DEL VECCHIO NON FA BUON BRODO - IL ‘FINANCIAL TIMES’ INFILZA L’IMPERATORE CAPRICCIOSO DI LUXOTTICA CHE CAMBIA IL TERZO AMMINISTRATORE DELEGATO IN UN ANNO E MEZZO: ‘L’80ENNE NON RIESCE A LASCIARLI DA SOLO A FARE IL LORO LAVORO. GLI AZIONISTI DI MINORANZA PAGANO E IL TITOLO HA PERSO IL 25%’ - ‘MA IN ITALIA NESSUNO S’INDIGNA: IL PAESE NON È CAMBIATO’

"La perdita di un altro ad a Luxottica è una preoccupazione per 'Azienda' Italia: e la mancanza di indignazion in Italia per questo tipo di "manovre" dimostrano che nel Paese "poco è cambiato circa le pratiche di governance aziendali"... -

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leonardo del vecchio leonardo del vecchio

 (ANSA) - L'uscita di scena di un altro amministratore delegato a Luxottica e "la mancanza di indignazione" in Italia per questo tipo di "manovre" dimostrano che nel Paese "poco è cambiato circa le pratiche di governance aziendali" e che ancora "nessuna critica" viene mossa ai "giganti" dell'industria come Leonardo del Vecchio. Così il Financial Times in un editoriale dal titolo: "La perdita di un altro ad a Luxottica è una preoccupazione per 'Azienda' Italia", commentando l'addio del ceo Adil Mehboob-Khan il mese scorso, il terzo ad andare via "in un anno e mezzo".

ADIL MEHBOOB KHAN ADIL MEHBOOB KHAN

 

Il quotidiano londinese sottolinea che la causa per le partenze di tre amministratori delegati dal gruppo dell'occhialeria è la stessa: "il fatto che il fondatore 80enne e presidente Del Vecchio non li lascia da soli a fare il loro lavoro". Per il Ft tutto ciò pesa sugli "interessi degli azionisti di minoranza" di un'azienda che in Borsa "dall'estate scorsa ha perso più di un quarto del suo valore".

andrea guerra andrea guerra

 

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