A GESU’ IL MIRACOLO DEI PESCI, AD ALBANO QUELLO DEL VINO - COME FA L’UGOLA DEL TAVOLIERE A VENDERE AGLI IPERMERCATI DELLA COOP IL SUO VINO A MENO DI 2 EURO!? CHE TIPO DI UVA IMPIEGA, QUELLA A 45 GIRI?

Vini che non si sa, a quel prezzo, come facciano ad essere buoni. Parliamoci chiaro e fuori dai denti, i costi di produzione del vino in bottiglia di vetro, qui in Italia, non permettono di uscire sul mercato con un prodotto che non insinui qualche legittimo dubbio sulla qualità, se venduto a meno di due euro…

Condividi questo articolo


albano carrisi trattore albano carrisi trattore

Lady Coratella per Dagospia

 

Il vino di Albano Carrisi compare negli scaffali della grande distribuzione e con un prezzo stracciato sbaraglia la concorrenza conquistando una meritata poltronissima in zona Tavernelli & Friends,  non distanti come fascia di prezzo. Slow Food storce il naso, comprensibilmente, visto il carico di attività che si è sobbarcato in tanti anni di tutela del patrimonio produttivo agroalimentare italiano.

albano vino albano vino

 

Nei giorni scorsi Albano, in onda sulle reti Rai, ritirava il premio speciale di Bibenda (Fondazione   Italiana Sommelier) come ambasciatore del vino italiano nel mondo. Ecco come il commerciale della sua azienda pugliese ha pensato di far fruttare l'ambito riconoscimento della F.i.s di Franco Maria Ricci che racconta e giudica, attraverso i suoi esperti, la qualità del lavoro di tanti produttori italiani.

 

Ma i soldi son soldi e di fronte alle offerte dei buyer squaloidi della G.D.O (in questo caso Coop, vicina a Eataly, peraltro, quindi al potentissimo Farinetti) l'azienda Carrisi cala le braghe e cede alla tentazione di sparpagliare un po' di felicità sulla tavola delle massaie che fanno spesa negli ipermercati Coop Estense (aderente al distretto adriatico, da tempo investitore anche in Puglia).

 

albano vini 71 n albano vini 71 n

Lo fa attraverso una linea di vini, bianco, rosso e rosato, creata apposta per gli ipermercati che diffonde sotto il suo marchio. Vini che non si sa, a quel prezzo, come facciano ad essere buoni. Parliamoci chiaro e fuori dai denti, i costi di produzione del vino in bottiglia di vetro, qui in Italia, non permettono di uscire sul mercato con un prodotto che non insinui qualche legittimo dubbio sulla qualità, se venduto a meno di due euro. Questo non significa che quel vino sia fuorilegge, ma difficilmente sarà un buon vino.

albano vino golo6 albano vino golo6

 

albano vino 500x395.pagespeed.ic.p wuku5pbw albano vino 500x395.pagespeed.ic.p wuku5pbw

Il registro del biologico, ma anche una semplice e dovuta attenzione all'ambiente, prevedono costi ben più elevati e, anche riducendo all'osso le marginalità, non se ne viene a capo al costo di due euro a bottiglia. Nemmeno facendo Carrisi di cognome.

 

 

http://www.slowfood.it/slowine/piu-felicita-per-tutti-i-vini-di-al-bano-a-meno-di-2-e-a-bottiglia/

 

albano vino nload albano vino nload albano vino images albano vino images albano vino ault albano vino ault albano vino mb big albano vino mb big

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…