VENDI, SVENDI E VIVENDI - LA COMPAGNIA FRANCESE SI AVVICINA A TELECOM, MA ALIERTA NON MOLLA L’OSSO. E BOLLORÉ, TRA I DUE LITIGANTI, GODE: POTRÀ TIRARE SUL PREZZO

1. VIVENDI-TELECOM, FUSIONE IN DUE MOSSE DOMANI I BOARD SU TIM BRASIL-GVT. IPOTESI PARIGI AL 20% DEL GRUPPO ITALIANO

Massimo Sideri per il “Corriere della Sera

 

Vincent BollorèVincent Bollorè

Non tutti i nodi dell’offerta Telecom Italia sono sciolti ma ormai il dado è tratto e si procede speditamente per portare al consiglio di amministrazione di domani il piano che renderà il gruppo un po’ francese. Gli incontri del fine settimana tra i consiglieri disponibili e Giuseppe Recchi e Marco Patuano, presidente e amministratore delegato di Telecom Italia, si sono tenuti senza intoppi particolari. Tutti, chiaramente, ci vogliono vedere chiaro e comprendere le conseguenze dell’azione (e, anche, dell’eventuale inattività).

 

PATUANO PATUANO

La palla è sui piedi dei consiglieri indipendenti che rappresentano la maggioranza nella nuova governance voluta dallo stesso Patuano e che si sono visti anche ieri. Inoltre, non va dimenticato che il piano deve passare anche dal board di Tim Brasil visto che tutto passa da un’integrazione tra la società brasiliana posseduta al 67% da Telecom e la Global Village Telecom, società carioca che offre collegamenti fissi e a Internet, controllata al 100% da Vivendi.

 

VIVENDI TVVIVENDI TV

Proprio sul tema della futura governance della società che nascerà dalla loro fusione verte uno dei passaggi più delicati, anche perché a seconda della valorizzazione si procederà poi al secondo fondamentale step: l’ingresso di Vivendi nel capitale del gruppo italiano al 15-20%, magari anche acquistando le quote detenute dai soci italiani, Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Generali.

 

Ma nulla è stato deciso e si procede per passi successivi. Giovedì si terrà a Parigi il board di Vivendi che dovrà valutare l’offerta di Telefonica e quella che dovrebbe arrivare domani con il via libera del consiglio Telecom. Ma a questo punto è altamente improbabile che si possa trattare di un consiglio decisivo e che Vivendi non si voglia prendere tutto il tempo possibile per soppesare le conseguenze dei due piani (con, magari, qualche rilancio visto l’importanza strategica della partita per il futuro sia di Telcom che della stessa Telefonica).

cesar_aliertacesar_alierta

 

Certo Vivendi dovrà anche valutare uno scenario non piacevole in cui potrebbe trovarsi nel capitale Telecom la stessa Telefonica di cui ha bocciato l’offerta.

 

Non è un mistero per eletti che in Europa si prepari una grande stagione di forte concentrazione tra gli operatori telefonici e le società media e conterà avere amici e nemici.

 

Intanto è emerso che Bnp Paribas e Orascom Investments di Naguib Sawiris venerdì 22 agosto, alla chiusura del mercato, avevano posizioni corte su Telecom Italia per oltre l’1% del capitale. Secondo le comunicazioni Consob, Bnp Paribas ha una posizione corta sullo 0,72% dal 22 luglio, Orascom sullo 0,5% dal 14 agosto, Ionic Capital Management sullo 0,67% dal 21 agosto.

tim brasil tim brasil

 

La trattativa con il gruppo francese Vivendi per un’integrazione delle rispettive controllate brasiliane ha rimesso indubbiamente il gruppo al centro degli scambi.

 

 

2. VERTICE ALIERTA-BOLLORÉ SULLA CAMPAGNA D’ITALIA

Fabio Tamburini per il “Corriere della Sera

 

RECCHI RECCHI

Incontro in arrivo tra il numero uno di Telefonica, César Alierta, e il finanziere bretone Vincent Bolloré, presidente e azionista di Vivendi. Alierta, esattamente come nelle previsioni, non ha alcuna intenzione di mollare la presa attendendo senza reagire l’offerta che presenteranno Telecom, Mediobanca e advisor collegati. D’altra parte Bolloré è nelle condizioni migliori per alzare la posta, come sempre accade quando più concorrenti puntano allo stesso obiettivo. E, di sicuro, non mancherà l’occasione. L’incontro è previsto a Parigi in vista del consiglio di amministrazione Vivendi che giovedì prossimo, 28 agosto, si occuperà del futuro della controllata brasiliana, la Gvt.

 

Il gruppo spagnolo sta preparando una seconda proposta a Vivendi e Alierta intende verificare gli spazi esistenti per una offerta che vada al di là del rilancio finanziario contrastando adeguatamente anche i contenuti industriali di quella preparata da Telecom.

Alberto Nagel article Alberto Nagel article

 

Quest’ultima e Mediobanca puntano su un progetto di ampia portata, che inserisca l’intesa in Brasile tra Gvt e Tim Brasil in un contesto di alleanza strategica tra i contenuti media del gruppo francese e le telecomunicazioni, destinata a diventare il modello della convergenza tra i due settori per l’intero mercato europeo. Lo conferma l’incarico affidato alla società di consulenza Roland Berger Italia proprio per approfondire tali aspetti.

