DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? INNANZITUTTO L’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO BLOCCA DI FATTO OGNI POSSIBILE ASSALTO DELL’ARMATA “CALTA-MELONI” AL "FORZIERE D'ITALIA", ASSICURAZIONI GENERALI – CERTO, I MANAGER DECADONO SOLO DOPO UNA SENTENZA DEFINITIVA, MA GIÀ DA ADESSO LOVAGLIO E E COMPAGNIA POTREBBERO ESSERE SOSPESI DAL CDA O DALLA VIGILANZA DI BANKITALIA - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DEI PM DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE FAVORITA DA PALAZZO CHIGI DELLA COMBRICCOLA ROMANA, SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO'') - OGGI IN BORSA MONTE PASCHI SIENA HA CHIUSO PERDENDO IL 2,12%, MEDIOBANCA -0,15% MENTRE, ALLONTANANDOSI CALTARICCONE, GENERALI GUADAGNA LO +0,47%...
DAGONOTA
francesco gaetano caltagirone sbrocca report 4
È vero, come sottintendono oggi "Corriere" e “Repubblica”, che l’indagine sulla scalata a Mediobanca non avrà effetti concreti?
Scrive Francesco Manacorda, sul quotidiano diretto da Mario Orfeo: “Se anche il concerto venisse accertato, l’opas di Mps non potrebbe essere annullata".
E continua: "Con la consegna delle azioni Mediobanca all'offerente l'operazione è perfezionata e irreversibile, sia perché la sanzione prevista in caso di concerto è appunto quella di un'Opa totalitaria da lanciare sulla società che si è cercato di conquistare in modo surrettizio. Ma in questo caso c'è stata un'Opas di Mps su Mediobanca che era rivolta alla totalità del capitale e il problema non si pone”.
Aggiunge Ferrarella sul “Corriere della Sera”: “i manager delle banche perdono i requisiti di onorabilità e correttezza solo dopo una sentenza di condanna in via definitiva. Non c’è quindi un automatismo. L’avviso di garanzia o il rinvio a giudizio non fanno quindi scattare in automatico la perdita dei requisiti ma comportano il fatto che il cda debba verificarli nuovamente per avere aggiornamenti sulle successive fasi dell’indagine della Procura”.
È davvero così? Sì e no. Intanto, l’avanzamento dell’inchiesta giudiziaria blocca di fatto ogni possibile assalto a Generali da parte di Francesco Gaetano Caltagirone con il suo braccio destro Francesco Milleri, che guida l'holding Delfin, in mano ai litigiosi 8 eredi del defunto patriarca Del Vecchio (che però si ritrovano uniti per fare la guerra al loro Ceo Milleri).
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE MILLERI
Inoltre, è vero che i manager decadono ex officio solo dopo una sentenza definitiva, ma potrebbero già da adesso essere sospesi dal loro Cda o dalla Vigilanza di Bankitalia.
Comunque, sono anatre zoppe, senza considerare il mercato che mazzola le aziende quotate (e già ha punito Mps, che ieri ha perso quasi il 5% a Piazza Affari, e oggi ha chiuso perdendo il 2,12%; Mediobanca meno 0,15%, mentre Generali, allontanandosi l'ombra di Caltariccone, guadagna l'0,47%).
francesco gaetano caltagirone - giorgia meloni
Infine, più di tutto, contano poi i passi successivi della Procura di Milano, che può sospendere l’operazione se individua il rischio di reiterazione dei reati. A Piazza Affari si moltiplicano le voci di altri avvisi di garanzia in arrivo per i "furbetti del concertino'').
PS - Oggi in Borsa Monte dei Paschi di Siena ha chiuso perdendo il 2,12%, Mediobanca cala dello 0,15% mentre, allontanandosi l’ombra di Caltariccone, Generali guadagna lo +0,47%...
L’IMPATTO DELL’INDAGINE, L’OPERAZIONE È ANCORA VALIDA
Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”
1 Da dove nasce l’inchiesta?
Da una indagine della Procura di Milano sulla cessione da parte del Mef del 15% del Monte dei Paschi di Siena, conclusa a novembre 2024 con l’ingresso nel capitale di Siena di Delfin, del gruppo Caltagirone più altri azionisti. Un secondo filone riguarda l’offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata dalla stessa Mps su Mediobanca e terminata a fine settembre.
2 Ci sono riflessi su queste operazioni?
A questo stadio delle indagini, le due operazioni […] non subiranno modifiche o revisioni.
