1- FATECI CASO: COME MONTANELLI, ANCHE IL CARDINAL È DIVENTATO UNA SPECIE DI SANTINO DEI RADICAL CHIC, UN PAPA PERFETTO PER COLORO CHE NON CREDONO AL PAPA, GURU DI UNA RELIGIONE CATTOLICA CHE PIACE MOLTO A COLORO CHE SI PROFESSANO NON CATTOLICI, PROFETA DEGLI OMOSESSUALI, FAUTORE DEL CONDOM, IN FONDO UN SEGUACE DI ZAPATERO PIÙ CHE DEL PAPA, FINO IN PUNTO DI MORTE DOVE È ARRIVATO A DIRE SÌ ALL' EUTANASIA 2- MARIO GIORDANO: “MICHELE SERRA, NOTO BIBLISTA CON LAUREA ALLA FGCI, HA DEFINITO MARTINI “IL CAPO DELL'OPPOSIZIONE” DELLA CHIESA. GUIDO ROSSI, CELEBRE PER RAGGIUNGERE LIVELLI CELESTIALI QUANDO EMETTE LE PARCELLE, L'HA NOMINATO A POSTERIORI FAN DELLA GIUNTA PISAPIA. ED EU-GENIO SCALFARI È ARRIVATO A FARGLI DIRE CHE FRA PREGARE E PENSARE, IN FONDO, PER UN SACERDOTE NON C'È NESSUNA DIFFERENZA”

Mario Giordano per "il Giornale"

Michele Serra, noto biblista con laurea alla Fgci, ha definito il cardinal Martini «il capo dell'opposizione» della Chiesa. Il professor Guido Rossi, celebre per raggiungere livelli celestiali quando emette le parcelle, l'ha nominato a posteriori fan della giunta Pisapia. E Eugenio Scalfari è arrivato a fargli dire che fra pregare e pensare, in fondo, per un sacerdote non c'è nessuna differenza.

Ora che i funerali si sono conclusi si può dire che è impressionante il trattamento che i grandi giornali hanno riservato all'ex arcivescovo di Milano: da uomo della gerarchia ecclesiastica, qual è sempre stato, nel bene e nel male, l'hanno trasformato in una specie di santino dei radical chic, un Papa perfetto per coloro che non credono al Papa, guru di una religione cattolica che piace molto a coloro che si professano non cattolici. Ma vi pare? Credo che torto più grande non si possa fare al cardinale Martini che eleggerlo Pontefice Massimo Alternativo, mentre è nella bara e non può rispondere.

L'ex arcivescovo di Milano, ci racconta chi gli è stato vicino, ha celebrato messa fino a quando ha potuto. E nella messa i cattolici, compresi i cardinali, ogni giorno pregano per «una» Chiesa santa e apostolica: ci possono essere dibattiti, discussioni, percorsi culturali diversi, anche divergenze forti. Ma non ci sono mai due Chiese. Tanto meno c'è la Chiesa bis di un cardinale.

Ed è dunque davvero insopportabile l'operazione mediatica che si è scatenata in queste ore per fare del cardinale, ora che è morto, un perfetto anti-Papa, mettendolo in una specie di «chiesa martiniana postuma» alternativa alla chiesa ufficiale in cui si celebrano le nozze gay, si pratica l'eutanasia, si incentiva l'uso del profilattico e in fondo si è convinti che pregare è un po' come pensare, e dunque, in sostanza, Dio non esiste.

Fateci caso: tra gli osanna sconclusionati dei sedicenti illuminati, il cardinal Martini è diventato in queste ore il profeta degli omosessuali, il sostenitore delle unioni civili di Pisapia, contrario all'ortodossia cattolica, fautore del condom, praticamente un seguace di Zapatero, più che del Papa, fino in punto di morte dove infatti, si lascia intendere, è arrivato a dire sì, con il suo esempio, all' eutanasia.

E dunque essendo in pratica l'anti-Papa, cioè il Papa buono nemico del Papa oscurantista, merita i peana di tutti i maestri del pensiero laico, fondatori di quotidiani e affondatori di commissari, ex satiri ed ex presidenti Telecom. Tutti quelli, sia detto per inciso, che normalmente non perdono occasione di sparare a zero contro la Chiesa e ora invece si trovano perfettamente in sintonia nell'esaltare l'anti-Chiesa di Martini.

E dunque avanti con le sbrodolature, pagine su pagine d'inchiostro fuso (il Corriere il primo giorno gli ha dedicato addirittura le prime nove dell'edizione nazionale più alcune altre nell'edizione locale), testimonianze, ricordi struggenti, parabole edificanti come nemmeno nei libretti del catechismo (strepitoso l'ex autista che racconta i fioretti in auto del cardinal Martini, che addomesticava le ruote di scorta come San Francesco faceva con il lupo di Gubbio).

E avanti ancora con la celebrazione fin esagerata delle lunghe code di fedeli al Duomo, l'immagine forzata della commozione di una città, i riferimenti continui al pianto della gente che avrebbe perso un padre, trasformando, con un colpo di bacchetta, il dotto studioso Martini in un presunto papà buono. E avanti, infine, con l'invito ripetuto e insistito al Papa a presentarsi ai funerali di Milano, perché in fondo avrebbe molto da guadagnarci, come lasciano intendere i grandi editorialisti dei grandi giornali che già immaginano la scena madre della Chiesa oscurantista che s'inchina finalmente alla Chiesa illuminata...

La Chiesa illuminata, ovviamente, è una Chiesa che non esiste. O meglio: una Chiesa, come dicevamo, che esiste solo nella mente di coloro che in chiesa non ci vanno mai e che però si sentono in dovere di dire anche al Papa come deve pensarla sulla vita, sulla morte, sull' etica e sulle nozze omosessuali. Per carità: liberi tutti di credere quel che vogliono a casa loro. Liberi di sognare e di immaginare qualsiasi religione zapaterista.
Ma non confondano i loro desideri con il cattolicesimo. E soprattutto evitino di bistrattare la salma di un cardinale, riducendo un principe della Chiesa al ruolo di leader del Sel.

 

 

cardinal-martiniIl Cardinal Martini con le crocscardinal-martiniGUIDO ROSSI SOGNA MICHELE SERRAeugenio scalfari ZAPATERO-PAPAGIULIANO PISAPIA Mario Giordano

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!