luigi gubitosi

VADO DI SCORPORO – TIM SCIVOLA A PIAZZA AFFARI AI MINIMI DA CINQUE ANNI: CAPITALIZZAZIONE SOTTO I 10 MILIARDI DI EURO – LO SCONTRO ELLIOTT-VIVENDI E LA BOCCIATURA DELL’AGCOM SUL PROGETTO DI SCORPORO DELLA RETE CON CUI “CONSERVEREBBE UN SIGNIFICATIVO POTERE”

FRANCO BERNABE' ARNAUD DE PUYFONTAINE

1 – BERNABE’ PRESIDENTE TIM? LO SCOPRIREMO SOLO VIVENDI! LA FOTO DELLA CENA ROMANA AL “GIRARROSTO FIORENTINO” TRA L’AD DI VIVENDI (E CONSIGLIERE DI TIM) ARNAUD DE PUYFONTAINE E FRANCO BERNABÈ, UNO DEI 5 CANDIDATI (INDIPENDENTI) DEI FRANCESI ALL' ASSEMBLEA PREVISTA IL 29 MARZO: SARÀ LUI, IN CASO DI VITTORIA DI VIVENDI, A DIVENTARE PRESIDENTE AL POSTO DI FULVIO CONTI…

 

http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/bernabe-rsquo-presidente-tim-scopriremo-solo-vivendi-foto-193294.htm

 

2 – TIM: IN BORSA A MINIMI 5 ANNI, VALE MENO 10 MILIARDI

Amos Genish Alessio Vinci

(ANSA) - Tim scivola a Piazza Affari ai minimi da oltre cinque anni e vede la sua capitalizzazione ridursi sotto i 10 miliardi di euro. Le azioni ordinarie cedono il 2,01% a 0,478 euro, valore che non toccava dall'agosto 2013, mentre le risparmio arretrano dell'1,4%. Il gruppo di tlc, che ha incassato dall'Agcom la bocciatura del progetto di separazione della rete messo a punto dall'ex ad Amos Genish, è da oltre un anno prigioniero dello scontro tra i suoi azionisti forti, la media company Vivendi e l'hedge fund Elliott.

 

2 – AGCOM BOCCIA TIM SULLA RETE: NESSUN VANTAGGIO DALLO SCORPORO

Antonella Olivieri per “il Sole 24 Ore”

 

LUIGI GUBITOSI

Agcom "boccia" il progetto di separazione volontaria della rete Telecom, ritenendo che non cambi in sostanza il contesto di mercato nel quale l' ex monopolista conserverebbe un «significativo potere». L' Authority presieduta da Angelo Marcello Cardani è arrivata alla stessa conclusione di sei anni fa, quando lo scorporo fu accantonato: nessun dividendo regolamentare è possibile, fintanto che la rete resta di proprietà dell' incumbent.

 

vincent bollore

Le valutazioni dell' Autorità delle comunicazioni - un documento di 454 pagine pubblicato ieri sul sito, in avvio della consultazione pubblica che durerà 45 giorni - non mancheranno di incidere sul nuovo piano industriale che Telecom sta mettendo a punto e che l' ad Luigi Gubitosi presenterà in cda il prossimo 21 febbraio. Sullo snodo centrale della rete, a quanto risulta, il management della società sta già studiando le implicazioni di tutte le ipotesi, compresa quella di soprassedere ancora una volta sulla societarizzazione della rete, nell' ottica comunque di mantenere il controllo della preziosa infrastruttura che garantisce margini elevati.

 

spot tim capodanno 5

La posizione che Telecom prenderà a riguardo non sarà irrilevante nel braccio di ferro in corso nell' azionariato, con il fondo Elliott, che oggi esprime dieci consiglieri su 15 (lo stesso Gubitosi viene dalla lista di maggioranza), schierato a favore della nascita di una società della rete da aprire a terzi, e Vivendi che, pur avendo avviato l' iter di separazione con il precedente ad Amos Genish, è arroccata sul controllo dell' infrastruttura.

 

LUIGI GUBITOSI

Assodato che il processo di spin-off non porterebbe comunque benefici regolamentari di rilievo, la costituzione di una NetCo da quotare in Borsa potrebbe essere varata dal solo cda, mentre, se la rete restasse in pancia a Telecom, Vivendi recupererebbe in pieno il suo potere di veto nell' ipotesi di una fusione con Open Fiber (joint Cdp-Enel per la rete in fibra ottica), dal momento che, con la sua quota del 23,94%, disporrebbe di una sicura "minoranza di blocco" nelle assemblee straordinarie dove per deliberare serve l' assenso dei due terzi del capitale presente.

 

paul singer fondo elliott

Dunque, l' Agcom - si legge nel documento pubblicato sul sito - «ritiene che non vi siano impatti del progetto di separazione di Tim sulla definizione del mercato rilevante - sia a livello merceologico sia a livello geografico - nonchè sulla posizione di significativo potere di mercato della società Tim», né che vi siano impatti «sulla definizione del mercato rilevante dei servizi di accesso all' ingrosso di alta qualità in postazione fissa, e sulla relativa determinazione del significativo potere di mercato».

 

GIUSEPPE CONTE ARNAUD DE PUYFONTAINE

La separazione avrebbe riflessi solo in tema di non discriminazione, controllo di prezzo e separazione contabile, determinando la necessità di «declinare differentemente gli obblighi di non discriminazione, incluse le modalità di effettuazione dei test di prezzo», e «una revisione del modello di separazione contabile». Questo almeno finchè l' incumbent mantiene il controllo della rete, dato che - nota l' Agcom - spaccare il gruppo in una società della rete e una dei servizi, entrambe di proprietà, significherebbe che Telecom manterrebbe comunque «l' incentivo e la capacità di favorire le sue società, attive sia nei mercati all' ingrosso sia nei mercati al dettaglio di accesso alla rete fissa».

 

AMOS GENISH

La notifica Tim del 6 marzo, che è allegata alla documentazione, prevedeva infatti «la creazione di una società separata("NetCo") controllata al 100%», benchè «gestita da organi direttivi distinti con pieni poteri esecutivi». Alla NetCo dovrebbero essere trasferiti infrastrutture passive, apparati della rete di accesso, proprietà immobiliari e asset immateriali, nonchè risorse umane, necessari alla «realizzazione, gestione, manutenzione e fornitura della rete d' accesso rame/fibra, inclusi gli apparati attivi per l' erogazione dei servizi Vula e Bitstream». Secondo Telecom la NetCo sarebbe così un operatore "wholesale only" al pari di Open Fiber, anche se, restando controllata, non godrebbe del trattamento normativo più favorevole riservato ai gruppi non verticalmente integrati.

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…