1. CHIUDE PER RISCHIO CROLLO IN MOLISE IL “ SENTE”, IL PONTE STRADALE PIÙ ALTO D’ITALIA
2. "UN PILONE È MANTENUTO IN EQUILIBRIO DA UN APPOGGIO DI 20 CM SU UNA BASE DI ACCIAIO SOGGETTO ALLE DILATAZIONI TERMICHE. COL CALO DELLE TEMPERATURE L’ACCIAIO SI RITRARRÀ E..."

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Giuseppe Lanese per notizie.tiscali.it

 

Il viadotto “Sente” è il ponte stradale più alto d’Italia (per altezza del pilone): 185 metri. Si trova sulla ex statale 86 Istonia, al confine tra Abruzzo e Molise. Un colosso di acciaio e calcestruzzo, costruito tra il ‘74 e il ‘77, e lungo più di un chilometro che non è sicuro. Anzi, è a rischio crollo e forse da anni. Solo adesso, però, è stato accertato in maniera inequivocabile grazie ai controlli approfonditi messi in atto dalle autorità dopo i fatti di Genova e in seguito al terremoto di magnitudo 5.1 che ha colpito il Molise lo scorso 16 agosto. 

 

Venti cm tra la vita è la morte

Durante una riunione al Comune di Agnone (Isernia), il presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia, è stato chiaro: “Il ponte va chiuso”. E così avverrà a partire da martedì prossimo. Tutta colpa della “pilone” numero 3 del ponte che è “ruotato” negli anni e che ora sostiene la parte superiore del viadotto con un appoggio di soli 20 cm. Proprio così. A spiegarlo è stato il consigliere provinciale di Isernia, con delega alla viabilità, Mike Matticoli. Le ultime ispezioni (con una tecnica chiamata “by bridge”) e le successive relazioni tecniche, ha detto, “hanno evidenziato una serie di criticità non visibili dall’esterno ma solo scendendo sotto l’impalcato che non consentono di tenere aperto il viadotto Sente”.

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Tutta questione di equilibrio

Il pilone n. 3, dunque, è mantenuto in equilibrio da un appoggio di soli 20 cm su una base di acciaio che “è soggetto alle dilatazioni termiche”, ha aggiunto Matticoli. “Con il calo delle temperature l’acciaio si ritrarrà e quindi i 20 cm si ridurranno e l’appoggio residuo potrebbe non reggere”, ha messo in guardia. Nell’immediato sarà riaperta la vecchia Strada statale 86 Istonia, che comunque necessità di essere messa ugualmente in sicurezza. Tutte le ordinanze di chiusura del ponte e di ripristino della vecchia strada saranno presentate ai prefetti di Isernia e Chieti. I disagi per gli automobilisti della zona, per gli studenti pendolari e per i pazienti che dall’Abruzzo raggiungono l’ospedale di Agnone saranno notevoli. Ma sempre meglio che attraversare il ponte e affidarsi alla buona sorte.

I viadotti più alti d’Italia

Il viadotto "Sente Longo": 185 metri di altezza e 1200 metri di lunghezza e con campate di 200 metri. Realizzato tra il 1974 e il 1977, in acciaio e calcestruzzo, sull'omonimo fiume. Collega Abruzzo e Molise tra i comuni di Castiglione Messer Marino, in provincia di Chieti, e Belmonte del Sannio, in provincia di Isernia sulla SS86. Il 2 maggio 2011 è stato intitolato a Francesco Paolo Longo, l'operaio che ha perso la vita il 4 maggio 1974 durante i primi lavori di scavo del ponte.

 

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Dopo il viadotto Sente (in termini di altezza per quanto riguarda le strade statali) c'è il ponte Cadore, sulla strada statale 51 di Alemagna. Tra i due c'è solo un metro di differenza. Il primato di ponte autostradale più alto della penisola, invece, appartiene al viadotto Italia (il secondo più alto d'Europa', sulla A3, tra i comuni di Laino Borgo e Laino Castello, entrambi nella provincia di Cosenza. Trai viadotti più lunghi ci sono quelli di Coltano (9,6 km sull'Autostrada A12) e il torrente Fichera (sull'Autostrada A19, lungo più di 7 km). Il viadotto stradale più alto del mondo è il viadotto di Millau e si trova in Francia. La sommità dei pilastri raggiunge i 341 metri d'altezza.

 

 

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