 

Il terzo terreno di confronto tra Alierta e Bolloré è la governance futura di Telecom Italia, di cui il gruppo spagnolo rimane l’azionista principale. Per Alierta la strada del rilancio è obbligata perché, dopo essere venuto allo scoperto con l’offerta per Gvt, ha aperto un duro scontro e non può permettersi di perdere la partita, con il rischio di pagare dazio anche con i suoi azionisti. Alierta si è mosso dopo che il consiglio di amministrazione Telecom, il 28 giugno scorso, aveva autorizzato Patuano a trattare con Vivendi e ha aggiunto un secondo colpo: l’incarico di advisor affidato a Jp Morgan e Morgan Stanley, soffiate a Telecom.

 

Ultimi Dagoreport

urbano cairo sigfrido ranucci la7 fiorenza sarzanini

DAGOREPORT - SIETE PRONTI? VIA! È PARTITA LA GRANDE CAMPAGNA ACQUISTI (A SINISTRA!) DI URBANO CAIRO - IL COLPACCIO SU CUI LAVORA URBANETTO: PORTARE A LA7 SIGFRIDO RANUCCI E L’INTERA SQUADRA DI “REPORT”, A CUI TELE-MELONI STA RENDENDO LA VITA IMPOSSIBILE - IL PROGETTO È GIÀ PRONTO: PRIMA SERATA DI LUNEDI', SECONDE SERATE CON "REPORT-LAB", COINVOLGENDO SITO, SOCIAL E L'EDITRICE SOLFERINO - MA NON FINISCE QUI: CAIRO VUOLE RIPOSIZIONARE IL “CORRIERE DELLA SERA”: ESSERE LA GAZZETTA DI FAZZOLARI NON PORTA ALL'EDICOLA NUOVI LETTORI, CHE PREFERISCONO L'ORIGINALE: "IL GIORNALE", "LIBERO", "LA VERITA'": MEGLIO RITORNARE AL CENTRO-SINISTRA. IN ARRIVO GIOVANI GIORNALISTI BEN DISTANTI DAL MELONISMO...

mara venier gabriele corsi

PERCHÉ GABRIELE CORSI HA MOLLATO “DOMENICA IN”? LA SUA PRESENZA AL FIANCO DI MARA VENIER ERA STATA FRETTOLOSAMENTE ANNUNCIATA DA ANGELO MELLONE, DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI RAI. E INVECE, SOLO DUE GIORNI FA, CORSI HA ANNUNCIATO DI ESSERSI TIRATO INDIETRO - COSA È SUCCESSO? LA RAI AVEVA TENTATO DI COMMISSARIARE LA "ZIA MARA", PIAZZANDOLE ACCANTO I "BADANTI" NEK E CORSI. MA L'ARZILLA 74ENNE, FORTE DI BUONI ASCOLTI, HA FATTO TERRA BRUCIATA AI SUOI DUE "VALLETTI", USANDO L’ARMA DA FINE DEL MONDO: “SE IO MOLLO AD AGOSTO CHI CI METTETE?". E COSÌ, UNA VOLTA VISTO IL SUO SPAZIO RIDOTTO A QUALCHE MINUTO DI UN QUIZ, IL CONDUTTORE SI È CHIAMATO FUORI (NEK ERA GIÀ SCAPPATO A "THE VOICE") - LA VENIER HA TENTATO DI DISSIPARE I DUBBI SULLE SUE “COLPE” POSTANDO UNA STORIA IN CUI SI INSINUAVA CHE CORSI AVESSE MOLLATO PER I SOLDI (POCHI). MA A SMENTIRE LA SUA VERSIONE È STATO IL MANAGEMENT DEL CONDUTTORE…

antonio spadaro papa leone xiv robert prevost

FLASH! – SPADARO DI FUOCO! IL GESUITA, ORFANO DI BERGOGLIO, , OGGI SU ''LA STAMPA”, SPACCIA COME SUA ''INTERVISTA INEDITA'' UNA VECCHIA CONVERSAZIONE PUBBLICA CHE L'ALLORA CARDINALE ROBERT FRANCIS PREVOST TENNE A NEW LENOX, IN ILLINOIS, IL 7 AGOSTO 2024 - IL GESUITA HA PRESO IL TESTO SBOBINATO E L’HA INFRAMEZZATO CON DOMANDE SUE: UN CAPOLAVORO DI AUTO-PROMOZIONE DEGNO DI UN VERO INFLUENCER... - LA PRECISAZIONE DELLA CASA EDITRICE EDB: "SOLLEVIAMO DA OGNI RESPONSABILITA' PADRE SPADARO CIRCA OGNI FRAINTENDIMENTO TRA LA STAMPA E LA CASA EDITRICE" - VIDEO

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)

orazio schillaci gemmato meloni ministero salute

DAGOREPORT – ALLA SALUTE DI GIORGIA! IL FEDELISSIMO DELLA MELONI, IL SOTTOSEGRETARIO MARCELLO GEMMATO, È DESTINATO A ESSERE PROMOSSO A VICEMINISTRO DELLA SALUTE – MA A FRENARE LA SUA NOMINA È IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI, CHE NUTRE DUBBI SUL POSSIBILE CONFLITTO D’INTERESSI DEL SOTTOSEGRETARIO, TITOLARE DI UNA FARMACIA IN PUGLIA – BASTA VEDERE IL PROVVEDIMENTO CHE HA FATTO FELICI I FARMACISTI: ORA POSSONO VENDERE CON RICCHI MARGINI DI GUADAGNO UNA SERIE DI FARMACI CHE PRIMA ERANO NELLA CATEGORIA “ASSISTENZA DIRETTA” ED ERANO DISTRIBUITI DAGLI OSPEDALI – LA DUCETTA HA CAPITO CHE ANCHE MATTARELLA POTREBBE STORCERE IL NASO DAVANTI ALLA NOMINA DI GEMMATO, E PER ORA PRENDE TEMPO…