tim cook news+

VIENI IN APPLE E NON USCIRE MAI PIU' - CARTA DI CREDITO, TV E FILM IN STREAMING, PACCHETTI MENSILI DI GIOCHI E NOTIZIE, MUSICA. DA 10 A 50 DOLLARI AL MESE PER FARSI AVVILUPPARE DALL'UNIVERSO DI CUPERTINO, CHE PROMETTE DI NON VENDERE I NOSTRI DATI DIVERSAMENTE DAGLI ALTRI. BASTERÀ? - LA BUONA NOTIZIA PER TIM COOK È CHE YOUTUBE RINUNCIA A FARE IL PRODUTTORE TV. COME DICEVA BARRY DILLER, IL MERCATO È SATURO…

 

 

 

1. YOUTUBE: MEDIA, RINUNCIA A PROGETTO PRODUZIONI TV

 (ANSA) - YouTube rinuncia al progetto delle produzioni televisive con budget alto lasciando così il campo libero a Apple che proprio ieri ha presentato il suo servizio di tv in streaming. La decisione, secondo Bloomberg, arriverebbe in seguito ai risultati inferiori alle previsioni degli spettacoli prodotti direttamente. Nel modello scelto da YouTube le produzioni tv ad alto budget venivano proposte in puntate pilota gratis per chiunque, mentre il resto degli episodi era disponibile solo per chi si abbonava a YouTube Premium, a pagamento.

apple tv+ 16

 

Tra le vittime dei tagli di Big G, gli spettacoli Overthinking with Kat & June oltre che la serie tv di fantascienza Origin. YouTube avrebbe già cancellato l'approvazione degli script di queste ma anche di altre produzioni. Per il momento rimane ancora incerto il destino di altri spettacoli prodotti da YouTube, tra cui Step Up: Hight Water. Il core business della piattaforma, come sottolinea Bloomberg, resta la vendita degli annunci pubblicitari da cui l'anno scorso l'azienda ha ricavato 15 miliardi di dollari. In direzione opposta si è mossa Apple, che ha lanciato la sfida a Amazon e Netflix.

 

Proprio ieri ha lanciato l'app Apple Tv+, riservata ai contenuti originali anche ad opera di Steven Spielberg. La piattaforma, on demand e senza pubblicità, ospiterà anche Oprah Winfrey, la star del piccolo schermo accolta con un'ovazione dallo Steve Jobs Theatre di Cupertino.

 

muppets apple tv+

 

2. LA RIVOLUZIONE DELLA MELA

Bruno Ruffilli per www.lastampa.it

 

Per Apple la giornata di ieri segna un punto di svolta, anche se non è stato presentato nessun nuovo iPhone, nessun dispositivo indossabile, né cuffie o Mac riveduti e corretti. A Cupertino si è tenuto un evento dedicato solo ai servizi: da qui passa la strategia verso il futuro di Apple, con 10,9 miliardi di fatturato nell’ultimo trimestre, una crescita del 19% rispetto a un anno fa.

tim cook e oprah winfrey alla presentazione di apple tv+ 1

 

Così, se le vendite di iPhone calano, rimangono 1,4 miliardi di utenti delle varie piattaforme della Mela in tutto il mondo. Pronti per abbonarsi ai nuovi servizi annunciati ieri al prossimo aggiornamento del sistema operativo.

 

Le notizie come la musica

 

Il Ceo Tim Cook parte con Apple News +: «La versione attuale è l’app di news più usata al mondo», dice. Quella nuova è completamente ridisegnata, e offre al lancio 300 magazine, come Time, Vogue, National Geographic, Popular Science, Billboard, New Yorker, Fortune, Vanity Fair, Rolling Stone, Esquire, Elle, reimpaginati e arricchiti di contenuti interattivi. Ci sono anche alcuni quotidiani, primo fra tutti il Wall Street Journal.

 

Per leggerli tutti - nella loro interezza, non in una scelta di articoli - si pagano solo 9,99 dollari. Il modello è quello di Spotify, o di Apple Music, che in quattro anni ha raccolto 50 milioni di utenti paganti: un abbonamento mensile per accedere liberamente a 40 milioni di brani, da ascoltare online o scaricare su vari dispositivi.

apple tv+ 15

 

1 miliardo nel piccolo schermo

 

Per la tv il modello è lo stesso, però lo sforzo di Apple è qui davvero poderoso. Un miliardo di dollari già speso per produrre contenuti originali, e pure il video di presentazione non dev’essere costato poco. In bianco e nero, racconta il potere delle storie che ognuno di noi si porta dentro, con le voci di Steven Spielberg, J.J. Abrams, Sofia Coppola, M. Night Shyamalan, Ron Howard, Damien Chazelle, Octavia Spencer, Reese Witherspoon, Jennifer Aniston e Hailee Steinfeld.

 

Qualcuno, come Spielberg, sale pure sul palco dello Steve Jobs Theater. E le celebrities in trasferta da Hollywood sono molte: Reese Witherspoon, Jennifer Aniston, Steve Carrell, Jason Momoa, Kumail Nanjiani. Ultima Oprah Winfrey, star della tv americana, che per Apple Tv + produrrà due documentari, e forse uno show: «Vogliamo parlare, ma anche ascoltare, dobbiamo essere aperti agli altri, ed è per questo che ho sposato la causa di Apple», dice. L’enfasi cade sul valore didattico dei contenuti, che rispecchiano i valori della Mela: confronto, diversità, pensiero globale. I contenuti si potranno vedere su Apple Tv (il set top box che si collega al televisore), iPad, iPhone, Mac, sul redivivo iPod Touch atteso a giorni, ma anche su smart tv Samsung Sony e Lg, dove si potrà installare l’app.

apple tv+ 5

 

Apple Tv + partirà in autunno, non si ancora in quanti Paesi e a che prezzo, ma a maggio arrivano gli Apple TV Channels con film, serie, sport, notizie e altro. Includeranno 150 servizi di streaming, fra cui Amazon Prime e Hulu, e pay tv come Canal+, Charter Spectrum, DIRECT NOW e PlayStation Vue. Non c’è Netflix.

 

Giochi in abbonamento

 

La formula dell’abbonamento verrà estesa ai giochi: con Apple Arcade, dal prossimo autunno, sarà possibile giocare a 100 nuovi titoli, ogni mese diversi, nuovi o già famosi, adatti a tutte le età e scelti per la qualità, l’originalità e la creatività dei contenuti. Si potranno provare tutti i giochi del pacchetto, senza limiti, senza pubblicità né tracking, senza acquisti in-app, e nel rispetto della privacy, tema su cui Cook ritorna spesso. Anche qui il costo dell’abbonamento non è noto, ma verosimilmente si tratterà dei soliti 9,99 dollari. Amazon offre al momento un servizio simile, ma per gli eBook, chiamato Kindle Unlimited.

 

La carta di credito

 

apple tv+ 17

Apple Pay, il servizio di pagamento tramite iPhone o Apple Watch, ha raggiunto i 10 miliardi di transazioni, ha spiegato Cook. Che ha poi annunciato la Apple Card, la carta di credito da usare in tutti i negozi, fisici o digitali, grazie al circuito MasterCard. Zero commissioni, interessi più bassi del mercato, sicurezza e riservatezza assoluta: questi i punti di forza della carta di credito sviluppata con Goldman Sachs. Ma gli utenti apprezzeranno certamente di più il cashback: il 2 % di ogni acquisto si trasforma in denaro disponibile per altre spese. E se si compra un prodotto o un servizio Apple, la percentuale sale al 3. Così il cerchio si chiude e inizia la seconda era di Apple.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO