CATALEXIT - PUIGDEMONT CEDE AGLI INDIPENDENTISTI E NON CONVOCA LE ELEZIONI ANTICIPATE: “NON HO AVUTO ALCUNA GARANZIA” - MADRID CHIEDE L'ATTIVAZIONE DELL'ART.155 PER COMMISSARIARE LA REGIONE 

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Da www.repubblica.it

 

Puigdemont non convoca le elezioni anticipate. Avrebbe dovuto parlare alle 13.30, poi un'ora dopo, infine l'attesa dichiarazione del presidente della Catalogna è stata spostata alle 17 nella Galeria Gòtica del Palau, sede del governo regionale. Ha preso tempo, ha aspettato, ha tentato un dialogo. "L'applicazione dell'articolo 155 è abusiva e ingiusta, non accetto le misure che il governo di Madrid ha adottato", ha detto infine il presidente catalano. E Madrid ha chiesto l'attivazione dell'articolo 155.

 

Nella sua breve dichiarazione, il presidente Puigdemont ha spiegato come fosse "il mio dovere tentare tutte le vie per trovare una soluzione dialogata e concordata per evitare l'applicazione dell'articolo 155". "Avrei indetto le elezioni se vi fossero state le garanzie, ma queste garanzie" da parte di Madrid "non ci sono". Puigdemont ha parlato di un atteggiamento "vendicativo" da parte del governo spagnolo.

 

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Ha quindi lasciato cadere la palla. "Sarà il Parlamento catalano a decidere se proclamare l'indipendenza dopo aver confermato che non convocherà elezioni per non aver ricevuto garanzie dal governo spagnolo" sullo stop al commissariamento della Catalogna. "Oggi - ha concluso - nulla giustifica una richiesta di elezioni regionali".

 

Il presidente ha quindi svelato il motivo dell'iniziale rinvio dell'annuncio della convocazione di elezioni anticipate il 20 dicembre, come anticipato dai media spagnoli. "Ho tentato di ottenere le garanzie, ma non ho ottenuto una risposta responsabile dal Pp", ha spiegato dal palazzo della Generalitat, nella sua breve dichiarazione.

 

L'esecutivo catalano si è riunito per diverse ore alla Generalitat per cercare di delineare un accordo sulla risposta al premier Mariano Rajoy. Nel primo pomeriggio si è tenuto un vertice fra Puigdemont e il vicepresidente Oriol Junqueras a Palazzo della Generalità a Barcellona. Il partito di Junqueras, Erc, aveva minacciato di uscire dal governo se Puigdemont avese convocato le elezioni anticipate. I toni con Madrid sono sempre rimasti alti: Puigdemont ha inviato una lettera di nove pagine al governo centrale in cui avvertiva: "Il commissariamento è un attacco frontale alla Costituzione".

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