CENTRODESTRA IN CARROZZA! IN ATTESA DELL’ACCORDO POLITICO, C’È QUELLO SULLE POLTRONE: LEGA E FI LOTTIZZANO INSIEME LE FERROVIE DEL NORD. ALLA PRESIDENZA IL LEGHISTA GIBELLI, COME CONSIGLIERE DELEGATO ARRIVA IL FORZISTA VERRO

Il consigliere Rai, fedelissimo del Cavaliere a Viale Mazzini, verrà nominato dopodomani. Si dimetterà subito? Intanto i nuovi (si fa per dire) palinsesti sono stati approvati con tre soli voti favorevoli e sono passati per il voto doppio della presidente Tarantola…

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1 - FERROVIE NORD: ENTRA VERRO STOP A CATTANEO

antonio verro antonio verro

Andrea Senesi per “Il Corriere della Sera – Milano”

 

Antonio Verro, attuale consigliere d’amministrazione della Rai in quota Forza Italia, entrerà come consigliere delegato (una figura molto vicina a quella dell’ad) nel board di Ferrovie Nord. L’ufficializzazione della scelta arriverà dopodomani dalla riunione del cda di Fnm, la holding che controlla otto società del gruppo, tra cui appunto Ferrovie Nord.

 

Verro è stato assessore a Milano ai tempi di Gabriele Albertini, poi parlamentare berlusconiano per più mandati. Nel cda Rai s’è ritrovato però negli ultimi mesi al centro di un caso politico per la lettera che aveva scritto cinque anni prima con la quale segnalava a Berlusconi otto trasmissioni della tv di Stato a suo parere «antigovernative». Ora entrerà dalla porta principale nella società che gestisce la manutenzione di binari e stazioni del trasporto regionale.

 

alessandro cattaneo alessandro cattaneo

Niente da fare invece per un altro «politico». Una circolare interna di Fnm esclude la possibilità di incarichi e di nomine per chiunque stia svolgendo un mandato elettivo. Una norma che di fatto taglia fuori Alessandro Cattaneo, ex sindaco di Pavia (ed ex enfant prodige dei giovani amministratori azzurri) e ora consigliere comunale. Eppure di lui s’era parlato a lungo nelle scorse settimane come possibile manager di Ferrovie Nord. Sponsorizzato, si diceva, da Mariastella Gelmini e da tutta Forza Italia. Resta da definire chi si accomoderà sulla poltrona di presidente e le altre cariche operative.

Andrea Gibelli Andrea Gibelli

 

Quello che è certo è che la società capogruppo, col neopresidente Andrea Gibelli, è intenzionata a ritagliarsi un potere decisionale maggiore rispetto al passato. Anche in fatto di nomine (e di veti) nelle società controllate. Movimenti sono però segnalati nella stessa holding, dove è dato in sicura partenza il direttore generale Luigi Legnani, che potrebbe essere sostituito da un manager interno.

 

La partita delle nomine nelle società di trasporto pubblico regionale s’incrocia con le fibrillazioni che agitano da settimane il gruppo consiliare di Forza Italia al Pirellone. Dove, secondo voci di corridoio sempre più insistenti, entro l’estate sarà formalizzata la sostituzione del capogruppo. Claudio Pedrazzini, un tempo vicino a Mario Mantovani ma ora rimasto senza sponsor interni, dovrebbe essere rimpiazzato da Luca Marsico. Un altro varesino nel club di quelli che contano in Regione, dopo il governatore Maroni, il presidente dell’aula del Pirellone Raffaele Cattaneo e il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri.

MICHELE ANZALDI MICHELE ANZALDI

 

2 -  ANZALDI,PALINSESTI APPROVATI PER PRIMA VOLTA CON 3 SOLI VOTI

(AGI) - "Rai presenta palinsesti, approvati per la prima volta con soli 3 voti in Cda, compreso voto doppio presidente. Cosi' amministrano 2 miliardi del canone". Lo scrive su twitter il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.

 

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