIORGIA CONTRO MACRON & SCHOLZ - SE LE DUE BIONDE SI FANNO BELLE IN EGITTO CON 7,4 MILIARDI SGANCIATI DALL'UNIONE EUROPEA, I MASCHIETTI FANNO FUORI LE DUE MERKEL IMMAGINARIE, CHIAMANO IL POLACCO TUSK E DANNO VITA AL "TRIANGOLO DI WEIMAR" PER FRONTEGGIARE LA GUERRA UCRAINA - IL DOPPIO GIOCO DELLA DUCETTA: SPINGE URSULA MA TIENE IN CALDO LA MALTESE METSOLA – OSTACOLI PER DRAGHI - IL MESSAGGIO “IN CODICE” DI MACRON SULL’INVIO DI SOLDATI IN UCRAINA E LE PAROLE AL VENTO DI CROSETTO…

DAGOREPORT – L'ENNESIMO BLUFF DELLA MELONA SI CHIAMA UCRAINA: IL SUO SOSTEGNO E' SOLO UN RIDANCIANO ''CONFORTO VOCALE” COL SOLITO CONTORNO DI SMORFIE E OCCHIONI SBATTUTI A QUELL'ANIMA IN PENA DI ZELENSKY - LA PROVA? A BERLINO, OGGI, SI SONO RIUNITI I LEADER CHE DECIDONO DAVVERO LA STRATEGIA EUROPEA PER SOSTENERE CON ARMI E MEZZI L'UCRAINA: IL FRANCESE MACRON, IL TEDESCO SCHOLZ E IL POLACCO TUSK. E L'ITALIA? NON RIUSCENDO A TRASFORMARE IL BLA-BLA DELLA MELONA NÉ IN SOLDI NÉ IN ARMI, NON CONTA UN CAZZO E STA A CASA - COSI' MENTRE OGGI SI RIUNIVA IL COSIDDETTO "TRIANGOLO DI WEIMAR", SAPETE DOV'ERA L'UNDERDOG DE' NOANTRI? A CIANCIARE SU UN ALTRO SUO POLVERONE: QUEL FANTOMATICO "PIANO MATTEI" CHE FINIRA' CON L'INAUGURAZIONE DI UNA BELLA POMPA DI BENZINA A TUNISI (SE VA BENE...)