google

IL PENSIERO UNICO DI GOOGLE - SARA’ IL MOTORE DI RICERCA A DECIDERE QUALI SONO LE NOTIZIE ATTENDIBILI E QUALI NO. COME? CON LA NUOVA OPZIONE CHE PERMETTE DI SORVEGLIARE L’AFFIDABILITÀ DELLE INFORMAZIONI SUL WEB - CON LA SCUSA DI EVITARE LE FAKE NEWS, ECCO IL MODO PER ORIENTARE LE OPINIONI

google logogoogle logo

Adriano Scianca per “la Verità”

 

Il bombardamento chimico di Idlib è stato opera dell' aviazione siriana? L'Occidente è convinto di sì, la Russia meno e molti esperti di cose militari hanno più di un dubbio. La disoccupazione è davvero in diminuzione? Così hanno titolato i giornali, qualche giorno fa, eppure, leggendo i dati Istat, qualcuno è giunto a conclusioni diverse. Insomma, l' attualità sociale, politica, economica, culturale è sempre soggetta a interpretazioni e a zone grigie. Da oggi, tuttavia, questa ambiguità finisce: le notizie che potete leggere sul web, infatti avranno il marchio di garanzia Google.

 

putin a cavalloputin a cavallo

nuova etichettaGià attiva per l' app di Google News, la funzione che entrerà presto a regime anche nella versione desktop segnerà tra tutti i risultati della ricerca quelli indicati dall' editore come frutto di fact checking (cioè di verifica delle fonti). L' iniziativa è partita a ottobre con Google.com e Google.co.uk: nelle ricerche, accanto alle etichette già note (Blog, Opinione, Editoriale, ecc), ne è apparsa un' altra, indicante appunto che la notizia in questione è stata controllata e ritenuta conforme ai criteri di verifica dei fatti adottati da Google.

 

serpente a sette teste fakeserpente a sette teste fake

Questa informazione verrà visualizzata ora anche nella pagina dei risultati di ricerca, e gradualmente in tutti i Paesi. Verranno mostrate informazioni sulla dichiarazione verificata, da chi è stata fatta (si tratta sempre di organizzazioni esterne, presuntamente «autorevoli») e se una fonte ha verificato quella particolare dichiarazione.

 

Spiegano da Google: «Purtroppo, non tutti questi contenuti sono aderenti ai fatti o veri, rendendo così difficile per i lettori distinguere i fatti da ciò che è falso. Ecco perché ad ottobre, insieme ai nostri partner di Jigsaw, abbiamo annunciato che in alcuni Paesi avremmo iniziato a consentire agli editori di mostrare l' etichetta Fact Check in Google News. Questa etichetta consente di identificare in modo più immediato gli articoli di verifica dei fatti».

 

il serpente arcobaleno non esisteil serpente arcobaleno non esiste

Il nome dei partner di Google, Jigsaw, non è che lasci molto tranquilli, in verità, dato che è anche il nome del sadico serial killer della serie di film splatter Saw, tradotti in italiano con il sottotitolo «L'Enigmista». Un enigmista che ci garantisce la veridicità delle notizie: andiamo bene.

 

Così, comunque, funziona il meccanismo, secondo la stessa descrizione fornita da Mountain View: «Per la prima volta, quando viene effettuata una ricerca su Google che restituisce un risultato che contiene la verifica dei fatti di uno o più affermazioni pubbliche, questa informazione verrà chiaramente visualizzata nella pagina dei risultati di ricerca. Lo snippet mostrerà informazioni sulla dichiarazione verificata, da chi è stata fatta e se una fonte ha verificato quella particolare dichiarazione».

tasti falso e verotasti falso e vero

 

A differenza di Facebook, che ha cominciato a segnalare le notizie false (o giudicate tali da qualche tenutario della verità oggettiva) con un bollino rosso, qui l' innovazione vorrebbe essere in positivo: sottolineare chi ha fatto un determinato tipo di lavoro di verifica, non l' inattendibilità di chi non ha fatto altrettanto.

 

Insomma, segnalare i meritevoli, non mettere dietro la lavagna i furbi. Sempre Facebook, in questi giorni sta segnalando ai suoi utenti una sorta di decalogo per riconoscere i siti di bufale: controllare bene che il dominio non alluda a qualche testata famosa in modo fraudolento, vedere come è impaginato e scritto l' articolo etc. Indicazioni anche di buon senso, ma è tutta l' impalcatura ideologica di questo improvviso amore occidentale per la verità che desta più di un sospetto.

 

fake newsfake news

la bozza tedescaBasti pensare che, il governo tedesco ha proposto una bozza di legge, approvata il 5 marzo, con multe fino a 50 milioni per chi si rende colpevole di veicolare messaggi diffamatori, offensivi o istigazioni all' odio. Nel Parlamento italiano, invece, è in discussione una legge che, se approvata, andrebbe a punire con la carcerazione la diffusione di «voci o notizie false, esagerate o tendenziose che possano destare pubblico allarme» o «recare nocumento agli interessi pubblici» o «fuorviare settori dell' opinione pubblica». A essere punite, quindi, non sarebbero solo le notizie «false», ammesso e non concesso che sia facile distinguerle con tanta certezza, ma anche quelle «esagerate», «tendenziose», «fuorvianti».

 

notizia falsanotizia falsa

Si parte dalla lotta alle fake news, quindi, ma il delitto di opinione è dietro l' angolo. Ma altrettanto pericolosa è l' idea che esistano enti terzi in grado di esprimere un parere definitivo su una notizia o sul modo in cui è stata raccontata. Un brillante esempio di post-verità, su cui varrà la pena fare fact checking.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO