CHIACCHIERE E DISTINTIVO – L’UNIVERSITA’ LINK DI ENZO SCOTTI NON E’ SOLO LA PREFERITA DAI CINQUE STELLE MA ANCHE DAL SIULP, UN SINDACATO DELLA POLIZIA: SU 2500 ISCRITTI ALL’ATENEO, 400 SONO AGENTI – GLI ISCRITTI VERSANO SOLDI SU UN CONTO A SAN MARINO, E CON LA LAUREA RIESCONO A FARE IL CONCORSO PER COMMISSARIO

-

Condividi questo articolo


 

Luca Fazzo per il Giornale

 

DI MAIO LINK UNIVERSITA DI MAIO LINK UNIVERSITA

Hero, come «eroe»: è dietro questa sigla che si nascondono i titolari del conto a San Marino dove in questi mesi sono affluite decine di migliaia di euro da parte di poliziotti di tutta Italia, iscritti ai corsi di laurea della Link, l' università fondata dal dc Vincenzo Scotti e divenuta ora la fucina degli «esperti» del Movimento 5 Stelle.

 

Grazie alla convenzione con il Siulp, il più grosso sindacato della polizia, quattrocento poliziotti possono laurearsi in Scienze politiche e accedere al concorso per commissario. Ma sulle modalità di quei corsi e sui beneficiari dei versamenti ora è bufera, dopo l' articolo di ieri del Giornale che documentava le troppe anomalie della vicenda.

 

incontro siulp con Pisaniello incontro siulp con Pisaniello

I primi a prendere la parola sono i vertici della Polizia, che con una lettera al Giornale fanno sapere che «le uniche convenzioni attualmente vigenti tra Polizia di Stato e mondo universitario, sono quelle con l' Università degli studi di Roma La Sapienza e l' Università degli studi di Napoli Federico II». Niente a che fare con la Link, dunque. Ed è proprio così: a fare l' accordo con l' università sono i vertici del Siulp, cioè il segretario nazionale Felice Romano e il segretario amministrativo Sandro Pisaniello: il cui figlio è stato assunto proprio alla Link e fa da tutor ai poliziotti.

 

Per avere la certezza che la laurea alla Link si conquisti senza troppa fatica basta leggere la chat che intrattengono con alcuni iscritti Marino Spagna e Alessandro Benucci, esponenti del Siulp di Firenze. Il 28 settembre 2017 è Spagna a comunicare agli agenti i temi che «devono studiare attentamente» in vista dell' esame di analisi strategica: «geopolitica aerospaziale, geopolitica delle religioni, geopolitica cinese». Il 17 novembre alle 12.05 Benucci preannuncia in modo ancor più dettagliato gli argomenti per l' esame di organizzazioni internazionali.

FELICE ROMANO FELICE ROMANO

 

Certe perplessità sui corsi di laurea della Link non sono nuove: una sentenza del tribunale di Roma del 2013 ricostruisce come grazie alla convenzione con il ministero dell' Agricoltura, stesa dal direttore di settore Giuseppe Ambrosio, riuscirono a laurearsi alla Link e subito dopo a vincere un concorso interno al ministero la moglie dello stesso Ambrosio, Stefania Ricciardi, e la sua segretaria personale. «L' effettiva partecipazione ai corsi da parte delle stesse desta non poche perplessità, in quanto i riferiti tempi e modalità di svolgimento degli esami contrastano con ciò che invece emerge dai relativi statini», scrissero i giudici.

 

GIUSEPPE AMBROSIO GIUSEPPE AMBROSIO

Ora lo schema - convenzione con la Link, e esami benevoli - sembra ripetersi nel caso che investe il Siulp. Ma qui oltre all' ombra di un trattamento di favore agli aspiranti dottori si aggiungono gli interrogativi sui quattrini che girano, e che approdano sul conto della Hero a San Marino. Di chi è il conto? Non della Link, che ieri sulla sua pagina Facebook scrive testualmente che l'«università non ha o ha avuto conti a San Marino».

 

Il corso di perfezionamento che è la giustificazione formale dei soldi inviati da ogni iscritto alla Hero è stato «erogato dalla fondazione Sicurezza e Libertà», emanazione dei vertici dello stesso Siulp (il primo socio è il segretario nazionale Felice Romano). E già qui ci sarebbe da discutere.

firenze due fidanzati si salutano baciandosi davanti a due poliziotti firenze due fidanzati si salutano baciandosi davanti a due poliziotti

 

A rendere tutto ancora più oscuro è che dei «corsi di perfezionamento» pagati dai poliziotti non c' è traccia. Eppure la Link li tiene per buoni, e consente ai poliziotti che li frequentano di accedere direttamente al secondo anno del corso di laurea in Scienze politiche, rinunciando alle rette corrispondenti. Di fatto, lo schema è semplice: il Siulp rimpolpa i ranghi della Link (secondo la stessa università, ben 400 dei suoi 2.500 iscritti sono poliziotti), che però incassa solo le rette del secondo e terzo anno. Il resto finisce a San Marino.

 

MONTE TITANO - SAN MARINO MONTE TITANO - SAN MARINO

A dare l' indicazione del nuovo conto nella chat dei poliziotti è, alle 12.49 del 27 febbraio scorso, Marino Spagna. Parla esplicitamente dei «600 euro corso Human Sicurity per abbonare il 1° anno accademico» e dice «volevo comunicarvi iban che mi ha inviato ieri sera Sandro Pisaniello presidente della fondazione per università Link Campus». Sandro Pisaniello è dunque sia segretario amministrativo del Siulp che presidente della fondazione Link, ma il conto non è nè delLa Link nè del Siulp, che ieri fa sapere di non avere conti a San Marino. Allora di chi è l' Iban SMZ030340980000060167336?

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IN VATICANO LA TENSIONE SI TAGLIA CON L’OSTIA: DOPO IL DAGO-SCOOP PAPALINO SULLA “FROCIAGGINE” E LE "CHECCHE IN SEMINARIO", OLTRETEVERE LO SGOMENTO HA TOCCATO OGGI IL CLIMAX CON L'ATTACCO DELLA MELONA AL CARDINALE MATTEO MARIA ZUPPI, PRESIDENTE DEI VESCOVI E CANDIDATO NATURALE ALLA SUCCESSIONE DI PAPA FRANCESCO, REO DI AVER SCOMUNICATO IL PREMIERATO DELLA COATTA PREMIER E L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DI SALVINI - LA CURIA ROMANA NON SA COME GESTIRE LA "FOLLIA" DEL PAPA ARGENTINO E SVELENANO (“IN DELIRIO DI ONNIPOTENZA”, “UN PERONISTA INTERESSATO SOLO ALLA VISIBILITÀ SUI GIORNALI”) - LA DESTRA ANTI-BERGOGLIO TREMA IN VISTA DEL PROSSIMO CONCLAVE, BLINDATO DA FRANCESCO CON NOMINE DI CARDINALI PROGRESSISTI, MA LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE: MORTO IL PAPA, I SUOI FEDELISSIMI “OBBEDIRANNO” ALLA MEMORIA O FARANNO COME JE PARE?

DAGOREPORT – ATTENZIONE: LA COATTA PREMIER DE' NOANTRI POTREBBE RIENTRARE IN PARTITA DOPO LE EUROPEE. SE IL CONSIGLIO EUROPEO, NONOSTANTE LA FATWA DI MACRON E SCHOLZ, SCEGLIESSE URSULA COME CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE, LA TEDESCA POTREBBE CHIEDERE I VOTI ALLA MELONA PER EVITARE DI ESSERE UCCELLATA DAI FRANCHI TIRATORI DEL PPE CHE LA DETESTANO (IL PARLAMENTO DI STRASBURGO VOTA  A SCRUTINIO SEGRETO). A QUEL PUNTO LA DUCETTA POTREBBE SIGLARE UN PATTO: I MIEI VOTI IN CAMBIO DELLA VICE-PRESIDENZA O D'UN COMMISSARIO DI PESO E RINEGOZIAZIONE DELL'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITA'...

DAGOREPORT – GIORGETTI È DISPERATO: NON SA DOVE TROVARE I SOLDI PER LA PROSSIMA FINANZIARIA (SI PRESENTA A OTTOBRE MA ANDAVA CUCINATA IERI), MENTRE I PARTITI DELLA MAGGIORANZA, IN PIENA SBORNIA DA EUROPEE, SPARANO PROMESSE IRREALIZZABILI. MA DOPO IL 9 GIUGNO SI CHIUDERA' IL CORDONE DELLA BORSA: E SARANNO BOTTI TRA GIORGETTI E IL PERICOLANTE SALVINI (LEGA VICINA ALL'IMPLOSIONE) – "MELONI, DETTA GIORGIA" SI ILLUDE DI POTER RIDISCUTERE L'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITÀ, BARATTANDOLO ALLA RATIFICA DEL MES - MA A BRUXELLES LA REGINA DI COATTONIA SARA' IRRILEVANTE (I VOTI DI ECR NON SERVIRANNO PER LA COMMISSIONE UE) E GLI EURO-POTERI PREPARANO GIA' UNA BELLA PROCEDURA D'INFRAZIONE PER L'ITALIA – LA PREOCCUPAZIONE DELL'UE PER LA DEBOLEZZA STRUTTURALE DELL’ECONOMIA ITALIANA: NEMMENO I MOLTI MILIARDI DEL PNRR STANNO FACENDO VOLARE IL PIL...

DAGOREPORT – ASPETTANDO IL VOTO, MACRON E SCHOLZ HANNO TROVATO UN ACCORDO DI MASSIMA: SILURATA URSULA ED ESCLUSA OGNI ALLEANZA CON LA MELONI, I DUE LASCERANNO AL PPE, GRUPPO DI MAGGIORANZA, L’ONERE DI TROVARE UN NOME ALTERNATIVO A VON DER LAYEN PER LA COMMISSIONE (NO A WEBER, UN PO' TROPPO DI DESTRA, IN POLE IL BAVARESE SÖDER) – I SOCIALISTI PUNTANO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO EUROPEO, DOVE SANCHEZ FA PRESSIONE SU SCHOLZ PER IL PORTOGHESE COSTA. MA SE LA SCELTA RICADESSE SUI LIBERALI, MACRON PROPORREBBE MARIO DRAGHI - MORALE DELLA FAVA: ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO, LA DUCETTA IN EUROPA SARA' IRRILEVANTE...

DAGOREPORT – CHI SOGNA IL RITORNO DI TRUMP ALLA CASA BIANCA? DI CERTO NETANYAHU ED EMIRATI ARABI UNITI, MA TRA LE VEDOVELLE DI “THE DONALD” NON C’È PUTIN. “MAD VLAD” PREFERISCE IL PREVEDIBILE NEMICO BIDEN A QUEL MATTACCHIONE INAFFIDABILE DEL TYCOON (CHE GIUSTO IERI HA INVOCATO LE BOMBE AMERICANE SU MOSCA). UNA DIFFIDENZA POTENZIALMENTE UTILE A “SLEEPY JOE”: IL CREMLINO POTREBBE “CONCEDERGLI” LA PACE IN UCRAINA PER EVITARE IL RITORNO DI TRUMP – E LA MELONI? TIENE IL PIEDE IN DUE STAFFE: MANDA I SUOI ALLA CONVENTION CPAC, MA SI FA DARE I BACETTI DA BIDEN…