UCCI UCCI, SENTO ODOR DI CASTELLUCCI - CAMBIO AL VERTICE PILOTATO IN ‘AUTOSTRADE’: L'AD DIMISSIONARIO INDICA COME SUO SUCCESSORE ROBERTO TOMASI  - UNA SCELTA NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ: DOPO IL CAMBIO DELLA GUARDIA CASTELLUCCI POTRA’ CONCENTRARSI SULLO SVILUPPO INTERNAZIONALE - ALLA CARICA DI PRESIDENTE DESIGNATO GIULIANO MARI IN SOSTITUZIONE DI CERCHIAI

-

Condividi questo articolo


Umberto Mancini per il Messaggero

 

 

Sarà, come previsto, Roberto Tomasi, attuale direttore generale di Autostrade per l' Italia, a sostituire il dimissionario Giovanni Castellucci nella carica di amministratore delegato.

 

castellucci castellucci

E' stato proprio Castellucci, d' intesa con gli azionisti del gruppo che fa capo a Benetton e con i soci di minoranza Allianz e Silk Road Fund, a indicare il suo successore. Una scelta quindi nel segno della continuità aziendale, voluta proprio dal top manager e condivisa pienamente. Ieri è stata la holding Atlantia ad annunciare il cambio della guardia da parte della controllata delle concessioni autostradali. Alla nomina dell' ad procederà il cda di Aspi che si terrà a seguito dell' assemblea degli azionisti convocata per il 30 gennaio. La stessa assemblea si esprimerà anche sulla designazione del presidente, in sostituzione di Fabio Cerchiai. Sempre Atlantia, che ha riunito il board, ha indicato per questa poltrona il nome di Giuliano Mari.

 

Mari, consigliere di amministrazione indipendente di Atlantia dal 23 aprile 2009 - spiega la società della famiglia Benetton - ha preannunciato le proprie dimissioni da presidente del Comitato controllo rischi e corporate governance nonché da presidente e membro del Comitato degli amministratori indipendenti per le operazioni con le parti correlate, con decorrenza dall' efficacia della nuova carica. Castellucci e Cerchiai, ricorda la nota, si sono dimessi con efficacia dalla data di integrazione dell' organo, ovvero dalla nomina dei loro successori.

 

castellucci castellucci

IL PERCORSO Una scelta, quella di Castellucci, che il top manager illustrò al cda di Atlantia dopo la conclusione in Spagna dell' operazione Abertis. Proprio per dedicarsi alla nuova sfida globale: la razionalizzazione e lo sviluppo del più importante gruppo infrastrutturale del mondo. Dopo 11 giorni, come si ricorderà, sarebbe crollato il Ponte Morandi. Ma in quel momento, era il 3 agosto, Autostrade era considerata una delle migliori aziende italiane mentre la capogruppo Atlantia aveva realizzato la più rilevante operazione di acquisizione di settore in Europa degli ultimi vent' anni.

 

Nessuno poteva neanche lontanamente immaginare che, di lì a pochi giorni, tutto sarebbe cambiato, con la devastazione di Genova, il dolore e la rabbia per i 43 morti, lo strascico di vicende giudiziarie e di polemiche governative. Proprio il manager, affiancato nei momenti più difficili dal presidente Cerchiai, si caricò la gestione dell' emergenza, fronteggiando l' onda d' urto della polemiche e l' indignazione che andava montando nel Paese. Del resto, Castellucci ha sempre voluto prima di tutto contribuire «a far uscire Genova dall' emergenza», come ripeté nelle varie interviste rilasciate alla stampa.

 

castellucci modellino castellucci modellino

Come dire: appena terminata l' emergenza, potrò dedicarmi totalmente alle sfide di Atlantia. Il resto è noto: l' impegno a fianco del Comune ligure per migliorare la viabilità cittadina, gli aiuti per gli sfollati e le imprese genovesi, la battaglia per evitare la revoca della concessione autostradale. Ieri, il passaggio ufficiale del testimone.

CASTELLUCCI CASTELLUCCI FABIO CERCHIAI E GIOVANNI CASTELLUCCI FABIO CERCHIAI E GIOVANNI CASTELLUCCI giovanni castellucci giovanni castellucci giovanni castellucci giovanni castellucci ponte morandi genova 1 ponte morandi genova 1 ponte morandi genova ponte morandi genova GIOVANNI CASTELLUCCI GIOVANNI CASTELLUCCI incontro con renzo piano toti bucci castellucci 5 incontro con renzo piano toti bucci castellucci 5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...