vanessa marzullo

VANESSA, MA FACCE RIDE! – "SE LA RAGAZZA VUOLE TORNARE IN SIRIA, LASCI UNA CAUZIONE DA 10 MILIONI' – GIORDANO: “QUANDO LA RAPIRANNO UNA SECONDA VOLTA CHIEDERANNO LA SOPRATASSA IDIOZIA?”

Mario Giordano per “Libero quotidiano

 

Vuol tornare in Siria. Proprio così: la vispa teresa Vanessa non s’accontenta di essersi cacciata nei guai una volta: amerebbe ripetere l’esperienza. «Io e Greta ci riandremo», dice. Ma sicuro. Tanto che importa? Il conto lo paghiamo noi. Per liberarla la prima volta, dopo 68 giorni di prigionia, abbiamo versato nelle casse dei terroristi islamici all’incirca una decina di milioni di euro. Quando le cattureranno la seconda volta quanto ci chiederanno? Un po’ di meno, considerato lo sconto fedeltà? O un po’ di più, per la soprattassa idiozia?

 

VANESSA MARZULLO 3VANESSA MARZULLO 3

Nel dubbio, avanzerei una proposta: Vanessa può uscire dai confini nazionali solo se lascia un deposito cauzionale di una decina di milioni di euro. Altrimenti le sia tolto il passaporto. La vicenda la ricordate tutti: le due ragazzine di provincia, con la testa piena di un terzomondismo tutto facebook e confusione, si erano buttate nel pericolo siriano un po’ come se fosse una specie di ottovolante di Disneyworld, appena un po’ più emozionante e originale. Roba forte da raccontare agli amici: tu cos’hai fatto?

 

La giostra a testa in giù. E tu? Una gara di moto a fari spenti nella notte. E tu? Ah, noi vi abbiamo battuti tutti: siamo andate in Siria. In mezzo ai guerriglieri. Accidenti, che coraggio. Peccato che per salvarle da quel giro di giostra abbiamo dovuto far lavorare per 68 giorni i nostri apparati di sicurezza. Costi, rischi personali, concessioni, trattative. Infine il riscatto. Che ci volete fare?

 

È il biglietto del luna park terzomondista: le ragazzine si trastullano, noi sborsiamo. Ma anche ai bambini più viziati bisogna spiegare che i giri della giostra, a un certo punto, finiscono. The End. Rien ne va plus. Invece no, Vanessa Marzullo insiste. Lo dice nell’intervista pubblicata ieri da Repubblica, poi pallidamente smentita dalla famiglia. In effetti: se l’intervista non è vera, perché non l’ha smentita lei stessa ma solo il fratello? E poi: perché la smentita riguarda solo la forma («non è stata un’intervista») e non il contenuto?

 

VANESSA MARZULLO VANESSA MARZULLO

Ma soprattutto: se la sprovveduta non è in grado di gestire la conversazione con un giornalista, magari camuffato da cliente della trattoria dei genitori, come può pensare di tenere a bada i miliziani della jihad? O i tagliagole dell’Isis? Nella chiacchierata con il giornalista di Repubblica la vispa Vanessa trincia giudizi un po’ su tutti, persino sull’Onu («mica vai con l’Onu a portare aiuti, non funziona così»).

 

Ringrazia lo Stato, e ci mancherebbe, ma dice che quelli che la guardano pensando «se non c’era lo Stato che pagava...» le danno un po’ fastidio. Le danno fastidio anche i carabinieri dei Ros che in un’informativa hanno scritto che le ragazze distribuivano kit di salvataggio per guerriglieri: «affermazioni fantasiose e offensive», replica. Gli unici che salva, alla fine, sono proprio i rapitori: «Siamo state trattate bene. Mai subito abusi e violenze. Siamo state fortunate».

 

VANESSA MARZULLOVANESSA MARZULLO

Eccome no: proprio una grande fortuna trovarsi nelle mani dei rapitori. Quasi come vincere al Superenalotto. Dunque, ritenta e sarai di nuovo fortunata. Infatti Vanessa lo dice esplicitamente: vuole ritentare la fortuna. «Appena potremo, torneremo», annuncia. Del resto, si sa, lei della Siria è una vera esperta: come spiega a Repubblica si è documentata su Facebook, dopo aver letto il post di un amico. Roba tosta.

 

Porta anche un braccialetto con la bandiera della Siria, dunque di sicuro i colori ufficiali li conosce. Magari anche i confini. Ed è un altro passo avanti: forse nemmeno Kissinger vantava una preparazione simile, quando affrontava una crisi internazionale. La ragazza, poi, fa parte anche dell’associazione «Assistenza sanitaria in Siria» (vuoi mettere con l’Onu?) che porta avanti iniziative a Bergamo e Varese, perbacco, magari anche a Induno Olona e Calolziocorte. Per dire: «diffondiamo notizie tramite blog e social network, organizziamo eventi».

VANESSA MARZULLO A CASAVANESSA MARZULLO A CASA

 

Ecco: con una preparazione così, social network e braccialetti compresi, non sei forse pronto per affrontare una delle zone più complicate del pianeta? Nell’intervista-non intervista Vanessa dice altre due cose notevoli. La prima: «Giusto essere state in silenzio per un po’».

 

La seconda: «Le critiche mi scivolano via». Per quanto riguarda il silenzio, viene da chiedere: beh, cara ragazza, visto che quanto ti applichi ci arrivi, ci puoi spiegare perché solo «per un po’»? Non era meglio prolungare il silenzio ancora per alcuni decenni? Oppure: dopo quello che hai combinato non ti sentiresti in dovere di aprire bocca solo per chiedere scusa? Abbi pazienza: ma aver pagato una decina di milioni di euro per garantirti l’ebbrezza di giocare alla piccola guerrigliera già fa girare le scatole agli italiani.

 

VANESSA MARZULLO 1VANESSA MARZULLO 1

Ma aver pagato una decina di milioni di euro per farti giocare alla piccola guerrigliera e poi sentirci impartire lezioni su come noi dovremmo comportarci, cosa dovremmo fare e cosa dovremmo dire, Onu e Ros dei carabinieri compresi, beh, francamente è un po’ troppo.

 

Per quanto riguarda le critiche, poi, scusami ma non dovresti proprio farle scivolare via. Anzi, dovresti farne tesoro. Forse sei stata abituata così, forse hai attorno persone che te le danno sempre tutte vinte, dicono sì a ogni capriccio, anche quanto partorisci follie come il viaggio in Siria. Ma questo è il problema, vedi, cara Vanessa.

 

Perché se tu ascoltassi le critiche, anziché fartele scivolare via, capiresti che per fare il bene non è necessario mettersi la kefiah e accompagnarsi ai rivoluzionari siriani. Se davvero vuoi fare il bene, guardati attorno: hai vicino a te tanti anziani che hanno bisogno, tanti malati terminali, tanti poveri di casa nostra.

 

greta e vanessa atterrano a roma gentiloni le accoglie   4greta e vanessa atterrano a roma gentiloni le accoglie 4greta e vanessa atterrano a roma gentiloni le accoglie   3greta e vanessa atterrano a roma gentiloni le accoglie 3

Perché la prossima missione, anziché a Damasco, non la organizzi al Cottolengo? Perché, oltre che i bambini siriani, non provi ad aiutare quelli di Verdello, Brembate o Trezzo sull’Adda? Ovvio: è un po’ meno chic che dire «torno in Siria». Ma se ci pensi su, senza snobbare le critiche, forse capiresti che è giusto così. E se non lo capisci, beh, allora non ci resta altra scelta. Addio passaporto.

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…