3 Quali sono i requisiti che devono avere i vertici di una banca?
La Banca centrale europea ha la responsabilità di verificare che gli organi di amministrazione di una banca possiedano i cosiddetti requisiti di idoneità.
Per arrivare a un giudizio, la Bce considera cinque criteri: onorabilità, esperienza, indipendenza di giudizio, assenza di conflitti di interesse, disponibilità di tempo per il congruo espletamento delle funzioni, idoneità complessiva.
4 L’indagine della Procura di Milano avrà riflessi sulla governance delle banche coinvolte?
In base al decreto del Mef pubblicato nel 2020, i manager delle banche perdono i requisiti di onorabilità e correttezza solo dopo una sentenza di condanna in via definitiva.
GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE
Non c’è quindi un automatismo […]. L’avviso di garanzia o il rinvio a giudizio non fanno quindi scattare in automatico la perdita dei requisiti ma comportano il fatto che il cda debba verificarli nuovamente per avere aggiornamenti sulle successive fasi dell’indagine della Procura.
PERCHÉ L'OFFERTA SU PIAZZETTA CUCCIA È PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE
Estratto dell’articolo di Francesco Manacorda per “la Repubblica”
[…] Che cosa è il "concerto" su cui indagherebbe la Procura di Milano?
Si tratta di una fattispecie prevista dall'articolo 101 bis del Testo unico della Finanza, secondo il quale per "persone che agiscono di concerto" si intendono i soggetti che cooperano tra di loro sulla base di un accordo, espresso o tacito, verbale o scritto, ancorché invalido o inefficace, volto ad acquisire, mantenere o rafforzare il controllo della società emittente o a contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio.
giovanbattista fazzolari e giorgia meloni
Ma se mai il concerto dovesse essere accertato che cosa succederebbe su Mediobanca, ormai controllata da Mps? L'Opas lanciata da Mps potrebbe essere annullata?
No. Questo sia per il motivo che con la consegna delle azioni Mediobanca all'offerente l'operazione è perfezionata e irreversibile, sia perché la sanzione prevista in caso di concerto è appunto quella di un'Opa totalitaria da lanciare sulla società che si è cercato di conquistare in modo surrettizio.
Ma in questo caso c'è stata un'Opas di Mps su Mediobanca che era rivolta alla totalità del capitale e il problema non si pone.
IL NUOVO CDA DI MEDIOBANCA BY CALTAGIRONE E MILLERI
Ma un'Opas non è diversa da un'Opa?
Sì, l'Opas, offerta pubblica di acquisto e di scambio, offre contanti ed azioni dell'offerente a chi apporta i propri titoli, mentre l'Opa è solo per contanti. Quindi, in teoria, se dovesse essere accertato il concerto e si chiedesse l'Opa obbligatoria, qualcuno degli azionisti di Mediobanca […]potrebbe chiedere i danni. Ma si tratta di un'ipotesi al momento del tutto teorica.
E gli esiti dell'inchiesta potrebbero avere qualche effetto sulla posizione dei soggetti indagati in Generali?
Difficilmente. Sempre nel caso […] che il concerto venisse accertato, non ne potrebbe discendere un obbligo di Opa "a cascata" sulle Generali, visto che oggi Caltagirone, Delfin e la stessa Mps attraverso Mediobanca, detengono complessivamente una partecipazione inferiore a quella del 30% che in base al Regolamento emittenti della Consob fa scattare l'Opa.
IL PROCURATORE DI MILANO MARCELLO VIOLA
Sulla vicenda è intervenuta la Procura di Milano, ma non la Consob. Come mai?
Evidentemente, la Commissione ha ritenuto che non ci fossero gli estremi per utilizzare i suoi poteri […]. Secondo alcune ricostruzioni, […] gli uffici non avrebbero considerato un opportuno un intervento e i commissari avrebbero accettato questa valutazione.
Peraltro, bisogna tenere conto che la Consob mantiene di norma il riserbo sui suoi interventi. In ogni caso tra Consob e Procura di Milano esiste un protocollo per lo scambio di informazioni che è stato rinnovato nel 2023 e che prevede appunto una "corsia preferenziale" nelle comunicazioni su casi di comune interesse.
Lovaglio, Nagel, Caltagirone, Milleri
giorgia meloni giancarlo giorgetti antonio tajani foto lapresse
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE
GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE






